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Question Time, chiarimenti sui dati sugli incidenti sul lavoro

L'assessore Marco Lombardo, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Claudio Mazzanti (Partito Democratico) sui dati sugli incidenti sul lavoro.Domanda del consigliere Mazzanti"in relazione...

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L'assessore Marco Lombardo, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Claudio Mazzanti (Partito Democratico) sui dati sugli incidenti sul lavoro.

Domanda del consigliere Mazzanti
"in relazione agli articoli di stampa sui dati inerenti i morti sul lavoro, analizzati dall'Osservatorio indipendente di Bologna, che ha rilevato già 158 decessi nei luoghi di lavoro dall'inizio del 2019, chiede al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa in merito".

Risposta dell'assessore Lombardo
"Grazie Presidente, grazie al consigliere Mazzanti perché ci pone all’attenzione un tema che troppo spesso va a intermittenza nell’agenda politica, ovvero rischia di essere oggetto di discussione pubblica solo successivamente a notizie di cronaca relative ai morti sul luogo di lavoro. I dati sono allarmanti. Si parla di 158 morti nei luoghi di lavoro dall'inizio del 2019, significa due morti al giorno. E occorre una assunzione di responsabilità da parte di tutti, perché investire sulla sicurezza conviene a tutti, in primis ai lavoratori, ma anche alle imprese.
Come lei ricordava il Governo non sembra andare in questa direzione. Per fare uno sconto fiscale agli imprenditori sono stati ridotti gli incentivi a migliorare la sicurezza sul lavoro e rischiano di essere tagliati i rimborsi in caso d'infortunio. Se questi elementi fossero confermati sarebbe una brutta notizia perché ci farebbe fare un arretramento sul tema della sicurezza del lavoro e anche sul tema della cultura del lavoro.
Che cosa facciamo noi come Comune di Bologna, noi come stazione appaltante prevediamo nel capitolato d’appalto l’obbligo in capo all’impresa dell'osservanza di tutte le norme sulla sicurezza, anche il protocollo appalti impegna i firmatari a garantire l'osservanza di tutte le norme sulla sicurezza del lavoro, impegnando i sottoscrittori, le imprese, le cooperative, le organizzazioni sindacali, a collaborare affinché le imprese che si candidano a partecipare ai bandi dell'amministrazione comunale osservino e rispettino le norme previste. Così come nell'offerta economicamente più vantaggiosa disciplinata dal bando di gara, viene fatta una specifica regolamentazione sulla funzione della reputazione dell’offerente, riguardando l’organizzazione del lavoro, l’organizzazione del servizio, le tecnologie impiegate, il tempo di esecuzione e la sicurezza del lavoro, proprio come criterio specifico per valutare la funzione reputazionale dell'offerente.
Come il consigliere Mazzanti sa benissimo, per esempio nel bando che è appena stato fatto per le imprese Roveri, che è stato prorogato proprio in attesa che arrivino proposte per l'innovazione e per la qualificazione dei luoghi del lavoro, c’è una linea prioritaria dedicata alla sicurezza dei luoghi del lavoro, proprio per dimostrare qual è l'interesse dell'Amministratore comunale rispetto a questa tematica. Una tematica che prevede il coinvolgimento di diversi soggetti, io ricordo una udienza conoscitiva fatta pochi mesi fa sul tema della sicurezza del lavoro in cui il dottor Maurizio Mazzetti dell’INAIL ci ha presentato il report con i dati della sicurezza del loro, si ricorderà bene il consigliere e anche gli altri consiglieri che sono intervenuti come si fosse parlato per il 2017 di un numero di morti elevato e come ci si fosse posto il tema degli incidenti mortali fatti nel tragitto per arrivare sul luogo di lavoro e come abbiamo detto che questi non possono essere derubricati a incidenti mortali sulla strada, perché sono incidenti mortali sul lavoro. È stato fatto un focus sull'agricoltura, sull'edilizia, il lavoro fatto dall’INAIL, dall’Ausl, dell'osservatorio di Carlo Soricelli sul tema dei morti sul luogo di lavoro. Tutte tematiche che ovviamente dimostrano non solo l'attenzione e la sensibilità che questa Amministrazione vuole avere, ma che dobbiamo avere tutti come sistema.
Quindi il mio auspicio è che il Governo riveda la propria posizione su questi temi perché quella dei morti sul luogo di lavoro è una guerra, e qualsiasi tipo di arretramento anche dal punto di vista culturale è un passaggio errato che noi dobbiamo cercare di modificare e lo possiamo fare dal lato dell'Amministrazione solo se anche dal lato regionale e nazionale ci sarà l'assunzione di una responsabilità comune su questa tematica che non può essere oggetto di intermittenza solo quando ci sono notizie di cronaca su infortuni o decessi sul luogo di lavoro".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:44
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