Consiglio comunale, secondo intervento d'inizio seduta del consigliere Marco Piazza
Di seguito, il secondo intervento d'inizio seduta del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle). "Lettera al Sindaco di due educatrici della scuola d'infanzia comunale.Sono rimasto molto colpito dalla lettera mandata al Sindaco da due maestre pre...
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Di seguito, il secondo intervento d'inizio seduta del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle).
"Lettera al Sindaco di due educatrici della scuola d'infanzia comunale.
Sono rimasto molto colpito dalla lettera mandata al Sindaco da due maestre precarie della scuola dell'infanzia comunale e pubblicata sul giornale di oggi oltre che ripresa dal sindacato SGB.
Scrivono al Sindaco perché hanno ricevuto comunicazione della chiusura anticipata del loro contratto che avrebbe avuto scadenza a fine giugno. Le maestre titolari che sostituivano sono rientrate e quindi una maestra da oggi e una da dopodomani saranno senza lavoro.
Le maestre sono disperate, incredule, sconfortate hanno scritto la lettera al sindaco Virginio Merola e alla direttrice dell’Istituzione educazione e scuola (Ies) Miriam Pepe una toccante lettera che racconta il problema di restare senza lavoro nel pieno di un momento drammatico come questo con la difficoltà di ottenere sussidi di disoccupazioni.
Ma nella lettera si preoccupano soprattutto della continuità didattica: pur essendo state poste in ferie, loro come molte maestre della Ies (che colgo l'occasione di ringraziare), stanno dando continuità alla didattica a distanza proponendo letture di storie e lavori ai bambini.
Ora io sono perfettamente consapevole che il momento sia drammatico per tutti e tanti stanno perdendo il lavoro.
Ma qui stiamo parlando di scuola, di continuità didattica e soprattutto il Sindaco aveva dichiarato in Consiglio che nessuno avrebbe perso il lavoro. Ma c'è un altro motivo: proprio questa specifica situazione è stata affrontata e dettagliatamente normata.
L'articolo 121 del D.L. Cura Italia infatti dispone la continuità dei contratti in essere di docenza in supplenza breve e saltuaria a prescindere dal rientro del titolare e per tutta la durata dell'emergenza sanitaria.
Quindi lo stato ha già espressamente previsto e normato la continuità occupazionale dei docenti già titolari di contratti di supplenza breve e saltuaria nei periodi di chiusura o di sospensione delle attività didattiche disposti in relazione all'emergenza Covid-19.
La consigliera Foresti ha già preparato interrogazione. Sapeva il Comune che lo Stato ha normato nel dettaglio proprio questo caso? Perché ha scelto di non seguire la norma valida per le scuole statali? Così crea una grossa disparità di trattamento tra maestre che fanno lo stesso lavoro, entrambe nelle scuole dell'infanzia, ma che nelle scuole Statali risultano molto più tutelate delle colleghe comunali.
Chiediamo all'Amministrazione di valutare la possibilità di conformarsi alla norma nazionale attuando così quanto promesso a inizio crisi ovvero nessuno avrebbe dovuto perdere il lavoro".