Comunicati stampa

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Consiglio comunale, gli interventi d'inizio seduta del consigliere Francesco Errani

Di seguito, gli interventi d'inizio seduta del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico)."Patrizia Moretti, la madre di Federico Aldrovandi, ha voluto dedicare un pensiero al figlio scomparso nel 2005. Il 17 luglio sarebbe stato il giorno de...

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Di seguito, gli interventi d'inizio seduta del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico).

"Patrizia Moretti, la madre di Federico Aldrovandi, ha voluto dedicare un pensiero al figlio scomparso nel 2005. Il 17 luglio sarebbe stato il giorno del suo compleanno, Federico avrebbe compiuto 33 anni. Era il 25 settembre del 2005 quando di ritorno da una serata con amici, il 18enne è morto alle prime ore del mattino, a Ferrara, dopo un violento scontro con quattro agenti di polizia.
Insieme a Stefano Cucchi e Giuseppe Uva, quello di Federico Aldrovandi è uno dei tanti casi di giovani uccisi per mano delle forze dell’ordine. Per “eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi” nel 2006 sono stati condannati quattro poliziotti a 3 anni e 6 mesi di reclusione.
Il Consiglio comunale di Bologna, il 16 luglio 2018, ha approvato la mia proposta per intitolare un luogo pubblico della nostra città a Federico Aldrovandi, un luogo frequentato soprattutto dai giovani. Un luogo che può rappresentare una risposta alla domanda che anche i nostri ragazzi potranno farsi: chi era Federico Aldrovandi?
È importante continuare a sensibilizzare e promuovere l’informazione sugli abusi di potere delle forze dell’ordine; organizzare e sostenere iniziative finalizzate alla promozione e al rispetto della legalità. É importante continuare a tutelare la memoria di Federico Aldrovandi, per evitare offese e strumentalizzazioni.
Non dobbiamo infatti fare cadere il silenzio, ma ricordare e raccontare la verità. Lo dobbiamo a Federico, alla sua memoria e a tutti coloro che in Italia si battono quotidianamente contro ogni tipo di abuso.
Lo dobbiamo alla famiglia di Federico e ai suoi amici, ma anche a tutti noi e alla nostra dignità.
La speranza, a settembre, è di intitolare finalmente un luogo della nostra città a Federico Aldrovandi: sarà un piccolo ma grande passo per ricordare tutti e per fare in modo che non accada più. http://www.federicoaldrovandi.it/"


"La scuola italiana è stata la prima a chiudere per l'emergenza Covid-19 e oggi non sappiamo ancora se e quando riaprirà a settembre.

Gentile Presidente, cosa possiamo fare a livello locale, per dare priorità alla nostra scuola e garantire il diritto allo studio a Bologna?
Il Consiglio comunale ha approvato la mia proposta di Ordine del giorno che offre un contributo per ripensare la nostra comunità educativa, travolta dalla pandemia, e promuovere un’alleanza educativa, valorizzando le risorse e la partecipazione del nostro territori: Istituzioni culturali e educative, mondo del volontariato e terzo settore.
La scuola deve ripartire, perché l’educazione è il futuro, immediato e prossimo, della nostra città e del nostro Paese.
Come Amministrazione comunale, dobbiamo essere capaci di costruire una proposta chiara e condivisa per la riapertura delle nostre scuole a settembre, supportando l’intero sistema educativo e scolastico.
Le proposte per ripartire a settembre riguardano una nuova organizzazione delle nostre scuole per garantire sicurezza: recuperare spazi alla didattica, anche all’aperto, e rafforzare la collaborazione con tutte le risorse educative del territorio, valorizzando la comunità educativa per garantire il diritto allo studio sancito dalla nostra Costituzione (outdoor education, sperimentazione di laboratori a piccoli gruppi, accompagnamento degli studenti in situazione di difficoltà).
Serviranno anche maggiori risorse per la didattica e per la sicurezza degli edifici scolastici e, nel prossimo bilancio comunale, come Consiglieri comunali dovremo dare priorità all’investimento sulle nostre scuole.
Possiamo sostenere il progetto “Scuole Aperte” e i percorsi di inclusione delle istituzioni scolastiche, e promuovere un’alleanza educativa per valorizzare la dimensione di quartiere e la comunità; realizzare una mappatura delle risorse e dei servizi educativi dedicati all’infanzia e all’adolescenza, valorizzando il patrimonio di professionalità e cultura educativa e pedagogica della nostra città, insieme anche allo promozione delle spazio pubblico di Bologna; rafforzare i progetti di educativa di strada e l’integrazione tra l’offerta formativa delle Scuole e quella delle Istituzioni culturali della città, coinvolgendo l’Università, il mondo del volontariato e il Terzo settore.
Il Sindaco e l’Assessore alla scuola Zaccaria sono impegnati per rispondere alla richiesta di spazi per le nostre scuole e la Città metropolitana di Bologna garantirà uno spazio alla Fiera di 10mila metri quadrati per gli studenti delle scuole superiori.
Possiamo anche pensare ai luoghi culturali della nostra città, cinema, teatri, biblioteche, attraverso una mappatura degli spazi disponibili in città.
Il liceo Laura Bassi di Bologna, ad esempio, ha un progetto pilota che, da Bologna, potrebbe estendersi ad altre città della Provincia e della Regione, che vede coinvolti il Corso Documentaristico Cinematografico (7 classi, 160 alunni) e il Cinema Odeon (4 sale 650 posti disponibili). È importante assegnare luoghi culturali con una precisa identità.
Possiamo fare scuola nei luoghi della storia, della civiltà, dell'identità della città è fare cittadinanza attiva, incoraggiare approcci al patrimonio culturale incentrati sulle persone, sulle relazioni. In questi luoghi identitari, già attrezzati per la formazione, è possibile includere anche i gruppi difficili da raggiungere e stimolare la partecipazione e la condivisione ai beni comuni e al del patrimonio culturale della nostra città, che appartiene a tutti. https://laurabassicorsodoc.jimdofree.com/"

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:48
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