Question Time, chiarimenti su parchi e giardini pubblici, Prati di Caprara e Consulta comunale sul verde
La vicesindaca Valentina Orioli, ha risposto oggi in sede di Question Time alle domande di attualità delle consigliere comunali Addolorata Palumbo (Gruppo Misto) e Simona Lembi (Partito Democratico) sulla riapertura di parchi e giardini pubbli...
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La vicesindaca Valentina Orioli, ha risposto oggi in sede di Question Time alle domande di attualità delle consigliere comunali Addolorata Palumbo (Gruppo Misto) e Simona Lembi (Partito Democratico) sulla riapertura di parchi e giardini pubblici, sulla questione dei Prati di Caprara e in merito all'istituzione della consulta comunale sul verde. pubblico.
Prima domanda della consigliera Palumbo
Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alla riapertura del 4 maggio p.v. dei parchi cittadini rispettando tutte le misure di sicurezza.
Premesso che saranno difficili i controlli e che le aree pubbliche che dovrebbero riaprire sono 32, un numero non altissimo per tutta la popolazione bolognese.
Più volte e stato proposto all’Amministrazione di realizzare un bosco urbano in alcune parti della città, come ai Prati di Caprara.
Il Sindaco Merola ha dichiarato, dopo l’esito dell’istruttoria pubblica sul tema conclusasi nel 2018, che poter realizzare un bosco urbano ai Prati di Caprara, preservando il verde, poteva essere un obiettivo raggiungibile.
La vicesindaca Valentina Orioli ha risposto, nella seduta del Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sulla Consulta comunale sul verde.
Seconda domanda della consigliera Palumbo
Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alla richiesta avanzata da diverse associazioni di costituire una consulta comunale sul verde. Premesso che la Consulta del Verde avrà funzioni propositive, oltre che consultive, e potrà fornire contributi utili al Comune per ogni iniziativa in ambito di tutela e gestione del verde pubblico e privato.
Costituirà un importante strumento di confronto per cittadini ed associazioni e di proposta costruttiva per il Comune, avvalendosi di competenze tecniche e specialistiche, ma comunque operando in maniera completamente volontaristica e gratuita, dunque senza alcuna spesa per l’ente. Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sull’argomento. Per sapere dall’Amministrazione cosa pensa di questa iniziativa e se intende sostenerla".
La domanda della consigliera Lembi
Visti gli articoli di stampa allegati, domanda al Sindaco e alla Giunta
una opinione politico amministrativa sulla riapertura dei parchi e sulle concrete condizioni del loro utilizzo.
La risposta della vicesindaca Orioli
"Grazie e buongiorno a tutti, grazie per queste domande che mi permettono di parlare del tema parchi, un tema importantissimo, infatti da questa mattina tutti i parchi e giardini pubblici di Bologna sono aperti.
Ci tengo a sottolineare sottolineare che questo provvedimento, che rispetta quanto disposto dal DPCM del 26 aprile 2020, riguarda tutte le aree verdi comunali, quindi alcune centinaia, e che erano tutte interdette all’uso, anche se i parchi fisicamente chiusi dal 13 marzo scorso erano soltanto i 32 parchi che abbiamo potuto effettivamente chiudere perché forniti di recinzione. Quindi, tutti i parchi e i giardini erano da intendersi interdetti e oggi tutte queste aree sono riaperte.
Tutte queste aree compongono una dotazione complessiva di verde pubblico attrezzato che supera a Bologna i 20 mq per abitante. Si tratta di un patrimonio molto consistente e adeguato alle esigenze dei cittadini, sia in tempi normali che in un periodo come questo, in cui la frequentazione delle aree libere si deve fare necessariamente da soli o a piccolissimi gruppi sempre rispettando le distanze, ma si può fare scegliendo momenti diversi, lungo tutto l’arco della giornata. E' chiaro che questa buona dotazione potrebbe aumentare grazie alla realizzazione o all'apertura di altre aree verdi che sono in previsione, ad esempio delle aree verdi che sono previste numerose nelle ex caserme, ma anche ialtri ambiti di trasformazione della città. Quindi questo ragionamento vale certamente per i Prati di Caprara, ma non solo. A mio avviso vale in particolare per tutte quelle aree verdi che sono fruibili con facilità e fruibili da tutti, perché è questo ciò di cui in questo momento abbiamo bisogno e che ci è richiesto.
