Question Time, chiarimenti su controlli e rispetto delle regole nella Fase 2
L'assessore Alberto Aitini ha risposto, in seduta di Question time, alle domande d'attualità dei consiglieri Mirka Cocconcelli (Lega nord), Graziella Tisselli (Fratelli d'Italia) Marco Piazza (Movimento 5 stelle), Addolorata Palumbo (Gruppo mi...
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L'assessore Alberto Aitini ha risposto, in seduta di Question time, alle domande d'attualità dei consiglieri Mirka Cocconcelli (Lega nord), Graziella Tisselli (Fratelli d'Italia) Marco Piazza (Movimento 5 stelle), Addolorata Palumbo (Gruppo misto) Paola Francesca Scarano (Lega nord) sui controlli per il rispetto delle regole nella Fase 2.
Domanda della consigliera Cocconcelli
"Vige il "pace libera tutti" sia al Pratello che in Piazza San Francesco: manca il senso di responsabilità e sicurezza nei confronti della salute altrui in quanto si formano continui assembramenti lungo le suddette zone. Chiedo al Sindaco ed alla Giunta un parere politico-amministrativo nel merito e come si intenda procedere per la tutela della sicurezza e della salute pubblica, ravvisando gli estremi di reato di epidemia colposa e/o dolosa perseguibili come "delitti colposi contro la salute pubblica" (in base all'art. 452 c.p. che prevede la reclusione da 3 a 12 anni per chi diffonde colposamente il virus con la sua condotta negligente e/o imprudente). Sottolineo che basta che la condotta sia anche solo astrattamente idonea a porre a rischio la salute collettiva".
Domanda della consigliera Tisselli
"Considerati i fatti verificatisi in via del Pratello, con movida e assembramenti diffusi lungo tutta la strada, come e più di prima, come da articoli di stampa e relative foto chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero politico e quali siano gli intendimenti dell'amministrazione in merito, anche in vista del prossimo progetto di "allargamento" dei dehors"
Prima domanda del consigliere Piazza
"Premesso che alcuni locali di somministrazione sono stati sanzionati nella giornata di riapertura a causa di assembramenti nei pressi della loro attività.
Pone la seguente domanda d’attualità: per avere dal Sindaco e la Giunta una valutazione politica amministrativa su quanto riportato, come valutano le rimostranze dei locali sanzionati e le obiezioni tra cui il fatto di avere le spine staccate e fare solo asporto. Come definire i confini tra le responsabilità dei gestori e i comportamenti scorretti che possono verificarsi all'esterno"
Seconda domanda del consigliere Piazza
"Visti gli articoli di stampa che segnalano alcuni assembramenti e il loro aumento in corrispondenza della riapertura dei locali di somministrazione, preso atto che in alcune zone si sono documentati comportamenti non rispettosi delle norme di sicurezza che testimoniano come non tutti abbiano compreso la delicata fase che stiamo vivendo che cerca di promuovere una necessaria ripartenza con la responsabilità individuale e la fiducia nelle persone
Pone la seguente domanda d’attualità: per avere dal Sindaco e la Giunta una valutazione politica amministrativa su come sono andati questi primi giorni di riapertura nelle varie parti della città, se ritiene necessario assumere provvedimenti specifici e cosa pensa di fare per promuovere da parte di tutti la fruizione delle attività di somministrazione che hanno riaperto nel rispetto delle norme di sicurezza. Si chiede inoltre se pensa che il nuovo provvedimento sui dehors che il Consiglio Comunale si appresta a discutere lunedì prossimo, possa avere un positivo impatto anche sul rispetto delle regole".
Domanda della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alle multe per assembramento, pari a 280 euro, comminate dall’Amministrazione ad alcuni osti di via del Pratello nella giornata di sabato scorso. Premesso che gli osti dichiarano di aver rispettato tutte le regole in merito al take away e all’asporto e che gli assembramenti erano in strada non in prossimità dei locali. Le regole per evitare assembramenti all’esterno dei locali pubblici non sono ben chiare e sarebbe necessario che venissero delineate con precisione per evitare spiacevoli disguidi e multe salate. Gli esercenti sono stati già penalizzati per le perdite economiche subite a causa dell’emergenza sanitaria non possono essere responsabili di quanto accade in strada. Non si può chiedere ad un oste che sta lavorando di esercitare un controllo su persone che sono al di fuori del proprio locale. Tale compito spetta alla polizia locale o alle forze dell’ordine.
Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta su quanto accaduto. Per sapere dall’Amministrazione se non ritiene utile incontrare gli esercenti di bar e locali per avviare un confronto costruttivo che delinei in maniera inequivocabile le prescrizioni da seguire da entrambe le parti in gioco".
Domanda della consigliera Scarano
"Dehors: la ragione sta sempre nel mezzo? Da un lato l'Assessore Aitini del PD che si scaglia contro i gestori dei locali accusandoli di non controllare gli assembramenti nelle strade dall'altro - a pochi metri di distanza dal confine di Bologna - il Sindaco di San Lazzaro di Savena che dare un risposta concreta alle difficoltà dei negozianti ed esercenti non vuol dire sanzionare i gestori ma i cittadini che non rispettano le regole poichè per la superficialità di un cliente non può rimetterci un'attività che con fatica cerca di risollevarsi dopo mesi di chiusura.
Chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei conoscere per quale motivo l'amministrazione comunale ritiene che agire sempre e comunque con la mano forte sia l'unica strada percorribile per raggiungere l'obiettivo del rispetto delle regole e non ritiene che possa anche essere errato agire sempre contro i commercianti; chiedo anche di conoscere se l'amministrazione sta cercando di snellire tutte le procedure relative al rilascio della concessione di ampliamento di dehors oppure se per ottenere questo ampliamento si dovrà - come sempre - interfacciarsi con le note farraginose procedure; infine vorrei conoscere come ritiene possibile l'amministrazione concedere ampi dehors quando in realtà anche le normali pratiche di concessioni sono a tutt'oggi ferme".
Risposta dell'assessore Aitini
“Grazie presidente, grazie consiglieri, grazie per aver affrontato il tema, che è un tema molto importante sul quale l’Amministrazione Comunale sta facendo moltissimo, in collaborazione con le forze dell’ordine e la Polizia Locale, spero poi nelle vostre repliche di sentire un ringraziamento nei confronti della Polizia Locale, dei nostri agenti per l’enorme lavoro che viene fatto per contrastare i comportamenti scorretti da parte di alcuni cittadini.
Vedete, dall’entrata in vigore delle prime misure adottate per affrontare la situazione di emergenza sanitaria, solo la nostra Polizia Locale, senza contare l’enorme lavoro che hanno fatto tutte le altre forze dell’ordine, dicevo, solo la nostra Polizia Locale ha effettuato decine di migliaia di controlli riguardanti sia i comportamenti individuali che collettivi delle persone e delle attività economiche, e quando sono state riscontrate violazioni, sono stati applicati i conseguenti provvedimenti stabiliti nei vari Dpcm e nelle ordinanze regionali, provvedimenti sia di carattere amministrativo sia di carattere penale. Questa azione continua ininterrottamente con il massimo impegno da parte di tutti gli agenti e in tutta la città. Noi spesso ci soffermiamo a parlare delle zone della movida, ma è un lavoro che viene esteso a tutta la città e che si svolge sia su programmazione e sia su segnalazione, su programmazione da parte del comando e , appunto, su segnalazione dei cittadini. Si svolge h24, quindi con particolare riferimento agli orari pomeridiani, serali e notturni, quando appunto queste zone si popolano di più.
