Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Marco Piazza
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle). "A pochi giorni di distanza da quello della Bartolini, ora abbiamo a che fare con il focolaio alla TNT, stesso settore della Bartolini: la logistica. Il focol...
Data:
:
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle).
"A pochi giorni di distanza da quello della Bartolini, ora abbiamo a che fare con il focolaio alla TNT, stesso settore della Bartolini: la logistica.
Il focolaio della Bartolini è arrivato a 158 contagiati, leggo dai giornali che ci sono stati 4 casi in più rispetto a ieri.
I focolaio della TNT ad oggi conta 43 contagiati, ma i numeri temo siano destinati a crescere se già non sono cresciuti nelle ultime ore.
Intanto è doveroso un ringraziamento all'ASL che è intervenuta per circoscrivere la situazione e ringraziare anche i sindacati che hanno segnalato casi e sollecitato misure rapide e acceso i riflettori su una situazione che va assolutamente attenzionata.
Io credo però che oltre a rapidi interventi sanitari per circoscrivere i focolai tracciando e mettendo in isolamento decine di persone, sia necessario fare un ragionamento. Ormai sono due grossi focolai, entrambi in aziende di logistica e non credo di sbagliarmi dicendo che non è finita qui. Quello della Bartolini non è un caso isolato, ma pare essere solo il primo. Sono quindi molto d'accordo con i sindacati quando dicono che è necessario verificare le condizioni di lavoro dei lavoratori di questo settore". La catena di subappalti non deve essere la scusa per la mancanza di controlli con un rimpallo di responsabilità.
Ricordo che il settore della logistica, è stato uno dei pochi che ha visto una crescita a causa della pandemia e dell’aumento degli acquisti online.
Per far fronte alle richieste in molti casi sono state assunte nuove persone, ma gli spazi sono rimasti quelli.
I bagni, gli spogliatoi, le mense... tutti gli spazi comuni che, lo ricordo, sono oggetto di dettagliate indicazioni nei protocolli nazionali per la sicurezza sui luoghi di lavoro in tema di accessi contingentati, tempi di permanenza, sanificazioni ecc...
Dobbiamo capire come si lavora in questi settori che sono involontariamente stati i protagonisti di questa pandemia. Quale è il profilo di questi lavoratori e dovremmo chiederci anche come vivono oltre che come lavorano?
La Logistica si conferma anche in questa fase un settore protagonista della pandemia: all’inizio lo è stato dal punto di vista del lavoro dato l’aumento delle richieste di acquisti online. Oggi è tornato alla ribalta per i focolai dello stesso virus che ne ha causato la crescita.
Allora lancio una proposta alle aziende: se davvero i vostri utili sono aumentati, ricordatevi che quegli aumenti sono la conseguenza di una pandemia, non di una situazione di mercato sana o normale. Credo sia giusto che parte di quegli utili vengano usati per combattere la causa che li ha generati: il covid-19".
"A pochi giorni di distanza da quello della Bartolini, ora abbiamo a che fare con il focolaio alla TNT, stesso settore della Bartolini: la logistica.
Il focolaio della Bartolini è arrivato a 158 contagiati, leggo dai giornali che ci sono stati 4 casi in più rispetto a ieri.
I focolaio della TNT ad oggi conta 43 contagiati, ma i numeri temo siano destinati a crescere se già non sono cresciuti nelle ultime ore.
Intanto è doveroso un ringraziamento all'ASL che è intervenuta per circoscrivere la situazione e ringraziare anche i sindacati che hanno segnalato casi e sollecitato misure rapide e acceso i riflettori su una situazione che va assolutamente attenzionata.
Io credo però che oltre a rapidi interventi sanitari per circoscrivere i focolai tracciando e mettendo in isolamento decine di persone, sia necessario fare un ragionamento. Ormai sono due grossi focolai, entrambi in aziende di logistica e non credo di sbagliarmi dicendo che non è finita qui. Quello della Bartolini non è un caso isolato, ma pare essere solo il primo. Sono quindi molto d'accordo con i sindacati quando dicono che è necessario verificare le condizioni di lavoro dei lavoratori di questo settore". La catena di subappalti non deve essere la scusa per la mancanza di controlli con un rimpallo di responsabilità.
Ricordo che il settore della logistica, è stato uno dei pochi che ha visto una crescita a causa della pandemia e dell’aumento degli acquisti online.
Per far fronte alle richieste in molti casi sono state assunte nuove persone, ma gli spazi sono rimasti quelli.
I bagni, gli spogliatoi, le mense... tutti gli spazi comuni che, lo ricordo, sono oggetto di dettagliate indicazioni nei protocolli nazionali per la sicurezza sui luoghi di lavoro in tema di accessi contingentati, tempi di permanenza, sanificazioni ecc...
Dobbiamo capire come si lavora in questi settori che sono involontariamente stati i protagonisti di questa pandemia. Quale è il profilo di questi lavoratori e dovremmo chiederci anche come vivono oltre che come lavorano?
La Logistica si conferma anche in questa fase un settore protagonista della pandemia: all’inizio lo è stato dal punto di vista del lavoro dato l’aumento delle richieste di acquisti online. Oggi è tornato alla ribalta per i focolai dello stesso virus che ne ha causato la crescita.
Allora lancio una proposta alle aziende: se davvero i vostri utili sono aumentati, ricordatevi che quegli aumenti sono la conseguenza di una pandemia, non di una situazione di mercato sana o normale. Credo sia giusto che parte di quegli utili vengano usati per combattere la causa che li ha generati: il covid-19".