Question Time, chiarimenti sul Protocollo affitti
L'assessore Virginia Gieri ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) sul Protocollo affitti.Domanda della consigliera Clancy"Viste le preoccupazioni espresse da pi&ugra...
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L'assessore Virginia Gieri ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) sul Protocollo affitti.
Domanda della consigliera Clancy
"Viste le preoccupazioni espresse da più parti circa la diminuzione di studentesse e studenti fuorisede in città per il prossimo anno accademico; considerato che il Comune di Bologna ha siglato un protocollo d’intesa per incentivare la trasformazione dei contratti di affitto da canone libero a canone concordato, sostenere la riduzione degli affitti per chi ha già un contratto a canone concordato prevedendo anche forme di sostegno per gli operatori dell’ospitalità extra alberghiera che vogliano affittare, in via transitoria, a studenti universitari, lavoratori in mobilità geografica e operatori sanitari, insieme a Città metropolitana di Bologna, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Fondazione per l’Innovazione Urbana, Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini, Apiab-Conia, Feder-Casa, Assocasa, Asppi, Uppi, Aipi Assoproprietari-Confappi, Unioncasa, Appc, Confabitare, e con l’adesione di Fondazione Ceur e Coop Nuovo Mondo. Considerate le proposte in merito emerse in sede di udienza conoscitiva da Link e Pensare Urbano, indirizzate al Comune di Bologna, e la lettera aperta alle istituzioni regionali #IoVoglioStudiare; pone la seguente domanda di attualità per avere una valutazione politica dal Sindaco e dalla Giunta su questo tema; per conoscere il pensiero della Giunta sulle proposte emerse in sede di udienza conoscitiva sugli affitti, la prevenzione dell’aumento della morosità incolpevole e degli sfratti legati all’emergenza sanitaria ed economica che stiamo vivendo; per conoscere più nel dettaglio quali azioni intenda intraprendere per garantire il diritto allo studio e la permanenza e i nuovi arrivi di studenti e studentesse fuorisede in città".
Risposta dell'assessore Gieri
“Grazie presidente, saluto tutti i consiglieri e la consigliera Clancy, con la quale abbiamo un dialogo continuo su questi temi e mi piace che sia così. Anche oggi do indicazioni, rispondendo alle domande che mi ha fatto la consigliera, dando un po’ il senso del lavoro che stiamo facendo che è comunque work in progress, naturalmente. Il protocollo è stato ben richiamato dalla consigliera, quindi sono contenta perché vuole dire che era scritto in modo chiaro ed è stato ben comunicato. Effettivamente noi abbiamo voluto costruire uno strumento da proporre a tutti i partners che poi hanno firmato, che è un protocollo che, come voi sapete benissimo, è di natura e indirizzo politico-amministrativo. Questo protocollo in qualche maniera consiste nella messa in campo di una costituzione di un atto condiviso tra le parti, tra soggetti pubblici e privati che convergono su degli obiettivi precisi. Gli obiettivi e le finalità precise sono quelle ricordate dalla consigliera cioé di utilizzare i canoni concordati come strumento che possa anche far fronte ad una situazione di emergenza, che affrontiamo oggi, ma che affronteremo anche nei prossimi mesi e probabilmente anche nei prossimi anni. Le azioni che abbiamo messo in campo e che sono state condivise davvero da un parterre non usuale, di partners - abbiamo l’Università di Bologna, la Città metropolitana, ma abbiamo anche dieci sigle, vorrei richiamarlo, di associazioni di proprietari, di sindacati inquilini, che hanno condiviso questa strategia - consistono essenzialmente nel dare degli incentivi alla rinegoziazione, degli incentivi a chi trasforma da canone libero a canone concordato e diamo anche un incentivo agli host che in via transitoria, per almeno un anno, decidono di convertire l’uso del proprio appartamento a locazione più tradizionale.
Abbiamo condiviso con l’Università che il progetto avesse all’interno di questi obiettivi e quindi di queste strategie messe in campo, la presenza degli studenti, abbiamo pensato noi come Amministrazione comunale oggi a una strategia ad hoc per gli studenti universitari. Converrete con me che gli studenti universitari fuori sede sono dei locatori come gli altri e quindi queste strategie vanno a favorire già da subito le richieste degli studenti universitari e so bene che alcune proposte di Link e di Pensare Urbano ma anche il lavoro dell’istruttoria pubblica fatta qui in Consiglio ci chiedeva e ci sollecitava a provare a recuperare per la locazione più tradizionale parte degli alloggi utilizzati per l’affitto turistico. Purtroppo l’emergenza ha accelerato qualsiasi nostro approfondimento in tal senso e insomma questo protocollo raccoglie quella richiesta. Come tutti i protocolli, diciamo siamo al lavoro dal momento dopo la firma per la sua attuazione perché è evidente che tutti i protocolli non hanno tecnicismi, non hanno individuazione di criteri, non hanno ovviamente poste di bilancio all’interno, anche se noi, e lo ribadisco qui e anche questo non era scontato, possiamo mettere in campo da subito un milione di euro per l’applicazione del protocollo, noi come amministrazione comunale. Abbiamo già queste risorse a disposizione e quindi noi siamo già da adesso al lavoro con quello spirito che abbiamo voluto sempre utilizzare, il valore della condivisione.
Ci siamo anche interrogati se allargare la platea dei firmatari del protocollo, in realtà avendo voluto incardinare questi strumenti che mettiamo in campo all’interno dello strumento del canone concordato, si è convenuto tra le parti di utilizzare quel tavolo, quindi i firmatari dei contratti di locazione a canone concordato, tanto per capirci. Quindi questi sono i firmatari del protocollo, ma lo scambio con gli studenti associati, con i movimenti degli studenti, con l’Università, quindi Housing Bo, Fondazione Innovazione Urbana e il nostro settore, è davvero continuo e da adesso stiamo mettendo in campo tutte quelle metodologie applicative del protocollo. Chiudo dicendo che vi aggiornerò assolutamente appena saremo pronti, ma direi qualche settimana non di più, perché vogliamo andare veloci, perché c’è bisogno subito. Vi aggiorno anche sul tema della Regione, nel senso che uno degli impegni che l’Amministrazione comunale si prende all’interno del protocollo, è proprio quello di farsi promotore con la Regione Emilia-Romagna e con il Governo nazionale, dell’individuazione di proposte ad hoc sulla regolazione del mercato dell’affitto. Come diceva bene la consigliera abbiamo questo fondo nazionale, è per la stragrande parte, adesso lo vedremo meglio, utilizzato per la morosità incolpevole, benissimo, perché dovremo pensare che non riusciremo a trattare tutti gli sfratti ma ci sarà bisogno di arrivare alla morosità incolpevole, e vedremo anche quante risorse potremo utilizzare da lì per gli affitti e comunque come sapete la Regione Emilia-Romagna ha in bilancio un consistente fondo per quanto riguarda il fondo per l’affitto e verrà deliberato se e come potremo utilizzare quelle risorse per questo protocollo. Quindi questo per raccontarvi i lavori in corso, che sono anche frutto del lavoro dei consiglieri, che ringrazio, perché in questi anni sono stati davvero uno stimolo importante per me e anche loro sono stati veramente protagonisti delle misure che abbiamo messo in campo. Quindi istruttoria, delibera, relazione con inquilini e proprietari, con l’Università, siamo al punto del protocollo e pronti a presentarvi il prima possibile anche le applicazioni a cui stiamo lavorando, sempre con l’idea della maggiore condivisione possibile.”