Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Marco Piazza
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle). "La solidarietà non va in quarantenaSiamo chiusi in casa, ma le malattie, le disabilità, le fragilità non vanno in quarantena. Anzi la qu...
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle).
"La solidarietà non va in quarantena
Siamo chiusi in casa, ma le malattie, le disabilità, le fragilità non vanno in quarantena. Anzi la quarantena rende tutto più complicato. Il dottor Bovini stima che 400 mila persone nella sola Emilia Romagna abbiano bisogno di aiuto e assistenza in casa. Il mio pensiero va anche a tutti i malati gravi che contano su una importantissima assistenza domiciliare da parte di associazioni che Bologna puo' dirsi orgogliosa e fortunata ad avere attive nel proprio territorio. Associazioni che continuano a fare assistenza domiciliare dovendo fare i conti con il rischio in più del contagio. Sono stato informato dall'assessore Lombardo che il comune sta fornendo mascherine a tutte le realtà che continuano a fare assistenza domiciliare ai malati e ai più fragili. Anche tutti noi possiamo fare qualcosa per Ail, Ant, Piccoli grandi cuori, Ageop, cucine popolari, Bimbo tu.... solo per citarne alcune. Mancano poco più di 10 giorni a Pasqua e tutte queste associazioni non potranno finanziarsi con i tradizionali banchetti. Molte hanno i magazzini pieni di articoli pasquali e contavano su questo periodo che è sempre stato un'importante fonte di finanziamento. Fortunatamente oggi c'è l'online ed è possibile dare il sostegno che avremmo dato ai banchetti acquistano dai siti. Riceveremo a domicilio il prodotto ordinato. Invito tutti coloro che ne hanno la possibilità in questo difficile momento, di aggiungere un po' di solidarietà a quella che si preannuncia essere una Pasqua chiusa in casa e chiedo al comune di Bologna di valutare se possibile di dare spazio sul sito del comune alla possibilità di sostituire i banchetti per le strade con gli acquisti e le donazioni online. Un altro modo per impedire al virus di fare altri danni e non mandare la solidarietà in quarantena".