Alcol e bevande da asporto, il Sindaco di Bologna riduce gli orari di vendita nel centro storico
Ordinanza valida dal 28 maggio al 14 giugno a tutela della salute pubblica per contribuire a evitare assembramenti
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Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha firmato un’ordinanza che riduce gli orari di vendita per asporto di bevande alcoliche e non, in tutta l’area del centro storico delimitata dai viali di circonvallazione, dove è più alta la concentrazione di attività, con l’obiettivo di contribuire a limitare i fenomeni di assembramento vietati dalle misure in vigore per contenere l’emergenza sanitaria. L’ordinanza sarà in vigore da giovedì 28 maggio a domenica 14 giugno, giorno in cui termina l’efficacia del Dpcm del 17 maggio che vieta, tra l’altro, ogni forma di assembramento.
L’ordinanza impone agli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto l’apertura dalle 6 alle 21. I laboratori artigianali alimentari non potranno vendere per asporto bevande alcoliche e ogni altra bevanda in vetro o lattina dalle 21 fino alla chiusura. L'ordinanza conferma poi che gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande non possono vendere per asporto bevande alcoliche e ogni altra bevanda in vetro e lattina dalle 22 fino alla chiusura, come per altro prevede già il Regolamento di Polizia Urbana in vigore in tutta la città.
Chi non rispetta l’ordinanza rischia una sanzione amministrativa che va da 400 a 1.000 euro e la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.
L’ordinanza impone agli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto l’apertura dalle 6 alle 21. I laboratori artigianali alimentari non potranno vendere per asporto bevande alcoliche e ogni altra bevanda in vetro o lattina dalle 21 fino alla chiusura. L'ordinanza conferma poi che gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande non possono vendere per asporto bevande alcoliche e ogni altra bevanda in vetro e lattina dalle 22 fino alla chiusura, come per altro prevede già il Regolamento di Polizia Urbana in vigore in tutta la città.
Chi non rispetta l’ordinanza rischia una sanzione amministrativa che va da 400 a 1.000 euro e la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.
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