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Question Time, chiarimenti su Fase 2 e rischio di usura per le imprese indebitate

L'assessore alle Attività produttive Marco Lombardo, nel corso della seduta di oggi, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Giulia Di Girolamo (Partito Democratico) sul rischio usura per le imprese indebitate nella Fase ...

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L'assessore alle Attività produttive Marco Lombardo, nel corso della seduta di oggi, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Giulia Di Girolamo (Partito Democratico) sul rischio usura per le imprese indebitate nella Fase 2.

Domanda d'attualità della consigliera Di Girolamo
“In relazione alle agenzie uscite ieri sul rischio usura per le imprese che si accingono alla ripartenza, chiede al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa sul rischio suddetto e sulla possibilità di coinvolgere lo sportello sovraindebitamento attivo presso la Città Metropolitana per un monitoraggio delle situazioni di rischio nella cosiddetta Fase 2”.

Risposta dell'assessore Lombardo
"Grazie presidente, ringrazio la consigliera Di Girolamo per la domanda che mi offre l'occasione per riflettere su un tema che è quello del rischio delle infiltrazioni mafiose nel nostro tessuto economico e produttivo. Condivido le osservazioni che faceva la consigliera, in questo frangente, di pandemia da Covid-19 e quindi di estrema fragilità del tessuto economico e produttivo del nostro Paese, il rischio delle infiltrazioni mafiose è ancora più elevato e può avvenire sostanzialmente su almeno tre fronti. Da un lato la capacità delle organizzatrici criminali, in virtù di una liquidità molto ampia che possiedono, di prestare denaro e quindi, là dove ci siano delle strozzature al sistema dell'erogazione del credito da parte del sistema bancario e creditizio che non riesce a prestare del denaro alle imprese che ne hanno bisogno, il rischio è che si sostituisca a questo sistema di erogazione del credito proprio il mondo delle infiltrazioni mafiose. Dall'altra parte il rischio, il secondo rischio, è quello di impossessamento delle aziende, di acquisizione nei settori a rischio, che venivano citati dalla consigliera, l'agroalimentare, la logistica, i servizi funebri, ma anche il tessile di cui si parlava prima, o anche il settore alberghiero e il settore del turismo, in questo senso è stato lanciato un allarme dal segretario regionale della Uil proprio in riferimento al rischio di infiltrazioni mafiose nel settore turistico e alberghiero per esempio della Romagna. Il terzo fronte sul quale possiamo registrare un aumento del rischio di infiltrazioni mafiosi è la capacità di aggiudicarsi gli appalti pubblici, bypassando i controlli preventivi in vigore che vengono allentati a causa dell'emergenza. Ecco, di fronte all'aumentare dei rischi, bisogna rispondere con un altrettanto forte aumento della soglia di attenzione da parte delle amministrazioni pubbliche ma anche da parte delle forze dell'ordine, delle procure, delle prefetture e dei sistemi bancari. Io credo che lo scambio di informazione tra i diversi enti sia fondamentale, giustamente è stato citato anche l'organismo permanente di monitoraggio presso la Direzione Generale della Polizia criminale, la risposta che è stata data a livello nazionale per aumentare la soglia di attenzione aveva a che fare con la condivisione della conoscenza, con la consapevolezza di strategie di contrasto, da questo punto di vista è fondamentale anche per le amministrazioni pubbliche, anche per gli enti pubblici territoriali, come per il Comune di Bologna e per la Città metropolitana, sia fondamentale - dicevo - intercettare qualsiasi segnale sintomatico dal territorio perché le mafie sono abili ad operare nelle pieghe delle crisi economiche e sociali, ne abbiamo già avuto prova di questo, per esempio nella crisi del post-terremoto, ne abbiamo già avuto la prova con il processo Aemilia. Il tema del rischio di usura alle imprese c'è e bisogna fare tutto il possibile per cercare di captare i segnali sintomatici e condividere le informazioni con le autorità preposte, in particolare con la Prefettura e su questo so che c'è un dialogo, una cooperazione sempre aperta in particolare da parte del mio collega Alberto Aitini, così come con l'Ispettorato del lavoro c'è una collaborazione intensa da parte del Dipartimento Economia e Lavoro proprio perché sappiamo che poi oltre a un rischio di impossessamento delle aziende di solito c'è anche l'abbassamento della qualità del lavoro.
Per cui io credo che sia utile portare questa riflessione rispetto al rischio usura e al rischio di infiltrazioni mafiose anche all'interno dello sportello metropolitano sul'OCC o sull'indebitamento di cui voi sapete visto che abbiamo avuto un'udienza conoscitiva a febbraio su questo. È evidente che il rischio è quello, prevedibile e probabile, di un aumento delle richieste di accesso allo sportello di sovraindebitamento attivo in Città metropolitana in collaborazione con il Comune e penso che queste tematiche debbano essere oggetto di riflessione anche all'interno dello sportello. Noi avremo un nuovo appuntamento il 21 maggio e in quella sede credo che, oltre a valutare l'aumento delle richieste che avremo a seguito della pandemia sarà importante anche tenere alta la soglia di attenzione sul tema del rischio di usura nei confronti delle imprese e del conseguente rischio di infiltrazioni mafiose".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:48
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