Question Time, chiarimenti sul rinnovo dei pass invalidi
L'assessore Claudio Mazzanti, ha risposto, in seduta di Question time, alle domande d'attualità dei consiglieri Francesco Sassone (Fratelli d'Italia) e Marco Piazza (Movimento 5 stelle) sul rinnovo dei pass invalidi.Domanda del consigliere Sas...
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L'assessore Claudio Mazzanti, ha risposto, in seduta di Question time, alle domande d'attualità dei consiglieri Francesco Sassone (Fratelli d'Italia) e Marco Piazza (Movimento 5 stelle) sul rinnovo dei pass invalidi.
Domanda del consigliere Sassone
"Facendo seguito a quanto accaduto in questo periodo, in relazione al mancato rinnovo di pass invalidità scaduti (e non ancora rinnovati) causa lockdown ed a quanto pare a causa di una "falla " nel sistema, situazione in cui si trovano centinaia di persone in città, come evidenziato dagli organi d'informazione in allegato,
chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito e come intenda procedere la Giunta per eliminate la "falla" nel sistema, anche in riferimento alle relative sanzioni già emesse; ovvero si chiede se l'Amministrazione non ritenga di dover "annullare" le contravvenzioni recapitate in questi casi e come intenda procedere per dirimere tali problematiche, considerato altresì che, trattasi di fasce a rischio della popolazione che certamente utilizzano il mezzo privato proprio a tutela della loro salute e sicurezza".
Domanda del consigliere Piazza
"Appreso dagli articoli di stampa che numerose persone titolari di pass invalidi si sono trovate nell'impossibilità di eseguire la visita legale necessaria al rinvio del pass. Che la proroga dei contrassegni invalidi non ha incluso quelli in attesa di visita legale con la conseguenza di lasciare i titolari senza contrassegno.
Pone la seguente domanda d’attualità: per avere dal Sindaco e la Giunta una valutazione politica amministrativa nel merito. Come valuta l'amministrazione la vicenda, se corrisponde al vero che sono numerosi gli invalidi che si trovano senza pass perché la loro visita è stata posticipata causa pandemia; se hanno in animo di risolvere in qualche modo il problema per esempio prorogando i pass anche di coloro che non hanno potuto effettuare la visita; se ritengono di intervenire sulle eventuali sanzioni elevate dagli aventi diritto, che, non per loro colpa, si sono trovati nell'impossibilità di rinnovare il contrassegno".
Risposta dell'assessore Mazzanti
"Gentili consiglieri,
per rispondere alle vostre domande è necessaria una breve precisazione in merito alla procedura di rilascio: il contrassegno “H” si ottiene presentando domanda al Sindaco del comune di residenza (per il tramite degli sportelli Tper), unita alla certificazione medica rilasciata dall’ufficio medico legale dell'Ausl di appartenenza, dalla quale risulti che nella visita medica è stata accertata la capacità di deambulazione sensibilmente ridotta.
Il contrassegno ha validità fino al massimo 5 anni (contrassegni Permanenti, H1 o HC) per persone con totale assenza di ogni autonomia funzionale. Può essere rilasciato anche per un periodo inferiore ai 5 anni (cosiddetto contrassegno Temporaneo - HO) a persone con temporanea riduzione della capacità di deambulazione a seguito di infortunio o di altre cause patologiche (per intenderci è questo il contrassegno in possesso del signor Verducci). Mentre per rinnovare i contrassegni Permanenti è sufficiente il certificato del medico curante, alla scadenza di quelli Temporanei, se sono presenti ancora gravi difficoltà di deambulazione, il titolare deve sottoporsi nuovamente a visita del Settore Medico Legale dell'Ausl. Il Comune non ha nessuna competenza ad entrare nel merito sanitario né ad accettare certificazioni diverse da quelle rilasciate dall'ufficio medico legale, salvo che su espressa indicazione dello stesso. Con almeno due mesi di anticipo sulla scadenza il Comune spedisce una lettera di cortesia in cui ricorda la scadenza del contrassegno, proprio per dare il tempo di fissare la visita con la Medicina Legale.
Vista la sospensione delle attività di certificazione medico legale durante l'emergenza coronavirus, in accordo con Ausl, la Giunta comunale ha deciso di prorogare a fine agosto i contrassegni H in scadenza a partire dal 18 marzo. Il caso del signor Verducci segnalato dall'articolo, non Narducci come erroneamente indicato, fa riferimento a un contrassegno H Temporaneo, scaduto il 10 marzo e quindi rimasto escluso dalla proroga. Sono 20 le situazioni che hanno segnalato difficoltà analoghe a quelle del signor Verducci, a cui gli uffici del Comune e di Tper hanno sempre suggerito di presentare comunque domanda corredata della certificazione rilasciata dall'Inps per invalidità civile, in possesso della persona, che il Comune ha poi provveduto a inoltrare ad Ausl per la valutazione di competenza.
I tempi per la risposta non hanno mai superato i 20 giorni. L'attività di rilascio contrassegni è sempre proseguita anche durante il lockdown, gli sportelli Tper sono rimasti aperti e i dipendenti di Mobilità che lavorano alle autorizzazioni hanno sempre continuato a lavorare: sono stati rinnovati i contrassegni di chi comunque ha presentato a Tper la richiesta corredata del certificato del medico curante (questi sì sono centinaia di casi), sono stati e continuano ad essere rilasciati i contrassegni temporanei di chi è riuscito a fare la visita. Se vi ricordate ci fu una polemica perché noi tenemmo aperti gli uffici rilascio, perché sapevamo che erano state rilasciate delle certificazioni da parte della Ausl e in alcuni casi, quelli permanenti, bastava un semplice certificato medico o in alternativa, la documentazione in possesso del residente, proprio perché sapevamo che dal 18 di marzo non potevano più essere fatte le visite. Nulla impediva per i casi fuori proroga la possibilità di rivolgersi agli sportelli che abbiamo mantenuti aperti, pur in presenza di una richiesta sindacale di chiuderli totlamente, accompagnata da una certa polemica. Se la visita non si poteva fare era sufficiente recarsi agli sportelli Tper con la documentazione in possesso e si poteva procedere.
Il signor Verducci, che oggi ha presentato richiesta di contrassegno, senza allegare la documentazione medica necessaria per la valutazione di Ausl, nemmeno quella che poteva essere considerata provvisoria, non risulta aver segnalato agli uffici la sua situazione prima delle sanzioni di cui si parla negli articoli dei quotidiani e la cui valutazione di annullamento è competenza della Polizia Locale, a seguito di puntuale disamina di tutti i fatti intervenuti".