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Question Time, chiarimenti sugli infortuni nascosti sul lavoro

L'assessore Marco Lombardo ha risposto, in seduta di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Roberto Fattori (Partito Democratico) sugli infortuni nascosti sul lavoro. La domanda del consigliere Fattori"In riferimento agli arti...

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L'assessore Marco Lombardo ha risposto, in seduta di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Roberto Fattori (Partito Democratico) sugli infortuni nascosti sul lavoro.

La domanda del consigliere Fattori
"In riferimento agli articoli di stampa secondo i quali pare che alla Magneti Marelli, una dipendente abbia ricevuto delle pressioni da suoi superiori affinché non segnalasse un infortunio sul lavoro, alla luce anche della ricerca "Lavorare in fabbrica oggi" sulle condizioni di lavoro in FCA, chiede al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa nel merito della vicenda specifica e, in generale, sulle condizioni dei lavoratori, così come emerge dall'inchiesta".

La risposta dell'assessore Lombardo
"Grazie al consigliere che mi consente di tornare a una vicenda che ha sollevato questo caso, che è il tema dell'infortunio nascosto. Premesso che nel caso specifico c'è un'attività di indagine della magistratura, rispetto alla quale esprimiamo piena fiducia che saranno accertate le responsabilità sul piano giuridico e penale, mi sono subito complimentato con il collega regionale, l'assessore Colla, per avere inviato segnalazione formale al Ministero, per verificare i fatti offrendo anche la disponibilità a partecipare alla convocazione della direzione del gruppo e dlele parti sociali per verificare che dal punto di vista amministrativo e politico i protocolli di sicurezza siano stati rispettati, sia per quanto riguarda le misure prese per il contenimento del contagio del Covid-19, sia per in generale sulla sicurezza nelle attività produttive e nelle fabbriche del territorio.
Il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro è una priorità di questa amministrazione e, non a caso, noi siamo stati il primo Comune in Italia ad attivare i protocolli sulla sicurezza in Città metropolitana, una pratica poi ripresa dalla Regione e portata nei tavoli di confronto con il Governo. D'altra parte, bisogna stare molto attenti, anche e soprattutto in questa fase, al fatto che il tema della sicurezza non passi in secondo piano. Ed è per questo che lei ha fatto bene a citare un lavoro di indagine che è stato pubblicato di recente dalle Fondazioni Di Vittorio e Sabbatini, che si chiama 'Lavorare in fabbrica oggi' e riguarda l'inchiesta sulle condizioni di lavoro in FCA e riprende la pratica dell'inchiesta operaia. Ci sono alcuni passaggi rispetto a questo lavoro che vorrei condividere con voi, perché mi sembrano interessanti e riguardano le cosiddette pratiche di mitizzazione. Leggo: "Diversi intervistati hanno raccontato della trasformazione dell'infortunio al lavoro in infortunio in itinere, cioè non verificatosi sul luogo di lavoro ma mentre il lavoratore si recava sul luogo di lavoro o era in malattia. Molti infortuni sono stati segnalati, per esempio, nei parcheggi". Anche l'analisi delle risposte ai questionari ha confermato questa tendenza: "Secondo i rispondenti gli infortuni occorsi negli ultimi tre anni sono stati regolarmente denunciati solo nel 57.9% dei casi, mentre i restanti casi sono stati trasformati in eventi di natura diversa, quali: malattia (22,7%), ferie e permessi (4,5%) e infortuni in itinere (6,8%). Altri intervistati hanno riportato casi in cui si è offerta al lavoratore la possibilità di usufruire di un periodo di riposo retribuito o di un'assistenza medica specifica in cliniche private, in cambio della mancata denuncia dell'infortunio. Ora, la preoccupazione, che non riguarda solo il caso in specie della Magneti Marelli, ma tutta la situazione in Italia, è che ci possa essere una pratica di mimetizzazione degli infortuni. A questo proposito, bisogna ricordare che tutti i lavoratori che subiscono minacce o pressioni sono chiamati a rivolgersi alla più vicina stazione dei Carabinieri, che possono avvalersi anche della collaborazione dei colleghi specializzati in materia, come il Comando dei Carabinieri per la Tutela del lavoro e i Nuclei dell'Ispettorato del Lavoro che sono presenti anche a Bologna per tutelare il lavoro in tutte le forme, reprimendo gli abusi e contrastando le irregolarità. Questo è molto importante e come Amministrazione comunale saremo molto attenti a monitorare questa vicenda e anche i casi analoghi, perché non ci possono essere mimetizzazioni rispetto al tema delle denunce e perché il nostro obiettivo è quello di contenere gli infortuni sul lavoro, ridurli e non degradarli e derubricarli a infortuni in itinere o permessi per malattia. Da questo punto di vista la nostra attenzione e la condivisione con l'assessore regionale Colla, rispetto a questa vicenda e anche a casi analoghi sarà molto alta".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:49
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