Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Emily Clancy
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica). “17 maggio, Giornata internazionale contro omofobia, lesbofobia, bifobia e transfobia.Grazie presidente, fin dal mio primo 17 maggio in Consiglio, in c...
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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica).
“17 maggio, Giornata internazionale contro omofobia, lesbofobia, bifobia e transfobia.
Grazie presidente, fin dal mio primo 17 maggio in Consiglio, in cui come Coalizione civica abbiamo fatto approvare un ordine del giorno che chiedeva l’adesione alla giornata da parte del nostro Comune, intervengo ogni anno per ricordare i risultati del report annuale che monitora il rispetto dei diritti umani delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersex nei diversi paesi Europei, di Ilga Rainbow Europe.
Quest’anno quindi analizzando il periodo che va da Gennaio a Dicembre 2019, l’Italia in una scala da 1 a 100 totalizza il 23%. 23° sui 27 Stati Membri.
Peggio di noi solo Bulgaria, Romania, Lettonia e Polonia, non esattamente paesi noti per essere un buon esempio su questi temi.
Vengono analizzati diversi parametri, ne prendo in esame solo alcuni per le esigenze di brevità che l’intervento di inizio seduta impone.
Discorsi d’odio e crimini di odio
Come non ricordare il Congresso Mondiale delle Famiglie, tenutosi a Verona il 30 Marzo con il benestare del Governo. Per fortuna c’è stata la risposta della società civile, che ha raccolto più di 140.000 firme contro il convegno anti-lgbti e portato decina di migliaia di persone in protesta a Verona. Sono orgogliosa di poter dire: noi c’eravamo. Sulla violenza e sui crimini d’odio abbiamo registrato un triste aumento, i casi segnalati da Arcigay passano dai 119 dell’anno scorso ai 187 di quest’anno.
Integrità fisica
La commissione diritti dell’infanzia delle Nazioni Unite ha inviato una raccomandazione all’Italia affinché proibisca gli interventi medici non necessari sui bambini e le bambine intersex.
Antidiscriminazione
ll report, come ogni anno, menziona le regioni che hanno adottato una legge che protegga dalla discriminazione - quest’anno l’Emilia Romagna - ma ci ricorda che questo porta a condizioni differenti sulla base del territorio in cui si vive.
Famiglia
Le carte d’identità dei minori sono tornate ad indicare il padre e la padre, anziché i genitori, cancellando un piccolo avanzamento per i diritti dei bambini e delle bambine delle famiglie arcobaleno. Ci sono state diverse sentenze che non hanno riconosciuto l’adozione del configlio in casi particolari, perpetrando una discriminazione ai danni dei bambini di coppie omogenitoriali e la ferita dello stralcio della stepchild adoption dalla legge 76/2016.
Opinione pubblica
Sono usciti i risultati della prima ricerca Europa su omofobia e transfobia nello sport, ben più alta in Italia rispetto alla media europea.
Che cosa si chiede al nostro paese per correre ai ripari, cosa dobbiamo chiedere come amministratori e amministratrici a ogni livello della pubblica amministrazione, ma anche come cittadini e cittadine, associazioni che vogliono battersi per una società migliore?
- Adottare un piano nazionale onnicomprensivo per combattere la discriminazione delle persone LGBTI che menzioni espressamente l’orientamento sessuale, l’identità di genere, le caratteristiche sessuali, con riferimento alle diverse condizioni delle persone intersex.
- Permettere il riconoscimento co-parentale, di modo che i figli e le figlie di una coppia possano essere riconosciuti legalmente da entrambi i genitori al momento della nascita, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere dei loro genitori.
- L’introduzione di leggi sui crimini e i discordi di odio, hate crime e hate speech, che includano ogni crimine perpetrato ai danni di una persona sulla base di pregiudizi e odio verso il loro orientamento sessuale, la loro identità di genere, le loro caratteristiche sessuali.
- La proibizione dell’intervento medico sui minori intersex o il differimento dell’intervento medico sui bambini e le bambine intersex fino a quando non possono fornire un consenso informato. Le persone intersessuali nascono con i caratteri sessuali non chiaramente definiti o corrispondenti alle nozioni binarie del corpo maschile o femminile. Tra lo 0,05% e il 1,7% della popolazione nasce con tratti intersessuati: 30.000.000 di persone nel mondo, dagli 0,5 ai 17 bambini e bambine su 1000.
- Nel nostro paese esistono ancora medici che assegnano automaticamente un genere a questi minori, infliggendogli una pesante medicalizzazione e talvolta causando incredibile sofferenza psicologica ai bambini e alle bambine, che possono sviluppare la disforia di genere non identificandosi nel genere che è stato loro assegnato d’imperio, quando sarebbe bastato aspettare e capire loro in cosa si identificassero.
Chiudo esprimendo orgoglio per il nostro Comune che ha aderito anche quest’anno alla giornata e un pensiero a tutte le persone lgbtiq per cui questa quarantena, magari subita forzatamente nell’impossibilità di vivere il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere, è stata ancora più dura".