Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sul mancato anticipo della cassa integrazione da parte di BolognaFiere

L'assessore al Lavoro Marco Lombardo ha risposto, nel corso della seduta di oggi, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (gruppo misto-Nessuno resti indietro) sul mancato anticipo della cassa integrazione da parte di Bol...

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L'assessore al Lavoro Marco Lombardo ha risposto, nel corso della seduta di oggi, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (gruppo misto-Nessuno resti indietro) sul mancato anticipo della cassa integrazione da parte di BolognaFiere.


Domanda d'attualità della consigliera Palumbo:

“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alla mancanza dell’anticipo aziendale mese per mese degli ammortizzatori sociali per i lavoratori e le lavoratrici a tempo indeterminato della Fiera.
Premesso che la società BolognaFiere ha annunciato che, a causa delle difficoltà ad ottenere il prestito e a causa della mancanza di liquidità, i lavoratori a tempo indeterminato dovranno attendere i tempi di erogazione dell’Inps.
Non è accettabile che un’azienda partecipata pubblica che avrebbe dovuto distribuire 6,5 milioni di utili non riesca a dare garanzia alle proprie lavoratrici e ai propri lavoratori.
Pone la seguente domanda di attualità: per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta su questo delicato tema; per sapere dall’Amministrazione se pensa di intervenire affinché le lavoratrici e i lavoratori della Fiera siano tutelati sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista salariale, sollecitando BolognaFiere ad ottemperare ai propri doveri alla luce degli alti utili ottenuti dall’azienda”.

Risposta dell'assessore Lombardo:

"Grazie alla consigliera Palumbo per la domanda, ci tengo tra l'altro a precisare che la risposta scritta a una domanda di questo time che aveva posto nelle scorse settimane sui lavoratori della security, in particolare di Puma, dovrebbe averla ricevuta, per cui penso che su quel tema ha avuto la risposta.
Per quanto riguarda invece il tema rispetto alla situazione della fiera, come la consigliera sa bene l'emergenza covid ha determinato l'annullamento di diverse rassegne, c'è stata la cancellazione di molti eventi fieristici programmati per il 2020, con un danno stimato di oltre 1 miliardo di euro riferito alle tre regioni più duramente colpite, cioè Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia. Parliamo di un danno rilevantissimo per tutta la filiera che lo ricordo è un asset strategico dell’internazionalizzazione delle attività produttive, la Fiera insieme all'aeroporto sono due assi evidentemente strategici per il nostro export, e ricordo che c'è stata una richiesta da parte delle tre regioni al Governo per l'istituzione di un fondo per il sostegno al sistema fieristico nazionale, che anche noi come ente locale abbiamo supportato. Ricordo che è un danno rilevante non solo per fiera per i lavoratori, ma per tutto l'indotto e per tutto il personale e i lavoratori che si occupano degli allestimenti degli eventi fieristici. Apprendiamo con soddisfazione che il Governo ha accolto un ordine del giorno all’interno del decreto liquidità, portato avanti dai deputati emiliano-romagnoli con primo firmatario Gianluca Benamati insieme a Francesco Critelli, Carla Cantone, Serse Soverini, Luca Rizzo Nervo, Piero Fassino, Andrea De Maria, Giuditta Pini e Antonella Incerti, che prevede aiuti ai poli fieristici italiani compresa la possibilità di creare un fondo nazionale ad hoc. Questo è a nostro punto di vista molto importante per dare un sostegno e per garantire la celere partenza del settore sapendo che il rilancio del made in Italy ha bisogno del nostro sistema fieristico.
Per quanto riguarda la società BolognaFiere come voi sapete sta attraversando una fase di difficoltà nelle liquidità determinato dal fatto che da febbraio di fatto non ha incassi, è stata costretta a chiedere l'accesso al FIS per tutti i suoi dipendenti, misura che sarà costretta a prorogare anche per i prossimi mesi considerata l'assoluta assenza di eventi in calendario, almeno fino a settembre-ottobre.
Il Comune di Bologna su un tavolo metropolitano, quindi con la partecipazione della Città metropolitana e con la presenza della Regione Emilia-Romagna, ha avviato un'interlocuzione con BolognaFiere, con le organizzazioni sindacali, sia confederali che di base, per verificare la situazione. Abbiamo fatto un incontro il 20 maggio per cercare di approfondire alcuni temi e abbiamo deciso di suddividere i lavori in tre sottogruppi, da una parte c'è la condivisione della necessità di arrivare a un protocollo di sito, strumento che come voi sapete ha una gemmazione dal protocollo appalti e che prevede l'estensione di alcune regole a tutela del lavoro e di altri diritti fondamentali in realtà importante nostro territorio, cito semplicemente Aeroporto, Interporto, Autostazione e Fico, come esempi di protocolli di sito, per estendere e sostenere gli obiettivi e i principi stabiliti dal protocollo d'intesa in materia di appalti di lavori, forniture e servizi, che ricordo è stato rinnovato nel novembre 2019. Insieme al raggiungimento del della firma dell'accordo sul protocollo di sito, stiamo ragionando rispetto all'avvio di una commissione sulla sicurezza all'interno dei tavoli metropolitani sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Come sapete abbiamo dato priorità ai settori che avevano una ripartenza più immediata, adesso che molti di quei settori hanno ripreso le attività per noi è fondamentale avere un tavolo proprio sulle misure di sicurezza del comparto fieristico, in previsione della ripartenza nel prossimo autunno. Sappiamo che su questo c'è anche una interlocuzione che prevede anche altre realtà metropolitane italiane, nell'idea di arrivare alla condivisione di un protocollo che poi ovviamente dovrà essere posto sotto l'approvazione e il controllo da parte del Governo.
Infine la condivisione sul tavolo regionale di una soluzione per l'anticipo del FIS, proprio affinché i lavoratori non abbiano un danno sul sostegno al reddito. Quindi i tre temi protocollo di sito, misure di sicurezza per la riapertura del comparto fieristico e un accordo per l'anticipo del FIS sono oggetto di un'interlocuzione con le organizzazioni sindacali, con BolognaFiere di cui il Comune di Bologna e la Città metropolitane insieme alla Regione fanno parte e sono promotori. Ovviamente la discussione e il dialogo tra le parti prevede anche dei diversi punti di vista, diversi interessi da tutelare, il nostro obiettivo è che con la responsabilità da parte di tutti, nella consapevolezza della difficoltà del momento, ma anche nella consapevolezza di quanto sia importante tutelare e sostenere il reddito dei lavoratori, ci auguriamo e confidiamo che si possa raggiungere un accordo tra le parti, il più ampio possibile, sui tre punti oggetto della discussione.
Concludo dicendo che, per quanto riguarda la risposta sui temi dei lavoratori di Puma, risulta che sia stata inviata il 21 maggio del 2020. Grazie presidente, ringrazio anche la consigliera per la domanda e per l'attenzione che pone rispetto ai temi e della fiera e dei lavoratori del comparto fieristico".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:48
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