Question Time, chiarimenti sulla donazione al Comune dello storico marchio Radio Città del Capo e del suo archivio storico
L'assessore alla Cultura e Promozione della città Matteo Lepore ha risposto questa mattina alla domanda d'attualità della consigliera Isabella Angiuli sulla donazione al Comune dello storico marchio Radio Città del Capo e del suo...
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L'assessore alla Cultura e Promozione della città Matteo Lepore ha risposto questa mattina alla domanda d'attualità della consigliera Isabella Angiuli sulla donazione al Comune dello storico marchio Radio Città del Capo e del suo archivio storico.
La domanda della consigliera Angiuli
"Presento questa domanda di attualità dopo aver letto gli articoli di stampa che riguardano ufficialmente chiusa l’era di Radio Città del Capo e l’avvio di Melting Pod radio, per questo chiedo al Sindaco e alla Giunta una valutazione politica sul venire meno di una testata che per così tanto tempo ha raccontato la nostra città ed in secondo luogo su come si intende dare “gambe” al progetto di valorizzazione dell’archivio e del marchio".
La risposta dell'assessore Lepore
"Buongiorno a tutte e a tutti. Grazie per questa domanda che ci permette di chiarire quel è l’intenzione dell’amministrazione e dell’asessorato alla cultura. Appresa la notizia della chiusura definitiva della radio e del lancio di questo nuovo progetto “Melting pot radio”, da parte di Open Group, ho pensato semplicemente che fosse interessante aprire una discussione con i proprietari del marchio e dell’archivio di Radio Città del Capo perché al di là di tutte le questioni societarie e anche di passaggio dei lavoratori, che io non ho seguito direttamente e ha coinvolto altri assessorati, siamo di fronte a uno dei presidi culturali e della comunicazione più importanti che abbiamo avuto negli ultimi quarant’anni della storia della nostra città. Pur non avendo visto gli archivi, non avendo fatto nessuna visita e non avendo visto il materiale, nel momento in cui ho saputo che esisteva un archivio completo della storia della radio con audio e video, ho pensato che sicuramente per gli storici e gli operatori culturali della città questo materiale potesse essere di estremo interesse, quindi ho proposto questa donazione. Noi non possiamo fare investimenti di questo tipo anche perché sicuramente Open Group poteva essere interessata a vendere tutto questo materiale, quindi non era mio interesse entrare in una eventuale negoziazione privata. Ho proposto la donazione per questo, perché come altri fondi e lasciti arrivano all’Amministrazione, questa poteva essere un'idea interessante che potrà certamente, qualora la cosa abbia un riscontro positivo in maniera definitiva, contribuire al progetto che noi stiamo da tempo coltivando, non soltanto una collaborazione tra gli istituti di cultura della nostra città, ma un vero e proprio centro culturale e museale dedicato al ‘900, come abbiamo già detto in passato eventualmente in spazi di Palazzo d’Accursio o in altri luoghi in città. Questo tema è senz'altro molto importante per il ruolo che Bologna ha avuto nel nostro Paese. L’istituto Parri ha già lavorato su questi temi, come i nostri musei e altri settori dell’Amministrazione, quindi credo che questo materiale possa essere di estremo interesse perché è una testimonianza, una fotografia di quello che Bologna ha vissuto nella nostra storia recente. Per questo motivo, nei prossimi giorni, incontrerò Open Group, dialogheremo su questo e se ci troveremo in sintonia, penso che questo progetto potrà andare avanti e valuteremo con le nostre istituzioni culturali e altri partner e cittadini come portare avanti questa iniziativa".