Question Time, chiarimenti sul Passante di Bologna
L'assessore Valentina Orioli ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sul Passante di Bologna. La risposta è stata letta in Aula dall'assessore Virginia Gieri.Domanda della consigliera Pal...
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L'assessore Valentina Orioli ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sul Passante di Bologna. La risposta è stata letta in Aula dall'assessore Virginia Gieri.
Domanda della consigliera Palumbo
"Visto gli articoli di stampa apparsi in merito all’avvio dei lavori del Passante di Mezzo che inizieranno in estate e che sono imminenti gli espropri. Visti i blocchi al traffico e le domeniche ecologiche che non interessano tutta la città, visto altresì che il Passante di Mezzo aumenterà l'inquinamento e di il traffico veicolare. Pone la seguente domanda d’attualità per avere dal Sindaco e la Giunta una valutazione politica amministrativa sul tema. Per sapere dall’Amministrazione se non ritenga che il progetto sia in contrasto con l’impegno profuso dal Comune sul tema delle politiche volte alla sostenibilità, al rispetto dell’ambiente e alla necessità di far fronte ai cambiamenti climatici. Per sapere inoltre se non ritenga che anche i cittadini residenti nei quartieri interessati dall’opera debbano essere tutelati come tutti gli altri".
Risposta dell'assessore Orioli, letta in Aula dall'assessore Gieri
"Gentilissima consigliera Palumbo,
la situazione ambientale, con particolare riferimento alla qualità dell'aria, in prossimità del sistema tangenziale/autostrada è di primario interesse per l'Amministrazione, ed è stata discussa ed affrontata in diverse occasioni nell'ambito della fase pubblica di consultazione del progetto e della procedura di VIA dell'opera, di cui si dirà più avanti.
Il Comune di Bologna ha richiesto numerose integrazioni allo Studio di Impatto Ambientale presentato dai proponenti, al fine di valutare con più accuratezza possibile l'impatto dell'infrastruttura sulla città, con particolare riferimento ai recettori sensibili in stretta prossimità del sedime.
La Società Autostrade ha effettuato due campagne di monitoraggio della qualità del'aria in punti prossimi all'infrastruttura: la prima campagna, in settembre 2016, è stata realizzata in quattro punti (via della Birra per il Quartiere Borgo Panigale, via Rolli per il Quartiere Navile, via Machiavelli e via Scandellara per il Quartiere San Donato-San Vitale).
Per la seconda campagna, svoltasi tra gennaio e febbraio 2017, sono stati modificati alcuni punti di monitoraggio, in accordo con il Comune di Bologna ed Arpae, al fine di reperire posizioni più idonee possibili alla valutazione dello stato della qualità dell'aria, con particolare riferimento ai recettori sensibili.
I siti in cui è stato effettuato il monitoraggio nel periodo invernale sono via della Birra per il Quartiere Borgo Panigale, via Frisi (in prossimità del nido d'infanzia Hygeia e della Residenza assistita “Parco del Navile) per il Quartiere Navile, via Machiavelli (in posizione più prossima al sedime rispetto a quella precedente) e via Rivani per il Quartiere San Donato-San Vitale.
In aggiunta a queste, il Comune di Bologna ha richiesto ad Arpae di effettuare una serie di ulteriori campagne di monitoraggio della qualità dell'aria presso alcuni punti, individuati di concerto, e ritenuti significativi nell'ambito della verifica di quelli che sono saranno i possibili impatti sulla qualità dell'aria in funzione della realizzazione dell'opera.
I punti selezionati per le indagini, che non corrispondono a quelli già interessati dalle attività previste dal Piano di Monitoraggio Ambientale dell'opera, sono stati scelti in rapporto alla loro distanza dall'infrastruttura e alla presenza di ricettori sensibili nelle loro vicinanze.
La prima campagna di monitoraggio della qualità dell'aria è stata svolta presso il Parco delle Caserme Rosse, in stretta prossimità di alcuni recettori (Scuola dell'Infanzia Giusy del Mugnaio, Casa Residenza Anziani, Centro diurno, Scuola primaria e secondaria Casaralta e Zappa) nel periodo febbraio-marzo 2017.
Ulteriori monitoraggi sono stati svolti presso il Parco campagna di via Larga (novembre-dicembre 2017), nelle vicinanze di attività commerciali e ricreative ed in via del Triumvirato (gennaio-febbraio 2018) presso la Chiesa di Nostra Signora della Pace, non lontano dalla scuola primaria Aldo Moro.
Altri monitoraggi integrativi effettuati dal Comune di Bologna ed Arpae nella zona prossima al sistema tangenziale autostrade sono quelli di Parco Nord, nell'estate del 2012 e nell'inverno del 2015, che hanno impiegato due mezzi mobili, uno posto in stretta prossimità del sedime stradale, l'altra ad una distanza di circa 200 metri. Presso le scuole Lanzarini e Croce Coperta sono inoltre stati svolti da Arpae dei monitoraggi, che non hanno evidenziato particolari criticità.
Come si può direttamente verificare dai rapporti disponibili nella sezione interattiva del sito comunale dedicata al monitoraggio della qualità dell’aria, i valori rilevati sono quasi sempre assimilabili alla postazione cittadina di traffico Arpae ubicata presso Porta San Felice.
Secondo le valutazioni di Arpae, l'analisi dei dati ottenuti ed il loro confronto con i dati provenienti dalle rete di monitoraggio regionale ai sensi del D.Lgs. 155/2010, mettono in luce una situazione di criticità confrontabile al resto dell'area urbana, anche se nelle campagne invernali si sono osservati ,nelle stazioni in prossimità del sistema tangenziale/autostrada, massimi giornalieri di ossidi di azoto (NO2) più elevati e maggiori superamenti del limite normativo giornaliero di 50 μg/m3 per il PM10.
Se per l'ossido di azoto si può identificare come fonte certa l'emissione da traffico, non è invece così per il PM10, la cui concentrazione non mostra una diretta correlazione con le potenziali fonti emissive.
Più in generale, il progetto del Passante di Bologna, che ha superato positivamente la Valutazione di impatto ambientale (decreto del ministero dell’Ambiente 133 del 30 marzo 2018). A seguito delle richieste provenienti dal territorio, ha posto particolare attenzione alla qualità progettuale dei manufatti, delle barriere antirumore e delle opere di inserimento ambientale (galleria verde e parco di S. Donnino).
Il progetto prevede inoltre un articolato inserimento dell’infrastruttura nel contesto ambientale urbano, mediante interventi di opere a verde, riforestazione di parchi urbani in aree pubbliche limitrofe al tracciato finalizzato alla mitigazione degli effetti residui.
La valutazione di impatto ambientale, ha evidenziato l’opportunità di un miglioramento dell’inserimento ambientale dell’opera, richiedendo, con prescrizione del ministero dei Beni culturali e Turismo di “intensificare il trattamento 'a verde' delle zone oggetto di intervento, con cortine arboree e arbustive, senza lasciare ampi spazi pavimentati, impermeabilizzati e non drenanti privi di adeguate schermature a verde”.
Va ricordato inoltre che il PAIR, il Piano Regionale sulla Qualità dell’Aria, che costituisce la cornice di tutte le azioni svolte in Regione per ridurre l’inquinamento, aveva considerato nei propri scenari di valutazione un quadro infrastrutturale contenente tutte le principali opere in corso di realizzazione e programmate, incluso il potenziamento del passante autostradale di Bologna.
La configurazione considerata negli scenari del PAIR, il passante nord, avrebbe comportato emissioni molto maggiori della soluzione progettuale attuale a causa del sensibile allungamento del tracciato autostradale".