Comunicati stampa

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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Federica Mazzoni

Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Federica Mazzoni (Partito Democratico). "La ripartenza più importante, la riapertura delle scuole. Con due proposte: riorganizzare la medicina scolastica; istituire patti di comunit&ag...

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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Federica Mazzoni (Partito Democratico).

"La ripartenza più importante, la riapertura delle scuole. Con due proposte: riorganizzare la medicina scolastica; istituire patti di comunità per la scuola.
Ci siamo, siamo alla riapertura di tutte le scuole e dei servizi educativi. A più di 6 mesi dalla loro chiusura, in questi giorni riaprono le porte fisiche delle scuole che bambini/e e ragazzi/e possono di nuovo varcare di persona. L'emozione del nuovo anno scolastico è qualcosa che accomuna l'esperienza di tutti/e noi, chissà quanto più intensa lo è quest'anno, per bambini/e che quest'estate più che sognare di andare in vacanza desideravano andare a scuola (e garantisco che non è una frase inventata che dico qui per rendere più ad effetto il mio intervento).
Tra le tante ripartenze questa è la più importante e la più delicata, quella che deve vederci tutti uniti nella #cooperazione. Si è speso molto tempo e molte energie nel cercare e adottare le soluzioni tecniche anticovid più adeguate al mantenere il distanziamento fisico, fondamentale, certo, ma avrei preferito che dal Miur e dalla Ministra fossero arrivate più indicazioni e sollecitazioni rispetto al come questi elementi possano coniugarsi con la pedagogia e la didattica, utilizzando questo tempo anche per cominciare a gettare semi di una grande ragionamento pubblico, trasversale, collettivo sul fare scuola, sull'essere scuola e comunità educante; probabilmente mai sono state così forte, nella storia repubblicana, l'attenzione e la consapevolezza di quanto sia cruciale investire bene in istruzione ed educazione. 
In sostanza, come ha scritto  Andrea Morniroli del Forum Disuguaglianze Diversità coordinato da Fabrizio Barca: 'bisogna prevedere misure necessarie per fare in modo che la scuola futura sia davvero di tutti e tutte e per tutte e tutti, a partire proprio da chi fa più fatica ed è in condizione di difficoltà: alunni/e diversamente abili, con background migratorio, in condizione di grave povertà educativa. Insomma, l'attenzione alle regole e alla sicurezza è necessaria ma rischia di diventare ingiusta se l'aspetto pedagogico viene completamente sacrificato all'approccio securitario'.   
Ho fiducia in chi lavora nel mondo delle scuole -e colgo l'occasione per dare il benvenuto al nuovo Dirigente dell'Ufficio scolastico di Bologna, Giuseppe Panzardi a cui rivolgo i migliori auguri di buon lavoro, così come desidero salutare e ringraziare molto Giovanni Schiavone, ma non penso sia né giusto, né utile lasciare sulle loro spalle tutta la fatica, la responsabilità e la creatività del ripensare la Scuola; al contempo non farlo, non favorirlo da parte del MIUR, perché schiacciati tra banchi con o senza rotelle, è fatto preoccupante che significherebbe non avere compreso quanto la chiusura fisica delle scuole sia costata in termini di diritti, opportunità, divari aumentati e dispersione scolastica.
Nessuno si salva da solo, il covid-19 ce lo ha dolorosamente mostrato, e neppure la Scuola è una monade, la Scuola è luogo, concetto, pratiche e comunità non solo per addetti ai lavori, la scuola è insegnamento, condivisione, cura, crescita, parte della società, per questo pensarla fuori dall'interdipendenza di quanto avviene nelle famiglie, nelle città è miope, parziale, anche ingiusto.
Pur ancora con elementi di incertezza, nonostante tutto si riparte e non sarà facile, primum vivere, quindi priorità alla riapertura e alla costruzione della nuova quotidianità, tuttavia voglio focalizzare di nuovo 2 questioni, a mio avviso imprescindibili per costruire una politica educativa e scolastica cittadina che tenga conto del nuovo contesto nel quale ci troviamo:
1. Ancora nel contesto di forte diffusione del covid-19 e di non ancora valutate incidenze sul piano psicologico, voglio portare all'attenzione la necessità dell'aggiornamento della #medicina #scolastica, con figure sanitarie che approfondiscano, accompagnino e supportino con costanza l'andamento della salute di specifiche comunità scolastiche, in ottica sia di prevenzione che di tracciamento e contenimento e di promozione della salute.È questo uno degli l'investimento per ricostruire la medicina del territorio, ripensando i legami e le azioni tra Ausl, Scuole ed Enti locali, investimento necessario non solo per il covid, in prospettiva, che a maggior ragione fanno capire quanto servano le risorse del MES subito disponibili dall'UE e che il Governo, senza indugio ulteriore deve richiedere.
2. In ragione del consolidamento della comunità educante della nostra città e del favorire che le scuole siano luoghi che includano e non selezionino, possano offrire nuove e/o diverse opportunità di apprendimento ed esperienza che le aiutino anche nella non facile ripartenza che sappiamo, propongo che il Comune di Bologna valuti di incentivare e regolamentare la sottoscrizione di "Patti di comunità per la scuola", fra cittadini/e singoli o associati, Scuole ed ente locali, in modo che 'le scuole possano avvalersi del capitale sociale espresso da realtà differenziate presenti sul territorio - culturali, educative, artistiche, ricreative, sportive, parti sociali, produttive, Terzo Settore- arricchendosi in tal modo dal punto di vista formativo ed educativo', così come ha sollecitato il Direttore dell'Ufficio scolastico regionale dell'Emilia-Romagna, Stefano Versari, in uno dei suoi Materiali per la ripartenza.
Il Comune di Bologna sta mantenendo la promessa del riavvio dell'anno educativo, così come per il lavoro di adeguamento dell'edilizia scolastica di tutti i plessi cittadini ha lavorato alacremente -ringrazio per questo l'assessora Susanna Zaccaria e attraverso di lei tutti i settori impegnati- spero si possano fare ulteriori passi in avanti affinché l'educazione e la scuola, l'infanzia e l'adolescenza, a Bologna siano ancor più centrali".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:48
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