Question Time, chiarimenti sulla recente sentenza sui portici
La vicesindaca Valentina Orioli ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla recente sentenza sui portici. La risposta è stata letta dall'assessore Claudio Mazzanti.Domanda della consi...
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La vicesindaca Valentina Orioli ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla recente sentenza sui portici. La risposta è stata letta dall'assessore Claudio Mazzanti.
Domanda della consigliera Scarano
"Sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla giunta un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei conoscere gli scenari che potrebbero aprirsi dal punto di vista della responsabilità civile/penale in capo all'amministrazione comunale. Sono anche a chiedere se in via di autotutela sia in corso la previsione di un capitolo di spesa provvisorio da utilizzare per eventuali richieste di risarcimento che dovessero pervenire dai danneggiati in virtù di questa sentenza, evitando di utilizzare - in caso di necessità - i soliti fondi per il salario accessorio dei dipendenti".
Risposta della vicesindaca letta dall'assessore Mazzanti
"Gentile consigliera, occorre ribadire in primo luogo che stiamo parlando del contenuto di un decreto di archiviazione relativo ad una causa che non coinvolge il Comune, quindi in questa fase noi siamo spettatori. Ci risulta comunque che una simile interpretazione dello spazio dei portici storici non sia oggi applicata in nessuna città, e che il tema sia molto più complesso di quanto non emerga da questa decisione.
I nostri uffici legali stanno facendo tutti gli approfondimenti del caso, ma in linea di principio mi sembra che il tema, posto in termini soltanto giuridici ed economici, svilisca il portato civico di una compartecipazione pubblico-privato che affonda le sue radici nella storia della Città, ed è uno dei suoi tratti più caratteristici.
La cura condivisa dei portici è un esempio di civiltà che ha accompagnato la storia di Bologna per quasi un millennio e che non può certo trovare la sua soluzione in una decisione che si limita all’applicazione pedissequa di un articolo di legge scritto ottant’anni fa, e che non mi risulta applicato alla gestione dei portici delle città storiche".