Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sull'incendio nell'area delle ex Officine di via Casaralta

L'assessore alla Sicurezza urbana integrata Alberto Aitini ha risposto questa mattina in sede di Question Time alle domande d'attualità dei consiglieri Umberto Bosco (Lega nord) e Daniele Mazzanti (Partito Democratico) sull'incendio alle ex Ca...

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L'assessore alla Sicurezza urbana integrata Alberto Aitini ha risposto questa mattina in sede di Question Time alle domande d'attualità dei consiglieri Umberto Bosco (Lega nord) e Daniele Mazzanti (Partito Democratico) sull'incendio alle ex Casaralta.

La domanda del consigliere Bosco
"Alla luce di alcuni articoli di stampa sulla situazione dell'area delle ex Officine di via Casaralta si chiede il parere della Giunta in particolare si chiede di conoscere se intenda attivare o promuovere l'attivazione di nuovi servizi di guardiania".

La domanda del consigliere Mazzanti
"In relazione ad alcuni articoli di stampa sul degrado delle ex Officine di via Casaralta chiedo al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa e come intende agire nei confronti della proprietà per risolvere i problemi di degrado che vi sono all’interno dell’area aziendale".

La risposta dell'assessore Aitini
“Grazie presidente, grazie ad entrambi i consiglieri, la proprietà delle ex Officine di via Casaralta è il Credito Fondiario di Roma ed è chiaramente responsabile di quanto successo e quanto succede all’interno dell’area di sua proprietà. Da tempo, lo citava anche il consigliere Mazzanti, l’Amministrazione comunale chiede in ogni modo alla proprietà di presidiare meglio l’area e questo è successo anche la mattina in cui c’è stato poi l’incendio, con una telefonata fatta dal presidente di quartiere Daniele Ara e dalla Polizia Locale di quartiere, ai vertici del Credito Fondiario che invece hanno risposto che non c’erano particolari problemi e che l’area era presidiata. È evidente che non basta, come abbiamo più volte detto, presidiare l’area facendo passare un’auto di una vigilanza privata tre o quattro volte al giorno, come hanno dichiarato di fare i proprietari dell’area. È evidente che serve, come abbiamo sempre detto, un presidio permanente in modo che non ci siano occupazioni abusive da cui possano scaturire situazioni molto pericolose per la cittadinanza come quella che è successa nei giorni scorsi. Visto che sono mesi che chiediamo questo e che la situazione non si era ancora risolta, ci tengo a dire in quest’Aula che il 10 di giugno ho mandato una richiesta alla Prefettura di convocare un Tavolo per l’ordine e la sicurezza proprio su questo tema. Ho ricevuto come sempre la disponibilità della Prefettura ad affrontare il problema in uno dei prossimi comitati a cui mi auguro che partecipi finalmente anche la proprietà, quindi c’eravamo mossi per tempo proprio perché ritenevamo e riteniamo che il problema non vada assolutamente sottovalutato. La vecchia proprietà aveva dato anche ad una associazione l’incarico di svolgere un servizio di guardiania che, per il periodo in cui era stato fatto, funzionava bene, ma che poi non è stato più rinnovato. Da quel momento, all’interno nell’area dell’ex Officina, sono iniziati i problemi e sono iniziate queste occupazioni abusive saltuarie che però possono provocare vari danni come quello accaduto nei giorni scorsi. Noi stiamo quindi dalla parte dei residenti e insieme a loro continuiamo a sollecitare la proprietà anche eventualmente prendendo dei provvedimenti direttamente, come citava il consigliere Mazzanti, per arrivare il prima possibile ad una soluzione definitiva e permanente. Ritengo che il prossimo comitato o quello successivo, comunque quando la Prefettura lo convocherà, mi ha assicurato di farlo già in queste settimane, possa essere finalmente il luogo dove si troverà una soluzione definitiva al problema. Per quanto riguarda inoltre quello che abbiamo fatto in questi mesi con la Polizia Locale, faccio presente, ci tengo a ricordare , il controllo del territorio esterno all’area è stato permanente e quotidiano, ed è stato fatto anche tramite l’Unità Cinofila della Polizia Locale che per di più, recentemente, ha trovato nei pressi dell’area sostanze stupefacenti che erano nascoste e che sono state sequestrate. Questo a testimonianza ulteriore del fatto che tutto quello che noi possiamo fare lo stiamo facendo, ma che chiaramente ci vuole da parte della proprietà una definitiva presa di coscienza che il problema va risolto. È evidente che quanto meno c’è stata una grande sottovalutazione della proprietà rispetto al problema. Per quanto riguarda, rispondendo alla seconda parte della domanda del consigliere Bosco, agli immobili di proprietà pubblica noi interveniamo per metterli in sicurezza puntualmente, prima di tutto impedendo l’accesso, facendo in modo che l’accesso dall’esterno sia impossibile o quanto meno molto difficoltoso, o se necessario anche con personale dedicato. Da parte nostra noi facciamo, per quanto riguarda i nostri immobili, tutto quanto è possibile, sarebbe importante che anche i privati facessero lo stesso.”

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:45
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