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Question Time, chiarimenti sui contributi ai tassisti per i dispositivi di protezione

L'assessore Claudio Mazzanti ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sul contributo ai tassisti per dispositivi di protezione e kit per la sanificazione.Domanda della consigliera Fore...

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L'assessore Claudio Mazzanti ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sul contributo ai tassisti per dispositivi di protezione e kit per la sanificazione.

Domanda della consigliera Foresti
"Visti gli articoli di stampa sullo stanziamento da parte della Giunta di 150 mila euro di contributi alle spese sostenute dai tassisti per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale, presidi sanitari, kit di sanificazione, attrezzature di sanificazione dei mezzi; poiché pare che questi soldi non vengano direttamente dal Comune ma che siano la quota parte della vendita delle licenze del 2007 che, col decreto Bersani, trasformato poi in legge,  prevede che l'80% dei soldi ricavati dal bando vengano riutilizzati per il miglioramento del servizio. Pone la seguente domanda d’attualità: per avere dal Sindaco e la Giunta una valutazione politica amministrativa su quanto riportato, se corrisponde al vero che i 150 mila euro non vengano direttamente del Comune. Inoltre se non sia più corretto affermare che i 150.000 euro non siano soldi che il Comune "regala" ma che siano quelli che spettano per legge. Se risulta che in questo fondo residuano ancora altre risorse. 
Si richiede inoltre se non si ritenga opportuno, in questa fase, permettere a tutti i tassisti la possibilità di effettuare regolari controlli sierologici o con tampone, sia per la loro sicurezza, per quella delle loro famiglie e per la sicurezza di tutti i cittadini, potendo diventare veicolo di trasmissione del virus".

Risposta dell'assessore Mazzanti
"Gentile consigliera, con delibera di Giunta P.G. 174050/2020, l'Amministrazione Comunale in data 5 maggio 2020 ha approvato gli indirizzi per l'erogazione di un contributo di 150 mila euro per la spesa sostenuta per l'acquisto di DPI (dispositivi di protezione individuale), presidi sanitari, kit di sanificazione, attrezzature di sanificazione dei mezzi, sino al termine delle disposizioni dettate per il contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.

La Legge 4 agosto 2006 n. 248 - ed i bandi di concorso espletati dal Comune nel 2008 e 2018 - prevedono che i proventi incassati dal Comune in seguito al rilascio delle nuove licenze taxi a titolo oneroso debbano essere ripartiti in misura dell'80% tra i titolari di licenza taxi, al fine di risarcire della perdita di valore economico delle licenze preesistenti; la restante parte degli introiti (20%) è utilizzata dal Comune per il finanziamento di iniziative volte al controllo e al miglioramento della qualità degli autoservizi pubblici non di linea e alla sicurezza dei conducenti e dei passeggeri, anche mediante l'impiego di tecnologie satellitari.
Relativamente a tale quota del 20% spettante al Comune - ma vincolata all'utilizzo menzionato - è stata in parte utilizzata nel tempo per finanziare diverse iniziative, quali ad esempio la conversione dei taxi a metano/GPL, l'acquisto di telecamere per la sicurezza interna del taxi, l'acquisto di taxi a trazione elettrica.
Le somme restanti sono confluite in avanzo vincolato, ossia in una apposita sezione dedicata del bilancio, con destinazione vincolata per legge. Si tratta attualmente di complessivi euro 1,3 milioni circa, derivanti dal rilascio delle licenze del bando 2008 e del bando 2018. È da tali fondi che viene preso il presente contributo di 150 mila euro.
Le condizioni di erogazione stabilite dalla citata delibera di Giunta sono:
- le quote di contributo saranno liquidate a presentazione di rendicontazione di quanto già acquistato a far data dal 9 marzo 2020 (data di entrata in vigore dell'Ordinanza Regionale n. 31/2020);
- per economicità, celerità e prassi ormai ampiamente sperimentata il contributo, erogato a copertura del 90% delle spese effettuate (al netto di IVA), sarà liquidato periodicamente a rendicontazione (corredata dai documenti fiscali di acquisto), alle due centrali radio taxi Cat e Cotabo con le quali è stato concordato che fungano da centrali di acquisto per i propri associati per gli acquisti già menzionati;
- non saranno oggetto di contributo 'le paratie divisorie atte a separare il posto guida dai sedili riservati alla clientela', in quanto beneficiano di apposita contribuzione statale (art.93 del DL n.18 del 17 marzo 2020 “Cura Italia”).
Da ultimo, per quanto attiene l'opportunità, in questa fase, di permettere a tutti i tassisti la possibilità di effettuare regolari controlli sierologici o con tampone, sia per la loro sicurezza, per quella delle loro famiglie e per la sicurezza di tutti i cittadini,  a parte l'enorme costo che delle imprese artigiane individuali, quali sono appunto i taxi, dovrebbero sopportare, la materia non è nella disponibilità della normazione comunale, trattandosi di materia normata direttamente dal Ministero della Salute che in merito ha risposto fornendo chiarimenti nelle  faq". 

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:48
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