Per quanto concerne il caso specifico che avete citato, cioè di via del Pratello, vi posso dire che sono stati svolti, come si svolgono quotidianamente e come si svolgeranno anche in questi giorni in tutte le zone della movida, controlli a seguito di segnalazioni e anche su propria iniziativa insieme alle altre forze dell’ordine, Polizia di Stato, Carabinieri, proprio per cercare di evitare comportamenti scorretti ed eventualmente sanzionarli. Vi posso dire che sono state sanzionate alcune attività della via lo scorso weekend, per non aver rispettato la normativa in materia. Devo dire che è abbastanza noioso il dibattito su chi si debba sanzionare e ieri il Sindaco ha chiarito bene che si sanzionano tutte le persone che non rispettano le prescrizioni che ci sono. Questo dibattito sul si dovrebbe sanzionare il commerciante piuttosto che il cliente, ci rendiamo tutti conto che è un dibattito che non ha senso, nel senso che non si sanziona in base ad una scelta personale, ma si sanziona in base a quello che dicono le leggi, a quello che dice il Dpcm, a quello che dice l’ordinanza regionale. Non c’è nessun Sindaco che può scegliere di sanzionare qualcuno piuttosto che sanzionare qualcun'altro, anzi sarebbe grave se ci fosse qualcuno che scegliesse una cosa piuttosto che un’altra. Bisogna sanzionare chi non rispetta le regole che vengono date, bisogna sanzionare chi non rispetta le leggi e le leggi sono molto chiare anche su cosa devono fare i gestori davanti alla propria attività. È chiaro che nessuno pretende che i gestori si sostituiscano alle forze dell’ordine, nessuno pretende che i gestori dei locali facciano qualcosa per cui non sono titolati, ma è importante che gestiscano la loro attività all’interno e che rispettino le prescrizioni tra cui le linee guida regionali che sono state ampiamente apprezzate dalle attività commerciali, alle quali per di più il Comune di Bologna ha dato il suo importante contributo nel tavolo regionale, linee guida che sono state esportate anche nelle altre regioni. In queste linee guida ad esempio si specificano molto bene anche le competenze in materia di asporto da parte dei gestori, oltre che rispetto a tutte le altre questioni legate alla gestione della propria attività. Quindi io eviterei questo dibattito, ma è un mio pensiero, eviterei questo dibattito su chi sia meglio sanzionare, io penso che tutti debbano rispettare le regole allo stesso modo e quindi si sanzionano le persone che non le rispettano.
Allo stesso tempo, è bene ricordare, che non si può lasciare tutto ai controlli, lo diceva la consigliera Cocconcelli nel suo intervento, che condivido, è una preoccupazione comune quella di ritornare in una situazione di emergenza dalla quale stiamo faticosamente uscendo. Oltre ai controlli ci deve essere il senso di responsabilità da parte di tutti. Una comunità si regge su dei valori comuni e il rispetto delle regole è un valore che ci deve accomunare e quindi è davvero importante il fatto di non lasciare solo ai controlli che non si creino assembramenti. Ognuno di noi deve sentire il peso della responsabilità che le sue azioni possono provocare dei danni a se stessi e agli altri, a maggior ragione in una situazione come questa in cui stiamo appena iniziando ad uscire dall’emergenza, in cui credo nessuno di noi e nessun cittadino voglia ritornare indietro a quello che abbiamo vissuto nelle settimane scorse. È importante andare avanti con una grande responsabilità che tutti noi dobbiamo avere, ed è importante che noi amministratori la chiediamo a tutti i cittadini e allo stesso tempo ci adoperiamo per fare i controlli necessari quando non vengono rispettate le regole che ci siamo dati. I controlli non sono mai mancati, li mettiamo costantemente in campo, continuano ad aumentarli.
Il Sindaco, al Tavolo per l’ordine e la sicurezza, ha chiesto un ulteriore impegno alle forze dell’ordine, a Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, all’Esercito, e tutti stanno facendo il massimo sforzo per riuscire a fare i maggiori controlli possibili. Però è chiaro che il senso di responsabilità ci deve essere da parte di tutti. Non c’è nessuna volontà, ribadisco, di colpire le attività commerciali, ricordiamo che la maggior parte delle attività commerciali, intese in particolare come quelle bar e ristoranti, si comportano molto bene, rispettano alla lettera le norme che ci sono, si stanno adoperando con grandi sacrifici per ripartire, magari spendiamo un secondo del nostro tempo per ringraziarli, perché è una fase delicatissima per tutti, è una fase complicata, è una fase dove ci sono delle aziende che rischiano di non farcela, dove ci sono dei dipendenti in cassa integrazione e quindi pensiamo alle tante attività che stanno facendo un gran lavoro per ripartire con grande serietà rispettando alla lettera le misure che ci sono e quindi dando davvero un contributo importante per far si che non si ritorni ad una situazione di emergenza. Penso che in una città grande come la nostra sia normale che purtroppo dei controlli portino anche a fare delle sanzioni a delle attività. Non c’è nessuna volontà di colpire attività piuttosto che altro, c’è la volontà di controllare il più possibile e sanzionare chi non rispetta le regole, sapendo però che il principio generale deve rimanere che ci deve essere una responsabilità da parte di tutti per evitare di ritornare ad una situazione di emergenza che descriveva benissimo la consigliera Cocconcelli e su cui non credo sia necessario ritornare, perché ci ricordiamo benissimo quello che abbiamo vissuto fino a pochissime settimane fa. Grazie”.