Per quanto riguarda l’area dei Prati di Caprara, sappiamo tutti bene che non si tratta di un’area verde comunale e non è quindi facoltà del Comune aprirla al pubblico, tanto più in assenza delle indagini ambientali che da tempo il Comune sollecita e che costituiscono la base necessaria di ogni riflessione sull’effettivo possibile utilizzo pubblico anche del verde esistente, come abbiamo visto ad esempio nel caso della caserma Sani.
La fase 2 si apre quindi con un importante e atteso segnale di ritorno alla normalità, ossia la possibilità di trascorrere una parte delle nostre giornate all’aperto, a contatto con la Natura. Una opportunità di cui dobbiamo fare tesoro in modo responsabile, nella consapevolezza che la strada per tornare effettivamente alla normalità è ancora lunga, e lo sviluppo del percorso dipende in buona parte dall’impegno che ognuno di noi ci mette. Lo abbiamo ripetuto in questi giorni e dobbiamo continuare a dircelo: andrà tutto bene se ciascuno di noi farà la sua parte, con senso di responsabilità e impegno nel rispettare le regole. Ricordo quindi che da oggi è obbligatorio indossare la mascherina nei locali aperti al pubblico, ma anche all’aperto, quindi anche nei parchi e nei giardini, quando la distanza interpersonale lo richiede. Quindi i parchi si frequentano portando con sé la mascherina.
Si può andare al parco per una passeggiata, da soli, oppure accompagnando i figli o persone non autosufficienti. Si può fare attività motoria individualmente e mantenendo la distanza di 2 metri da altri sportivi. Dentro ai parchi sono aperte le "aree cani" e tutti gli orti comunali, anche quelli che hanno l’accesso dall’interno di un parco. In ogni caso per la loro fruizione bisogna rispettare con attenzione le regole. Nel caso degli orti le modalità operative le abbiamo formalizzate lo scorso 23 aprile e sono pubblicate sul sito del Comune.
Nel rispetto del DPCM sono vietati gli assembramenti, e resteranno interdetti i giochi singoli, le aree attrezzate con strutture ludiche e ginniche, nonché gli impianti sportivi a libera fruizione. La Polizia Locale e le altre Forze dell’Ordine vigileranno sulla correttezza dei comportamenti da parte dei fruitori dei parchi, anche se, ovviamente, il comportamento responsabile dei cittadini è indispensabile, è il punto di partenza per una corretta fruizione. La Polizia Locale che sta svolgendo controlli da questa mattina, ci riferisce che nei parchi c’è molta gente, ma per ora nella maggior parte dei casi, questo non sta creando particolari problemi. I controlli sono iniziati subito, soprattutto con la finalità che richiamava la consigliera Lembi e cioè per il bisogno di informare le persone sui comportamenti corretti. Quindi ci sono cartelli all'ingresso dei parchi, ci sono indicazioni date online sul sito del Comune e attraverso i canali social ma c'è anche appunto la Polizia Locale che con i suoi sopralluoghi riesce ad informare le persone sulla correttezza dei comportamenti. Soltanto nei prossimi giorni si cominceranno anche ad applicare le sanzioni per coloro che non rispettano le regole
Per quanto riguarda il tema della Consulta del Verde, richiamato in una delle domande della consigliera Palumbo, osservo che l'istituzione di una consulta del verde, analogamente ad altre consulte già esistenti , pnso a quella per lo Sport, per esempio, o quella della Mobilità Sostenibile, necessita di un percorso amministrativo ben preciso e abbastanza complesso. Penso che questo strumento partecipativo possa essere molto utile, così come lo sono le altre Consulte già attive e ormai ben inserite nel modo e nel calendario di lavoro del Comune. La proposta avanzata, in questo senso, verrà presa in considerazione e analizzata, al fine di valutarne gli aspetti istitutivi e gestionali, compatibilmente con tutto quello che abbiamo da fare in questo periodo molto difficile e intenso. Grazie".
