Question Time, chiarimenti sul tavolo di concertazione richiesto dai presidenti dei Consigli di Istituto e di Circolo
L'assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) sul tavolo di concertazione richiesto dai presidenti dei Consigli di Istituto e di Ci...
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L'assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) sul tavolo di concertazione richiesto dai presidenti dei Consigli di Istituto e di Circolo.
Domanda della consigliera Clancy:
"Vista la lettera di oltre 71 Presidenti dei Consigli di Istituto e di Circolo del territorio di Bologna indirizzata alla ministra Lucia Azzolina e ai responsabili degli enti locali - Regione, ufficio scolastico, Città metropolitana e Comune di Bologna - per chiedere un tavolo di concertazione a livello provinciale. Viste le richieste espresse nella lettera, quali in particolare, - un censimento degli spazi necessari a riaprire le scuole in sicurezza e i necessari interventi edilizi;- la richiesta di più classi meno numerose evitando le cosiddette "classi pollaio";- la richiesta di maggiore personale in campo: organici potenziati d’insegnanti curricolari e di sostegno, educatori, alfabetizzatori, bidelli e personale amministrativo. Considerato che già prima dell'emergenza Covid19 la scuola soffriva strutturalmente di mancanza di risorse, di insegnanti, di aule, di innovazione, e che ora questi interventi sono ancora più prioritari per garantire l'effettivo contemperamento del diritto all'istruzione con la tutela della salute pubblica e di tutta la comunità scolastica. Considerato che per svolgere adeguatamente la sua funzione sociale di equalizzatore di opportunità, di ideale strumento di attuazione dell’art. 3 del nostro dettato Costituzionale, la scuola deve arrivare a tutte e tutti e deve essere il luogo in cui gli alunni e le alunne crescono anche nelle relazioni umane, con i loro coetanei, con i docenti, con la comunità scolastica tutta. Considerato che la partecipazione della comunità scolastica al processo decisionale.
Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero della Giunta sulle proposte emerse nella lettera indirizzata anche al nostro Comune di Bologna;Per sapere come intende coinvolgere i firmatari della lettera che chiedono di essere presenti a un tavolo decisionale. Per sapere se condivide l'idea che il Comune di Bologna possa farsi portavoce di queste richieste anche a livello nazionale al Ministero dell'Istruzione, anche tramite la conferenza Stato Regioni Enti Locali, le relazioni con Anci, e attraverso ogni modalità di collaborazione tra enti locali di ogni ordine e grado che la Giunta ritenga opportuni".
Risposta dell'assessora Zaccaria:
"Gentile consigliera Clancy, si tocca il tema fondamentale che è quello della riapertura in sicurezza. È qualcosa che riguarda ovviamente tutto il territorio nazionale in un momento in cui non possiamo ancora prescindere dagli aspetti sanitari, questo lo sottolineo ormai tutte le settimane, ma ci tengo anche a ribadirlo.
Personalmente condivido i profili di attenzione che i presidenti dei consigli di istituto hanno inserito nel testo della lettera. Trovo corretto il metodo, è stata inviata a tutti i livelli istituzionali, e anche i ragionamenti che sono alla base delle loro richieste e i profili di attenzione che loro mettono in evidenza.
Il presupposto, qualunque ragionamento noi vogliamo mettere sul piatto, è che le classi numerose non sono più compatibili con la situazione attuale. Questo è il primo dato di fatto che ci costringe in qualche modo a prendere atto della necessità di una riorganizzazione, a parte le modalità che ormai consociamo bene, lavarsi le mani e le mascherine, qui stiamo propri parlando di aspetti strutturali da cui deriva la necessità di spazi e organici adeguati che sono il presupposto perché poi delle norme comportamentali possano essere rispettate; facciamo fatica a parlare di distanziamento sociale se mettiamo tantissime persone tute all'interno della stessa stanza.
Ci tengo a parlare di rilievo nazionale perché sono convinta che solo a partire da linee guida nazionali, che devono essere delineate prima, ogni territorio potrà poi approfondire rispetto alla propria situazione e alla valutazione delle risorse non solo finanziarie, ma di disponibilità di spazi, di organico. Credo anche io che sia una opportunità per rivedere complessivamente la situazione; spero che il tema venga affrontato proprio da un punto di vista strategico e strutturale, non solo per fare fronte all'emergenza, con l’obiettivo di come ce la caviamo per il mese di settembre e ottobre sperando che poi vada tutto bene. Credo che debba essere approfondito l’argomento da un punto di vista strutturale, ma che ogni territorio possa in qualche modo impostare il lavoro a fronte di linee guida che necessariamente devono arrivare per rendere omogenei gli interventi, perché non ci siano troppe differenze.
Fatto questo primo passo delle linee guida nazionali, credo sull'opportunità di un percorso partecipato che invece condivida spartanamente il territorio proprio per vedere che cosa c’è a disposizione con degli approfondimenti che devono riguardare i punti salienti che sappiamo quindi spazi, necessità di intervento, modalità alternative, luoghi alternativi, quindi capire quali sono gli ambiti in cui possiamo e dobbiamo intervenire, per garantire una riapertura in sicurezza che è l’aspetto più importante. Sono tutti punti su cui l'Amministrazione in qualche modo in tutti questi mesi, per tutto quello che riguarda la sicurezza per la ripresa, si è confrontata sia con la Regione sia con Anci a livello nazionale. Il confronto certamente continuerà, la nostra disponibilità continuerà. Il coinvolgimento di tutti i soggetti che sono rilevanti per la riapertura è necessario, a parte il confronto con l’Ufficio scolastico e con i dirigenti del nostro territorio che abbiamo tenuto e cerchiamo sempre di tenere vivo, attivo e operativo il più possibile. Aggiungo che oltre a un tavolo di confronto per approfondire questi temi noi dovremo a breve attivarci invece con una analisi tecnica per quello che riguarda l'Amministrazione quindi iniziare al più preso con mappatura di spazi, trovare il più possibile dati ed elementi perché nel momento in cui si potrà partire con una coprogettazione si possa mettere a disposizione il prima possibile il quadro più chiaro delle risorse, intese in senso ampio, non solo quelle finanziarie. Noi a brave ci attiveremo con questo tipo di analisi tecnica.
Mi aspetto e spero che a breve arrivino delle linee guida nazionali per poter iniziare un percorso un po’ più partecipato aperto al territorio, l’ambito mi sembra quello indicato, quello provinciale, che credo sia la sede giusta e l’Amministrazione certamente collaborerà su ogni possibile tavolo di confronto.
In parallelo è sicuramente necessario avviare un’analisi tecnica che possa mappare gli spazi a disposizione e la loro adeguatezza rispetto a quelli che potrebbero essere i nuovi parametri di riferimento per l’organizzazione scolastica".