Consiglio comunale, gli interventi d'inizio seduta del consigliere Francesco Errani
Di seguito gli interventi d'inizio seduta del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico). "Ambiente, è online Chiara.eco, il portale per conoscere, collaborare e agire contro la crisi ecologica e climatica.L'emergenza Covid-19 ha mostr...
Data:
:
Di seguito gli interventi d'inizio seduta del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico).
"Ambiente, è online Chiara.eco, il portale per conoscere, collaborare e agire contro la crisi ecologica e climatica.
L'emergenza Covid-19 ha mostrato l'interconnessione e il legame tra esseri umani, animali e il loro ambiente condiviso. Un legame da curare con grande attenzione per garantire un futuro sano e sostenibile per tutti.
A Palazzo d'Accursio, è stato esposto uno striscione verde con la scritta "Bologna dichiara l'emergenza climatica ed ecologica", per riconoscere l'urgenza della lotta al cambiamento climatico e l'impegno ad una transizione verso l'azzeramento progressivo del proprio impatto sul clima.
Gli impegni presi dal Comune di Bologna per attuare la dichiarazione di emergenza riguardano la trasparenza e l'informazione sui dati climatici e ambientali (www.chiara.eco), la neutralità climatica, la partecipazione dei cittadini attraverso la sperimentazione di assemblee cittadine e il Patto per il clima con la Città metropolitana e la Regione ER.
Credo importante affrontare la sfida climatica per uscire dalla crisi, e avere una economia sostenibile di lungo termine. E possiamo iniziare dalle città verdi per realizzare azioni concrete sul clima, coinvolgendo i cittadini. Nonostante le città coprano solo il 3% della superficie terrestre, sono responsabili del 75% delle emissioni di gas a effetto serra. Inoltre, le stime demografiche prevedono una rapida crescita delle città. Nel 2050, l’85% della popolazione europea vivrà in aree urbane, per cui è urgente agire ora, coinvolgendo i cittadini.
Dobbiamo puntare a una trasformazione sistemica delle città, grazie al Green Deal europeo che punta a portare l'Europa a essere il primo continente a impatto climatico zero. E servirà una nuova governance urbana delle città per l'azione climatica, un nuovo modello di governance per le città. Uno dei più grandi ostacoli per la transizione ecologica non è infatti la mancanza di tecnologie adeguate, bensì la capacità di una loro implementazione.
Bologna può puntare a essere tra le “100 Città climaticamente neutre entro il 2030”, sperimentando un nuovo concetto di innovazione nella governance nei diversi settori (mobilità, edilizia, ecc.), sostenuti dalle tecnologie digitali.
Bologna può puntare all'obiettivo zero emissioni di carbonio entro il 2030".
"Priorità alla scuola
Questa mattina il presidente del Consiglio Conte è intervenuto alla Camera dei deputati per riferire sulle misure per contrastare la diffusione del Covid-19, che costringeranno il nostro Paese a varare entro mercoledì nuove restrizioni.
È giunto il momento, quindi, di nuove misure e nuove restrizioni, che probabilmente bisognava attuare già da qualche settimana, per evitare la pressione sul nostro sistema sanitario e non superare il limite della capacità di gestione ospedaliera.
In previsione di un nuovo lockdown (anche se parziale), credo che le priorità da salvare siano 3: la salute, la scuola e il lavoro che richiede una necessaria presenza fisica.
In molti paesi europei (Germania, Francia, Belgio, Gran Bretagna), nonostante il lockdown, le scuole rimangono aperte, perché sono il futuro dei nostri giovani. Anche il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha ricordato l'importanza dello sforzo per la riapertura delle scuole, chiuderle deve essere l'ultima misura a cui pensare.
Chiudere la scuola è una sconfitta per tutti, anche perché le scuole sono luoghi sicuri.
La priorità è garantire il diritto allo studio e naturalmente la tutela della sicurezza degli alunni e delle alunne.
A Bologna, sappiamo che i contagi non avvengono all'interno delle scuole, dove c'è grande attenzione al rispetto delle regole. Se ben attrezzate e organizzate, non si moltiplicano i contagi dentro le scuole. Anche il Commissario straordinario Domenico Arcuri ha affermato che “… la scuola è uno dei luoghi più protetti, non risulta faccia crescere i contagi ...”, sottolineando come i problemi riguardino gli spostamenti.
Come amministratori, dobbiamo assumerci la responsabilità di decidere le priorità e di ricercare soluzioni per tenere aperte le nostre scuole: differenziare gli orari, aumentare la possibilità per le persone di lavorare da casa, creare convenzioni con il trasporto privato per alleggerire il carico negli orari di punta.
A Bologna e in Emilia-Romagna, è importante garantire la scuola in presenza, per studentesse e studenti, consapevoli che è anche una questione di salute pubblica, e che l'apprendimento è nella relazione con insegnanti e compagni.
Dobbiamo fare di tutto per dare priorità alla scuola, per tenere aperte le nostre scuole".