Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sull'immobile di via Don Minzoni 12

L'assessore Matteo Lepore, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica)  sull'immobile di via Don Minzoni 12.Domanda della consigliera Clancy"Viste le di...

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L'assessore Matteo Lepore, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica)  sull'immobile di via Don Minzoni 12.

Domanda della consigliera Clancy
"Viste le dichiarazioni dell'Assessore Lepore relative all'immobile di via Don Minzoni 12 angolo via Fratelli Rosselli, di proprietà ASP città di Bologna, da destinare a studentato; vista la precedente scelta di ASP, autorizzata dalla Giunta, di alienare l'intero caseggiato comprendente i civici 6 - 8 - 10 - 12 di via Don Minzoni, 1 di via Fratelli Rosselli e via del Porto 17; chiede al Sindaco e alla Giunta se l'Amministrazione abbia scelto di non procedere più all'alienazione e, in caso, quali valutazioni abbiano portato a questo ripensamento. Altrimenti se la trasformazione dello stabile in studentato sia possibile attraverso altri strumenti, in concorso con privati; se tale scelta sia stata già formalizzata; se per le altre porzioni del caseggiato poste ai civici 6 - 8 - 10 si procederà all'alienazione".

Risposta dell'assessore Lepore
"Grazie consigliera. Sì, diciamo che il quadrilatero di via Don Minzoni , proprietà di Asp, è ancora nel Piano triennale delle espropriazioni, che è stato approvato a dicembre 2018. Il primo assenso all’alienazione in assemblea dei soci che risale ormai al Giugno 2017, assemblea a cui il Comune è stato partecipe. La decisione, o meglio l’indirizzo che abbiamo dato, non con atto di Giunta, ma con decisione del Sindaco, è stato quella di chiedere ad Asp, che in questi giorni sta anche cambiando i propri organismi - è infatti in corso anche una valutazione attraverso concorso per la direzione di Asp, bisognerà quindi attendere il nuovo direttore o la nuova direttrice per potere svolgere materialmente il tutto. Ci siamo espressi sul nostro interesse a dare questa vocazione all’immobile, cosa che potrà essere fatta, e ciò richiederà una valutazione, con un’alienazione, con una concessione o con altre procedure. Questa è una cosa che si valuterà insieme ad Asp e alla sua nuova direzione: si effettuerà uno studio di fattibilità e poi si deciderà quale soluzione prendere. Però questa vocazione ci sembra interessante, da valutare sul mercato, individuando un soggetto privato interessato a fare questo investimento. Insieme all’Università stiamo facendo un lavoro di ricognizione su aree della città di Bologna per dare una risposta alla domanda di alloggi per gli studenti. Sono state fatte diverse conferenze stampa ed iniziative pubbliche sul tema, un’ultima con il rettore e l’assessore Bianchi, proprio in questa occasione è stato presentato il quadro degli investimenti dell’amministrazione universitaria e della Regione Emilia Romagna, il quadro dei bandi ai quali l’ università ha partecipato. Insieme all’Università stiamo anche lavorando per capire quali interessi da parte di fondi di investimento immobiliari intendono realizzare studentati nella nostra città. Abbiamo raccolto molte disponibilità, Bologna rappresenta una città molto appetibile da questo punto di vista, quindi è possibile proporre, a nostro avviso, immobili dismessi con questa vocazione. È presumibile che nei prossimi anni questo immobile possa essere attrattivo in questa chiave. Dare questo indirizzo è importante, perché ovviamente sul mercato si potrebbe così mantenere un ventaglio più ampio, quindi noi cerchiamo di stringere questo tipo di forchetta, perché pensiamo che il bisogno dell’edilizia universitaria sia un bisogno sensibile. C’è comunque la necessità di tenere redditi diversi e possibilità diverse insieme, l’investimento pubblico su edilizia universitaria è importante, perché tutti possano avere accesso a questo tipo di diritto con i finanziamenti del diritto alla casa per gli studenti. Questo non significa però che la nostra città non debba dotarsi anche di spazi imprenditoriali per quella fascia che invece ha la possibilità di venire nella nostra città a studiare ed essendo fuori da fasce di diritto possa corrispondere a questo tipo di offerta. Quindi le confermo questo nostro indirizzo, questo non significa che non si farà necessariamente l’alienazione. Si dovrà valutare con Asp se la procedura migliore sia l’alienazione, la concessione, altre procedure di evidenza pubblica o ancora altre formule da valutare".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:44
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