Prima domanda della consigliera Palumbo
Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alla riapertura del 4 maggio p.v. dei parchi cittadini rispettando tutte le misure di sicurezza.
Premesso che saranno difficili i controlli e che le aree pubbliche che dovrebbero riaprire sono 32, un numero non altissimo per tutta la popolazione bolognese.
Più volte e stato proposto all’Amministrazione di realizzare un bosco urbano in alcune parti della città, come ai Prati di Caprara.
Il Sindaco Merola ha dichiarato, dopo l’esito dell’istruttoria pubblica sul tema conclusasi nel 2018, che poter realizzare un bosco urbano ai Prati di Caprara, preservando il verde, poteva essere un obiettivo raggiungibile.
- Pone la seguente domanda di attualità
- Per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema.
- Per sapere dall’Amministrazione se i parchi che verranno aperti saranno sufficienti a soddisfare la richiesta dei cittadini che ne vorranno usufruire.
- Per sapere inoltre dal Sindaco, se non ritiene che se il bosco urbano ai Prati di Caprara fosse stato realizzato, in questo periodo di emergenza avrebbe potuto essere un altro polmone verde da mettere a disposizione dei cittadini tutelando maggiormente la loro salute e sicurezza.
La vicesindaca Valentina Orioli ha risposto, nella seduta del Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sulla Consulta comunale sul verde.
Seconda domanda della consigliera Palumbo
Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alla richiesta avanzata da diverse associazioni di costituire una consulta comunale sul verde. Premesso che la Consulta del Verde avrà funzioni propositive, oltre che consultive, e potrà fornire contributi utili al Comune per ogni iniziativa in ambito di tutela e gestione del verde pubblico e privato.
Costituirà un importante strumento di confronto per cittadini ed associazioni e di proposta costruttiva per il Comune, avvalendosi di competenze tecniche e specialistiche, ma comunque operando in maniera completamente volontaristica e gratuita, dunque senza alcuna spesa per l’ente. Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sull’argomento. Per sapere dall’Amministrazione cosa pensa di questa iniziativa e se intende sostenerla".
La domanda della consigliera Lembi
Visti gli articoli di stampa allegati, domanda al Sindaco e alla Giunta
una opinione politico amministrativa sulla riapertura dei parchi e sulle concrete condizioni del loro utilizzo.
La risposta della vicesindaca Orioli
"Grazie e buongiorno a tutti, grazie per queste domande che mi permettono di parlare del tema parchi, un tema importantissimo, infatti da questa mattina tutti i parchi e giardini pubblici di Bologna sono aperti.
Ci tengo a sottolineare sottolineare che questo provvedimento, che rispetta quanto disposto dal DPCM del 26 aprile 2020, riguarda tutte le aree verdi comunali, quindi alcune centinaia, e che erano tutte interdette all’uso, anche se i parchi fisicamente chiusi dal 13 marzo scorso erano soltanto i 32 parchi che abbiamo potuto effettivamente chiudere perché forniti di recinzione. Quindi, tutti i parchi e i giardini erano da intendersi interdetti e oggi tutte queste aree sono riaperte.
Tutte queste aree compongono una dotazione complessiva di verde pubblico attrezzato che supera a Bologna i 20 mq per abitante. Si tratta di un patrimonio molto consistente e adeguato alle esigenze dei cittadini, sia in tempi normali che in un periodo come questo, in cui la frequentazione delle aree libere si deve fare necessariamente da soli o a piccolissimi gruppi sempre rispettando le distanze, ma si può fare scegliendo momenti diversi, lungo tutto l’arco della giornata. E' chiaro che questa buona dotazione potrebbe aumentare grazie alla realizzazione o all'apertura di altre aree verdi che sono in previsione, ad esempio delle aree verdi che sono previste numerose nelle ex caserme, ma anche ialtri ambiti di trasformazione della città. Quindi questo ragionamento vale certamente per i Prati di Caprara, ma non solo. A mio avviso vale in particolare per tutte quelle aree verdi che sono fruibili con facilità e fruibili da tutti, perché è questo ciò di cui in questo momento abbiamo bisogno e che ci è richiesto.
