Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sul confronto sindacale per i servizi educativi estivi 0-3

L’assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto alla domanda d’attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sul confronto sindacale per i servizi educativi estivi 0-3.Domanda d’attualità della co...

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L’assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto alla domanda d’attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sul confronto sindacale per i servizi educativi estivi 0-3.

Domanda d’attualità della consigliera Foresti:

“Visti gli articoli di stampa sull’avvio dei servizi educativi 0-3,
Premesso che stiamo apparentemente uscendo da un’emergenza sanitaria particolarmente difficile.
Considerato che le famiglie hanno risentito dell’assenza delle istituzioni negli ultimi tre mesi e della scarsa attenzione alle fasce di età 0-3 e 3-6.
Considerate le comprensibili necessità dei genitori lavoratori rispetto alla custodia dei figli e la necessità dei bambini di momenti di gioco e socialità.
Visto che è dovere dell’amministrazione dare risposte alle suddette esigenze garantendo al contempo la sicurezza nei nidi del personale e dei bambini, il rispetto del contratto, delle prerogative sindacali e della dignità professionale di educatori e collaboratori.
Chiede al Sindaco e alla Giunta un parere politico su quanto emerso e:
se ritenga che il personale, con solo due ore di formazione, possa essere preparato al servizio che si intende offrire nel pieno rispetto delle complesse procedure del Protocollo di Sicurezza e del Piano Organizzativo adottati dall’amministrazione;
se non si rischi di deludere le aspettative dei genitori rispetto ad un servizio che non potrà essere assolutamente comparabile con quello solitamente offerto dai nidi d’infanzia nel periodo estivo;
se non si ritiene opportuno dare una corretta informazione ai genitori rispetto alle reali finalità del servizio e alla sua effettiva funzione educativa;
se non ritiene che il mancato confronto sull’avvio del servizio e la negata contrattazione in materia di incentivazione, che ha portato alcune sigle sindacali a proclamare lo stato di agitazione, possano causare una grave frattura tra personale e amministrazione tale da compromettere la qualità del servizio atteso dalle famiglie;
se non ritenga, che trattandosi di servizi estivi per fascia 0/3 e non di nidi comunali, debbano essere svolti da personale qualificato e non dal personale dei nidi.

Risposta dell’assessora Zaccaria:

