Question Time, chiarimenti sul percorso partecipativo seguito per il progetto del Passante di Bologna
L'assessore alle Politiche per la mobilità Claudio Mazzanti ha risposto, nel corso della seduta di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (gruppo misto – Nessuno resti indietro) e del consigli...
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L'assessore alle Politiche per la mobilità Claudio Mazzanti ha risposto, nel corso della seduta di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (gruppo misto – Nessuno resti indietro) e del consigliere sul percorso partecipativo seguito per il progetto del Passante di Bologna.
Domanda d'attualità della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al Passante di Bologna e alla partecipazione dei cittadini al progetto. Visto che in merito ai progetti del tram e del Passante di Bologna, il segretario del Partito Democratico Tosiani ha dichiarato: 'ascoltiamo i cittadini, le scelte vanno condivise dal basso, e la mobilità deve tenere conto delle esigenze di tutti'.
Il Comitato del No al Passante ha replicato al segretario del Pd, affermando che per costruire 'dal basso', una delle regole base è quella di coinvolgere la cittadinanza fin dalle prime fase di un progetto, quando è ancora possibile scegliere fra varie alternative ed incidere realmente sulle decisioni finali, non chiedere la condivisione a cose fatte.
Pone la seguente domanda di attualità: per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema; per sapere dall'Amministrazione se ritiene che il percorso seguito fino ad oggi sul progetto del Passante di Bologna si possa configurare come un vero e proprio processo partecipativo durante il quale le cittadine e i cittadini abbiano potuto esprimere il loro parere sulle alternative di progetto".
Domanda d'attualità del consigliere Sassone
"Alla luce delle dichiarazioni rilasciate dai vertici del Partito Democratico locale, con le quali si richiama espressamente il tema delle infrastrutture cittadine dichiarando che 'non bisogna essere sordi alle lamentele dei cittadini' e 'ci deve essere un confronto', come da articolo di stampa in allegato alla presente, chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito e se non ritenga di dover intraprendere un "effettivo e reale percorso di ascolto e di confronto con la cittadinanza" passando, al contempo dalla sospensione dell'iter progettuale e burocratico per la realizzazione tanto del cd Passante di Mezzo quanto della linea rossa del Tram".
Risposta dell'assessore Mazzanti
"Per partire vorrei ringraziando il segretario del mio partito perché credo che questo stimolo che lui ha dato, ci permette di intervenire anche oggi grazie alle domande della consigliera Palumbo e del consigliere Sassone. Per quanto riguarda la partecipazione dei cittadini all’iter approvativo del progetto “Passante Autostradale di Bologna”, specifichiamo molto sul Passante per un motivo perché qui si richiamano le dichiarazioni del comitato No Passante e quant’altro, quindi era su questo, perché la stessa cosa si potrebbe anche dire sul tram, ma stiamo sul Passante. Come previsto nell’articolo 3 bis dell’Accordo siglato tra gli Enti in data 15 aprile 2016, tra luglio e novembre 2016 si è sviluppata la fase del confronto pubblico che ha lo scopo di rendere tutta la cittadinanza partecipe e proponente delle scelte progettuali. Le attività del confronto pubblico sono state coordinate da un Comitato di monitoraggio composto da Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Autostrade per l’Italia. Esso ha avuto lo scopo di presentare e discutere il progetto del potenziamento del nodo di Bologna in modo trasparente e con un linguaggio chiaro e comprensibile anche ai non addetti ai lavori, di ascoltare i cittadini per raccogliere proposte su come migliorare il progetto e in particolare gli interventi di inserimento ambientale, paesaggistico e di protezione acustica. Per garantire che i princìpi di partecipazione fossero rispettati il percorso del dibattito è stato accompagnato da un Comitato scientifico con funzione di supervisione e controllo formato da: Fiorella Belpoggi, direttrice dell'Area Ricerca dell'Istituto Ramazzini di Bologna, Luigi Bobbio, professore ordinario di Scienze politica presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università di Torino, Pier Paolo Diotallevi, professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna, Giovanni Leponi, professore ordinario di Storia dell'architettura presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, ed è stato integrato con esperti indicati dai comitati dei cittadini e dalle associazioni presenti sul territorio.
Complessivamente si sono tenuti 9 incontri, di cui cinque di presentazione del progetto nelle zone San Donnino, Croce del Biacco, Croce Coperta-Dozza, Pescarola-Marco Polo, Birra-Borgo Panigale, e quattro incontri tematici di approfondimento sugli scenari di traffico e di mobilità, gli impatti sull'ambiente e la salute, la qualità urbana, l'ambiente e il paesaggio, la gestione dei cantieri. Gli spunti emersi dal confronto pubblico e condivisi con gli enti coinvolti nell'iniziativa hanno generato un'attenta rivisitazione del progetto con riferimento al tema dell'integrazione urbana, ambientale e paesaggistica dell'opera ed hanno pertanto restituito un progetto capace di rispondere in maniera puntuale alle esigenze del territorio. Per il confronto pubblico sono stati prodotti ed allestiti:
- 15 dossier divulgativi;
- 1 spazio espositivo fisso all’Urban Center;
- 10 incontri pubblici e 2 laboratori di progetto;
- 400 domande durante gli incontri nei quartieri e 100 inviate sul sito (tutte le risposte rappresentative alle istanze sono pubblicate sul sito);
- 23 quaderni degli attori pubblicati sul sito.
Il 16 dicembre 2016 è stato firmato il verbale finale del Comitato di monitoraggio che ha raccolto e formalizzato tutte le integrazioni, migliorie, ottimizzazioni al progetto derivate dal confronto pubblico. Tutta la documentazione prodotta e tutto l’iter seguito sono dettagliatamente descritti e scaricabili dal sito http://www.passantedibologna.it/. Ritengo pertanto in linea con quanto sostenuto dal segretario del Partito Democratico l’iter di discussione e approvazione del progetto del Passante di mezzo così come si è proceduto con ampia partecipazione per altri progetti infrastrutturali. Il richiamo riportato dal segretario del Partito Democratico è inoltre un ulteriore, ottimo e positivo stimolo per continuare a seguire l'attività dei cantieri nel modo più partecipato possibile".