Per quanto riguarda l’area dei Prati di Caprara, sappiamo tutti bene che non si tratta di un’area verde comunale e non è quindi facoltà del Comune aprirla al pubblico, tanto più in assenza delle indagini ambientali che da tempo il Comune sollecita e che costituiscono la base necessaria di ogni riflessione sull’effettivo possibile utilizzo pubblico anche del verde esistente, come abbiamo visto ad esempio nel caso della caserma Sani.
La fase 2 si apre quindi con un importante e atteso segnale di ritorno alla normalità, ossia la possibilità di trascorrere una parte delle nostre giornate all’aperto, a contatto con la Natura. Una opportunità di cui dobbiamo fare tesoro in modo responsabile, nella consapevolezza che la strada per tornare effettivamente alla normalità è ancora lunga, e lo sviluppo del percorso dipende in buona parte dall’impegno che ognuno di noi ci mette. Lo abbiamo ripetuto in questi giorni e dobbiamo continuare a dircelo: andrà tutto bene se ciascuno di noi farà la sua parte, con senso di responsabilità e impegno nel rispettare le regole. Ricordo quindi che da oggi è obbligatorio indossare la mascherina nei locali aperti al pubblico, ma anche all’aperto, quindi anche nei parchi e nei giardini, quando la distanza interpersonale lo richiede. Quindi i parchi si frequentano portando con sé la mascherina.
Si può andare al parco per una passeggiata, da soli, oppure accompagnando i figli o persone non autosufficienti. Si può fare attività motoria individualmente e mantenendo la distanza di 2 metri da altri sportivi. Dentro ai parchi sono aperte le "aree cani" e tutti gli orti comunali, anche quelli che hanno l’accesso dall’interno di un parco. In ogni caso per la loro fruizione bisogna rispettare con attenzione le regole. Nel caso degli orti le modalità operative le abbiamo formalizzate lo scorso 23 aprile e sono pubblicate sul sito del Comune.
Nel rispetto del DPCM sono vietati gli assembramenti, e resteranno interdetti i giochi singoli, le aree attrezzate con strutture ludiche e ginniche, nonché gli impianti sportivi a libera fruizione. La Polizia Locale e le altre Forze dell’Ordine vigileranno sulla correttezza dei comportamenti da parte dei fruitori dei parchi, anche se, ovviamente, il comportamento responsabile dei cittadini è indispensabile, è il punto di partenza per una corretta fruizione. La Polizia Locale che sta svolgendo controlli da questa mattina, ci riferisce che nei parchi c’è molta gente, ma per ora nella maggior parte dei casi, questo non sta creando particolari problemi. I controlli sono iniziati subito, soprattutto con la finalità che richiamava la consigliera Lembi e cioè per il bisogno di informare le persone sui comportamenti corretti. Quindi ci sono cartelli all'ingresso dei parchi, ci sono indicazioni date online sul sito del Comune e attraverso i canali social ma c'è anche appunto la Polizia Locale che con i suoi sopralluoghi riesce ad informare le persone sulla correttezza dei comportamenti. Soltanto nei prossimi giorni si cominceranno anche ad applicare le sanzioni per coloro che non rispettano le regole
Per quanto riguarda il tema della Consulta del Verde, richiamato in una delle domande della consigliera Palumbo, osservo che l'istituzione di una consulta del verde, analogamente ad altre consulte già esistenti , pnso a quella per lo Sport, per esempio, o quella della Mobilità Sostenibile, necessita di un percorso amministrativo ben preciso e abbastanza complesso. Penso che questo strumento partecipativo possa essere molto utile, così come lo sono le altre Consulte già attive e ormai ben inserite nel modo e nel calendario di lavoro del Comune. La proposta avanzata, in questo senso, verrà presa in considerazione e analizzata, al fine di valutarne gli aspetti istitutivi e gestionali, compatibilmente con tutto quello che abbiamo da fare in questo periodo molto difficile e intenso. Grazie".