Comunicati stampa

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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Emily Marion Clancy

Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Emily Marion Clancy (Coalizione civica). "Per creare spazi sicuri serve la Mala Consilia, per studiare medicina serve la Saletta. Difendiamo gli spazi studenteschi e di partecipazione.Nelle se...

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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Emily Marion Clancy (Coalizione civica).

"Per creare spazi sicuri serve la Mala Consilia, per studiare medicina serve la Saletta. Difendiamo gli spazi studenteschi e di partecipazione.

Nelle settimane scorse ci sono stati presidi importanti a difesa degli spazi studenteschi di partecipazione. Oggi ne voglio citare due in particolare: la mobilitazione a tutela de La Malaconsilia e il presidio #Oltrelamedicina per difendere la Saletta. Personalmente ho ricevuto molte segnalazioni da parte di cittadine e cittadini preoccupati, per molte e molti sono fatti notori, ma credo sia utile per il consiglio ripercorrere brevemente la storia di queste due esperienze.
La MALAconsilia è una consultoria studentesca autogestita, la prima ed unica presente in un Ateneo del nostro Paese. Il progetto della consultoria nasce dalle proposte dell’organizzazione studentesca Link Bologna-Studenti Indipendenti, dal collettivo La MALA educación e dalla volontà di tante studentesse e tanti studenti che, a partire dal 2017, hanno iniziato a interrogarsi sulla necessità di aprire spazi aperti, inclusivi e transfemministi all’interno dell’Università di Bologna. Spazi sicuri, dove sentirsi protetti e protette e libere da discriminazioni. A seguito di un questionario prodotto dalle suddette realtà e somministrato a studenti e studentesse, infatti, era emerso un dato che purtroppo si poteva ben immaginare: neanche l’università è scevra da atteggiamenti discriminatori e sessisti e da dinamiche di potere e sopraffazione.
Così la Consultoria Studentesca MALAconsilia, solo un anno fa, otteneva uno spazio all’interno dei locali universitari di via Filippo Re 2.
Qui, in un anno, si è costruita una comunità ampia che ha permesso delle trasformazioni rilevanti all’interno dell’UniBo; prima fra tutte la modifica del “Regolamento per il contrasto alle molestie in università” lo scorso 21 aprile, una modifica che ha permesso di includere la componente studentesca fra i soggetti da tutelare e che ha eliminato i limiti di tempo per denunciare una molestia subita.
Una modifica che nasce proprio nel contesto dello sportello di mutuo aiuto tra pari che, anche durante il lockdown, si è occupato del reindirizzamento ai servizi territoriali (consultori e cav) e del trattamento di alcune questioni specifiche relative a: contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni legate a orientamento sessuale e identità di genere, contraccezione e salute sessuale e riproduttiva.
Uno sportello in cui alcune studentesse hanno denunciato la presenza di un professore che reiterava atteggiamenti molesti nei loro confronti, il quale, proprio grazie alla forza della mobilitazione #MeTooUnibo, è stato allontanato dall’Ateneo.
Lo scorso 18 settembre, l’Università di Bologna ha notificato la scadenza dei contratti di comodato degli spazi assegnati alle associazioni studentesche e l’imminente sfratto dagli stessi. Fra questi spazi vi è anche la MALAconsilia.

Veniamo alla Saletta, così viene chiamata infatti l’aula studio autogestita all’interno dell’Ospedale Sant’Orsola che ha visto passare generazioni di studenti e studentesse di medicina e non solo. Penso che a chiunque abbia frequentato l’università nell’ultimo ventennio sia capitato di passarci qualche serata o finesettimana di studio, a pochi giorni da un esame importante, quando ogni altra biblioteca o aula studio era chiusa.
Questo è stato possibile grazie all'impegno del Gruppo Prometeo e alla partecipazione delle studentesse e degli studenti che da oltre due decadi la tengono aperta tutti i giorni, offrendo un servizio agli studenti che l'Università non è in grado di svolgere.
Inoltre, sempre all’interno della saletta, il gruppo ha organizzato conferenze, dibattiti e cineforum sui temi della salute con una particolare attenzione ad una visione della formazione medica che andasse al di là dei testi accademici.
Un luogo di costruzione di cultura e comunità che ha cresciuto generazioni di studenti e studentesse della nostra città e che allo stesso modo oggi viene messo in pericolo.
Pochi giorni fa infatti questo spazio autogestito, formalmente di proprietà dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Sant’Orsola, è stato sottratto alla popolazione studentesca dall’Università, con un inspiegabile cambio della serratura.
La manifestazione “Oltre la medicina!”, che si è tenuta l’8 Ottobre sul crescentone di Piazza Maggiore, ha visto la partecipazione di studenti e studentesse che si sono presentati con il loro camice medico, tenendo tra le mani romanzi, quotidiani o testi universitari che hanno contribuito alla loro formazione perché trovati nella Saletta, dove infatti è presente la promeroteca e una piccola biblioteca di testi medici e non solo, a consultazione libera.

A seguito di contrattazioni e mobilitazioni lo sfratto della Mala Consilia, inizialmente notificato per il 30 settembre, è stato posticipato di due mesi. Il futuro invece è incerto, così come quello della Saletta di Prometeo.
Spero saremo tutte e tutti d’accordo nell’affermare che servano delle soluzioni strutturali e di lungo periodo. Privare l’università e la città di spazi studenteschi non significa solo privare la comunità di esperienze centrali e importanti, ma anche disincentivare l’autogestione, la partecipazione e l’attivazione dal basso di una componente fondamentale per questa città.
Come possiamo affermare di voler tenere conto della popolazione studentesca nelle nostre decisioni da amministratrici e amministratori, dopo l’esperienza dell’istruttoria pubblica sulla casa o con la proposta del consigliere comunale aggiunto, se non diciamo niente quando vengono privati di veri e propri spazi per la comunità a cui hanno dato vita?
Per creare spazi sicuri serve la Mala Consilia, per studiare medicina serve la Saletta.
Difendiamo gli spazi studenteschi e di partecipazione!"

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:49
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