"L'organizzazione delle attività estive per bambini nella fascia di età 9-36 mesi, si sviluppa per noi, comunque, su un principio molto chiaro, quello pedagogico, e vuole essere in linea con i principi di qualità educativa che connotano sempre i nostri servizi educativi, è evidente che quello che cambia è l'adattamento alle misure di prevenzione del contagio che come abbiamo appena sentito dalle domande a cui ha risposto il collega Lombardo sono questioni su cui non si può abbassare la guardia. Dico che consideriamo prevalente il principio educativo perché in realtà quello che emerge chiaramente dal protocollo regionale, è che la possibilità di organizzare queste, che vengono definite attività estive esclusivamente e non come dice correttamente anche lei riapertura dei nidi, comunque. è in capo solo a soggetti pubblici e privati già autorizzati a gestire servizi educativi per la prima infanzia, con la possibilità espressa dalla Regione di potere impiegare solo personale con la qualifica di educatore e in possesso dei titoli per lavorare in un nido d'infanzia, tra l'altro in luoghi già predisposti per questo e questa è una garanzia, perché non stiamo parlando di attività estive di intrattenimento, ma stiamo parlando di dare un servizio di alta qualità comunque educativa, comunque lo vogliamo chiamare, a bambini da 9 a 36 mesi, con tutte le cautele, l'impegno e la qualità che noi diamo sempre. Le specifiche della Regione parlano chiaro, questo non è un servizio che può gestire chiunque, proprio per la delicatezza dell'attività che viene svolta.
Per quanto riguarda le famiglie, ci saranno delle regole da rispettare anche per le famiglie, per il personale coinvolto, per la sicurezza di tutti. Abbiamo scritto a tutte le famiglie che già avevano presentato la domanda, mettendole al corrente della situazione attuale quindi anche di quel patto di cui si chiede la sottoscrizione. Per iscritto abbiamo dato le prima informazioni chiedendo la volontà della conferma di iscrizione e specificando i criteri di formazione della graduatoria nel caso in cui non riuscissimo a soddisfare tutte le domande. Ci saranno degli incontri specifici con le famiglie nei giorni precedenti all'apertura, sull'organizzazione e la programmazione dell’attività, compreso il periodo dell’inserimento. Quanto alla professionalità, ci torno sopra, perché siamo certi che la professionalità del personale dei nidi comunali sia sopra ogni possibile dubbio, pensiamo di potere organizzare un servizio di qualità restituendo ai bambini lo spazio, come anche diceva lei, una socializzazione dopo il periodo di chiusura. Vorrei però precisare anche tutto quello che si sta pensando per il personale, perché lei ha fatto riferimento alle due ore di formazione propedeutica, che sono certamente importanti, ma non sono l'unico supporto che viene dato, ci sarà infatti il supporto dei coordinatori pedagogici che hanno collaborato all'elaborazione degli indirizzi che affiancheranno i gruppi di lavoro nella programmazione di dettaglio delle attività, che avverrà proprio nei prossimi giorni, gruppo per gruppo; è stato previsto un monitoraggio e un sostegno continuo per il personale durante lo svolgimento delle attività, prevedendo degli appositi incontri e per questo motivo è stato potenziato l'organico con standard migliorativi rispetto a quelli previsti dal protocollo regionale al fine di consentire una riduzione dell’orario frontale e destinare una quota parte dell’orario di servizio alla partecipazione a questi incontri. Mi sembra sinceramente che non sia stato sottovaluto nessuno degli aspetti connessi alla riapertura di questo servizio. Per quanto riguarda il confronto sindacale e l'incentivo, faccio presente che la destinazione delle risorse del fondo agli incentivi è una questione di contrattazione, che già alcuni mesi fa, pre emergenza quando ancora si parlava del servizi nidi nel mese di luglio, è stata rigettata una proposta di accordo che destinava al lavoro di luglio una quota di salario accessorio. Alcune sigle sindacali hanno comunque posto allora una pregiudiziale sulla possibilità di svolgere il servizio di nido a luglio. D'altra parte sottolineo anche, ma voi lo sapete meglio di me, che il Comune non può decidere unilateralmente l'utilizzo del fondo incentivante, che è destinato a tutti i dipendenti del Comune di Bologna.
In ogni caso, ci tengo a dire una cosa in questa sede e la ringrazio per la sua domanda, una cosa che voi probabilmente direste a me se io venissi qui a manifestare solidarietà ai genitori e basta. La solidarietà ai genitori che hanno bambini con età compresa da 9 a 36 mesi, va data aprendo il servizio, perché i sacrifici che loro hanno fatto, li possiamo ricordare, ma riaperti i centri estivi per tutti, questa soluzione a cui siamo stati autorizzati, non c'è nessun reale motivo per non aprirla perché sennò diciamo che siamo solidali, ma ci fermiamo li. Io mi auguro che possiamo risolvere le questioni che sono emerse, ma ci tengo anche a dire che abbiamo veramente analizzato tutti gli aspetti e che abbiamo ben presente il dovere che abbiamo di garantire la sicurezza del personale, detto questo però, tenendo in considerazione anche tutto quello che è accaduto in questi mesi,m penso che abbiamo formulato una richiesta francamente nei limiti dell'accoglibilità, niente che sia eccezionale, avrei capito alcune pregiudiziali che sono state poste se avessimo chiesto di svolgere attività chissà quando Mi sembra invece che la richiesta che abbiamo formulato rimanga nei termini in cui ogni anno viene svolto il servizio con tutte le doverose caute e attenzioni dovute al personale, di sostengo e monitoraggio, ma se davvero vogliamo parlare di solidarietà alle famiglie bisogno che il servizio lo apriamo".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:48
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