Question Time, chiarimenti su coronavirus e continuità educativa per alunni disabili
L'assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto alle domande d'attualità delle consigliere Addolorata Palumbo e Federica Mazzoni sulla continuità educativa per alunni disabili.Domanda d'attualità della consigliera Palumbo:"V...
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L'assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto alle domande d'attualità delle consigliere Addolorata Palumbo e Federica Mazzoni sulla continuità educativa per alunni disabili.
Domanda d'attualità della consigliera Palumbo:
"Visti gli articoli di stampa in merito all’annuncio dell’Assessora Zaccaria di attivare i progetti a domicilio per gli studenti disabili per assicurare continuità educativa a questi ragazzi/e nel periodo di emergenza sanitaria.
Visto che non non è stato ancora garantito lo stipendio per queste lavoratrici e lavoratori per il periodo di inattività in seguito all’emergenza legata alla diffusione del Covid-19.
Pone la seguente domanda di attualità: per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sull’argomento; per sapere dall’Amministrazione se sia in grado di assicurare, in tempi brevi, il pagamento dell’intero stipendio a questa categoria di lavortori/trici considerato che i soldi per il loro servizio sono stati già stanziati all’interno dell’appalto; per sapere dall’Amministrazione se sia stata fatta una valutazione sui possibili rischi e stilato un relativo protocollo a garanzia della salute pubblica prevedendo anche la fornitura di tutti i dispositivi medico-sanitari adeguati.
Domanda d'attualità della consigliera Mazzoni:
"In merito alla notizia relativa alla continuità educativa per gli alunni con disabilità durante il periodo di chiusura delle scuole; alla luce dell’odg n. 79/2020 approvato dal Consiglio comunale il 2 marzo scorso e del decreto adottato dal Presidente del Consiglio dei Ministri; domanda al Sindaco e alla Giunta quali sono gli interventi e le azioni di sostegno proposte dall’Amministrazione comunale, anche in seguito agli incontri con le associazioni dei famigliari e cosa si stia concretamente realizzando".
Risposta dell'assessora Zaccaria:
"Ringrazio le consigliere per le domande che mi consentono di fare un po' il punto sui due aspetti principali della sospensione dei servizi educativi.
Per la tutela reddituale dei lavoratori, ci tengo innanzitutto a ricordare che immediatamente alla sospensione dei servizi il Sindaco aveva preso l'impegno di riprogrammare le attività e poi successivamente, le cose cambiano in continuazione in maniera molto veloce, ci sono stati diversi decreti che hanno consentito alla RTI di cooperative di richiedere l'accesso agli ammortizzatori sociali, è quindi nostra convinzione che i due strumenti potranno garantire una adeguata tutela economica. In termini concreti posso anche dirvi che per il mese di febbraio la RTI ha già messo in pagamento lo stipendio pieno corrispondente a 4 settimane. Noi vogliamo assolutamente andare in questa direzione.
L’accesso agli ammortizzatori sociali è stato anche oggetto di un accordo tra le organizzazioni sindacali e le cooperative che gestiscono il servizio, in concomitanza con l’accordo siglato il 6 marzo 2020 tra Regione, le organizzazioni sindacali e associazioni di categoria che ha destinato ulteriori nuove risorse al rafforzamento degli ammortizzatori sociali. E poi c'è il decreto di ieri, come dicevo i provvedimenti si susseguono velocemente, ma tutte queste misure insieme, vanno proprio nella direzione che la consigliera Palumbo auspicava, e anche noi.
Venendo invece al tema della riprogrammazione dei servizi, sembra strano da dire perché ne abbiamo parlato all'ultima sessione di Question time, ma subito dopo che ne abbiamo parlato sono successe tante cose. Noi il pomeriggio stesso del Question time abbiamo incontrato le associazioni dei genitori dei ragazzi con disabilità, era venerdì, e la domenica e il lunedì successivo sono usciti due provvedimenti molto restrittivi che hanno fatto mettere in dubbio la possibilità di effettuare gli interventi domiciliari. Su questo vi posso dire però che nel decreto di ieri c'è una norma specifica che parla degli interventi domiciliari, dunque la questione interpretativa da ieri è risolta perché l'articolo 48 ne parla espressamente.
Rimangono però delle questioni, la prima è la totale sicurezza per gli operatori, i bambini e le famiglie, a cui dobbiamo fare molta attenzione per gli interventi domiciliari. Ovviamente l'attivazione richiede la definizione di procedure, la possibilità di fornire dispositivi di protezione che sono indispensabili a questo punto. E quindi le condizioni di fattibilità di cui vi parlavo 10 giorni fa non sono più le stesse, a oggi noi riteniamo che serva un protocollo la cui stesura può essere effettuata solo con la collaborazione di diversi soggetti, dalla cooperativa quale datore di lavoro, l'Ausl, e questa è la parte più complessa, ci stiamo proprio attivando in questo senso perché uno dei profili di rischio, quello sanitario, è proprio quello che oggi si sta cercando di tenere il più possibile sotto controllo con questi provvedimenti che sono molto severi e stringenti. Stiamo però portando avanti questo progetto, anche in collaborazione con altri Comuni della nostra Regione in modo da potere agire tutti con una uniformità di trattamento.
Chiudo evidenziando quello che in queste settimane siamo riusciti a fare, cioè l’attivazione di interventi educativi personalizzati mirati a facilitare la fruizione della didattica a distanza agli alunni con disabilità; è evidente che non è possibile farlo per tutti, ma solo per chi riesce a usufruire di questi trattamenti, ma su questo c’è una grande collaborazione con le scuole e anche su nostra sollecitazione stanno aumentando sia le scuole che gli educatori impiegati in progetti di questo tipo. A oggi abbiamo già di fatto ripreso contatti per potere ragionare sugli interventi domiciliari alla luce di tutti questi cambiamenti che si sono succeduti così velocemente".