Comunicati stampa

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Consiglio comunale, gli interventi d'inizio seduta della consigliera Emily Clancy

Di seguito, gli interventi d'inizio seduta della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica).“Ancora una volta: il Cierrebi rimanga centro sportivo cittadino”. L’hanno detto diversi gruppi consiliari oggi, interveniamo per la tutel...

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Di seguito, gli interventi d'inizio seduta della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica).

“Ancora una volta: il Cierrebi rimanga centro sportivo cittadino”.
L’hanno detto diversi gruppi consiliari oggi, interveniamo per la tutela e la salvaguardia del Cierrebi a più riprese e in più gruppi consiliari da diversi anni ormai, il tema è anche stato anche oggetto dell’istruttoria pubblica complessiva sul comparto ovest della città che comprende anche i Prati di Caprara. Ma voglio ricordare due momenti piuttosto recenti della storia consiliare della vicenda Cierrebi.
Il 25.11.2019 il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno - di Coalizione Civica ma votato all’unanimità - il cui dispositivo chiedeva all’amministrazione comunale di intraprendere ogni strada possibile per la riapertura e la salvaguardia dell’intero centro sportivo ex Cierrebi. Lo stesso ordine del giorno era stato approvato anche in Quartiere Porto Saragozza, presentato dal nostro Fausto Tomei e anche lì votato all’unanimità. Anche il consiglio di quartiere aperto sul tema aveva confermato questa volontà da parte della cittadinanza.
Era il 07.02.2020 quando l’assessore Lepore ha risposto in sede di Question time, alle domande d'attualità posta dal consigliere Federico Martelloni per Coalizione Civica e dalla consigliera Dora Palumbo (Gruppo misto) e del consigliere Federico Martelloni (Coalizione civica) sull'ex Cierrebi in cui chiedevamo quali iniziative intendesse assumere l'Amministrazione per dare continuità alla volontà, espressa dalla Giunte e dal Consiglio comunale, di salvare e rilanciare le strutture sportive. E la risposta dell'assessore Lepore fu che dal punto di vista ritenesse, cito “un errore realizzare un supermercato di qualsiasi dimensione all'interno dello spazio del Cierrebi. Da quando abbiamo fatto quel Consiglio di Quartiere e da quando quel Consiglio ha approvato l'ordine del giorno, invitando la Giunta a lavorare in questa direzione, io ho lavorato dal punto di vista politico, ogni settimana, per questo obiettivo e continuerò a farlo.”
Ora abbiamo letto sui quotidiani della proposta pervenuta per la realizzazione di un piccolo supermercato, del centro abbandonato all’incuria, della presenza di topi. Allora dobbiamo essere uniti e concordi nel respingerla, ancora una volta. Facciamo tesoro di quanto stiamo imparando durante questa pandemia: che il Cierrebi venga messo a disposizione delle associazioni sportive, cittadini e delle cittadine per una ripresa dello sport, della socialità e gli eventi culturali estivi, che hanno bisogno di spazi ampi per garantire il distanziamento sociale, e infine dei bambini e delle bambine del quartiere per i centri estivi, per permettere loro, finalmente, di stare all’aperto e crescere sani senza perdere la socialità.


“Bimbi perduti alla Bolognina”.
Così titola un articolo di stampa uscito oggi. Sono 217 gli alunni e le alunne che non possono seguire le videolezioni all’istituto comprensivo 5, le tre primarie e la media in Bolognina che conta 1200 studenti. Sono senza dispositivi o senza la connessione necessaria per seguire le videolezioni. Rimane quindi un grido d’allarme quello di presidi, docenti e genitori dei bambini e delle bambine della Bolognina, ma è un problema presente con diversi gradi di intensità su tutto il nostro territorio.
Diverse associazioni si stanno organizzando sul territorio per raccogliere dispositivi elettronici da rigenerare e distribuire ai cittadini, ma le settimane passano e rischiano di rimanere indietro proprio gli alunni e le alunne che della scuola avrebbero più bisogno. Della scuola hanno bisogno tutte e tutti, sia chiaro, ma qui mi riferisco alla scuola intesa come fondamento della costruzione della futura generazione di cittadini e cittadine, non un servizio, non un parcheggio per bambini i cui genitori lavorano ma il più grande equalizzatore di opportunità della nostra società.
Anche la nostra consigliera Brunella Guida al Navile è intervenuta sul tema, così come tante associazioni a partire da Cinnica e Scuola e Costituzione.
È il momento di dare risposte al bisogno immediato di dispositivi e connessione, mappiamo la solidarietà che in città c’è su questo tema e attiviamola. E per il futuro, è il momento di ripensare alla scuola: classi più piccole, scuole sicure e sanificate.
Da Bologna può partire una battaglia nazionale per chiedere investimenti sulle assunzioni di docenti e personale Ata e sull’edilizia scolastica".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:48
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