Question Time, chiarimenti su coronavirus e utilizzo dei risparmi per i buoni pasto non erogati ai dipendenti comunali in smart working
L'assessore al Bilancio Davide Conte, nel corso della seduta di Question Time, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (Movimento 5 stelle) su coronavirus e redistribuzione alle persone in difficoltà dei buon...
Data:
:
L'assessore al Bilancio Davide Conte, nel corso della seduta di Question Time, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (Movimento 5 stelle) su coronavirus e redistribuzione alle persone in difficoltà dei buoni pasto non erogati ai dipendenti comunali in smart working.
Domanda d'attualità del consigliere Bugani
“Visto gli articoli di stampa sull’erogazione dei buoni spesa alle famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus.
Visto che dal mese di marzo la maggior parte dei dipendenti del Comune di Bologna lavorano in smart working e pertanto non percepiscono il buono pasto.
Pone la seguente domanda d’attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica amministrativa su quanto riportato e se ha pensato di destinare le risorse risparmiate dalla non erogazione del buono pasto ai dipendenti comunali, all'acquisto di beni di prima necessità per i cittadini che si trovano in gravi difficoltà a causa dell'emergenza coronavirus”.
Risposta dell'assessore Conte
"Per essere molto sintetico nella risposta e dando anche delle informazioni molto contabili, puntuali e velocissime, in questa prima fase, l’ambito della richiesta è i buoni pasto che non vengono erogati ai dipendenti del Comune che sono in smart working, quale uso facciamo di questo risorse risparmiate e l’invito è di utilizzare tali risorse per sostenere tutto il progetto dei buoni spesa che è stato sostenuto nella sua fase iniziale dal Governo. Il risparmio che noi abbiamo avuto è di circa 140 mila euro, sono quindi risorse significative, sono risorse importanti, queste risorse noi le inseriamo complessivamente all’interno del nostro bilancio. Come sapete faccio sempre molta fatica a destinare, se non per legge, e vincolare risorse entrata a spese ben definite se non sono vincolate per legge. Quello che però posso dire al consigliere Bugani è che l’intervento del Comune di Bologna sui buoni spesa è stato che ha sostanzialmente raddoppiato l’iniziale intervento del Governo, che aveva stanziato per il Comune di Bologna due milioni e sessantamila euro. Nel momento in cui siamo riusciti, anche grazie alla libertà di manovra che ci ha dato il Governo sull’utilizzo di certi avanzi con gli ultimi decreti, a destinare un milione e settecentomila euro in più su quei due milioni, lo abbiamo fatto Questo ci ha permesso di completare la manovra programmata dalla giunta e ripresa dall’assessore per il completamento delle richieste che ci erano pervenute il cui perimetro era molto più ampio come già raccontato ad altri colleghi in altri interventi. Questo per noi è importante, quello che posso poi sottolineare in chiusura è questo: in questo momento, i 140 mila euro di risparmio dai buoni pasto sono messi nel bilancio del Comune di Bologna, e quindi sono all’interno di un contenitore che è il bilancio della nostra città, che è tutto orientato ad affrontare il tema Covid e ad affrontare la sfida che ci troviamo davanti. Questo è importante sottolinearlo, perché il lavoro fatto negli ultimi mesi, alla luce delle mancate entrate, alla luce dei crescenti bisogni della comunità e delle imprese, è stato quello di riscrivere un bilancio riorientandolo proprio su quelle che sono le emergenze attuali. Questo è significativo perché vuol dire aver ricostruito un bilancio che sapevamo essere molto sano ma che, nel periodo di febbraio-marzo era un bilancio sostanzialmente disordinato e caotico. Io avevo sempre detto che il bilancio del Comune di Bologna è sano e ordinato, l’ultimo mese era sano e disordinato, purtroppo perché sono cambiate tutte le priorità della nostra amministrazione e per questo lo abbiamo riscritto per adeguarlo alle emergenze che stiamo vivendo. E sottolineo, perché l’ha detto anche Piazza nella chiusura della domanda precedente, non si tratta di lavorare solo sull’emergenza in quanto tale, ma anche d’impostare una programmazione adeguata ai prossimi anni, perché il 2020 è complesso e stiamo intervenendo anche sulle famiglie e quindi lavorare sul contingente, ma anche lavorare in termini strategici e di sviluppo. Quindi anche le vostre sollecitazioni di spostare le risorse il più possibile sui buoni spesa noi le raccogliamo, perché è la strategia che abbiamo sviluppato e le dirò di più, benissimo intervenire sull’emergenza puntuale, ma ancora di più, e ci vedremo in commissione nelle prossime settimane, anzi lunedì a parlare di avanzo per capire come tutto il bilancio si sta muovendo per rispondere a questa crisi e per creare infrastrutture fisiche e sociali adeguate per affrontare i problemi dei prossimi mesi e dei prossimi anni”.