Comunicati stampa

Comunicati stampa

Question Time, chiarimenti sull'energia venduta da Hera

L'assessore Valentina Orioli, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Federico Martelloni (Coalizione civica) sull'energia venduta da Hera.Domanda del consigliere Martelloni"Viste le notiz...

Data:

:


L'assessore Valentina Orioli, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Federico Martelloni (Coalizione civica) sull'energia venduta da Hera.

Domanda del consigliere Martelloni
"Viste le notizie relative alla composizione del mix energetico utilizzato per la produzione dell'energia elettrica venduta da Hera Comm nel 2016 e nel 2017 (ultimi dati disponibili) e che la composizione ha registrato un costante decremento delle fonti rinnovabili, 36,54% nel 2014, 29 nel 2015, 19 nel 2016 e con un calo di poco più di dieci punti percentuali, addirittura al 9% nel 2017; vista la partecipazione del Comune di Bologna nel Gruppo Hera si chiede al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico amministrativa in merito".

Risposta dell'assessore Orioli
"Gentile consigliere, per dare una risposta adeguata alla sua domanda, vista la specificità tecnica della materia, si riporta un breve contributo che ci è stato fornito da Hera Comm. Ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili è cruciale per contrastare il cambiamento climatico ed è uno degli obiettivi prioritari di Hera. Per questa ragione il Gruppo usa solo energia rinnovabile per i propri consumi interni, una scelta che consente di risparmiare circa 146 mila tonnellate di CO2 all’anno, il 10% delle emissioni complessive del Gruppo.
Per quanto riguarda le vendite di energia elettrica, negli ultimi anni il Gruppo Hera ha sia promosso la vendita di energia da fonti rinnovabili ai propri clienti sia proposto molte attività studiate per dare loro l’opportunità di ridurre le emissioni di CO2. Tali offerte commerciali e strumenti innovativi “verdi” (ad esempio Analisi dei consumi, Hera ContaWatt, Hera Led e Led Business) sono stati sottoscritti da oltre 160 mila clienti, il 16% del totale.
Inoltre, ad oggi 75 mila clienti, pari all’8,7% del totale, hanno aderito a un’offerta del “Pacchetto Natura” - che garantisce elettricità prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili. Per il 2020, l’obiettivo è di portare tale percentuale al 19%.
Venendo al calcolo del mix energetico riportato nelle bollette, ricordiamo che esso è eseguito dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. attraverso una complessa procedura dettata dal Ministero dello Sviluppo Economico (con il Decreto Ministeriale del 31 luglio 2009).
Nel dettaglio, l’elettricità “verde”, quella che proviene da fonti rinnovabili, venduta da Hera Comm si compone di due parti:
l’elettricità ”verde” che il Gruppo Hera offre ai clienti che scelgono questo tipo di energia. Grazie alle iniziative promosse dal Gruppo Hera, la quantità di elettricità “verde” venduta attraverso offerte specifiche dal 2015 al 2017 è triplicata.
la parte “verde” dell’elettricità che il gruppo approvvigiona sul mercato all’ingrosso per i clienti che decidono di non utilizzare energia rinnovabile.
Una parte dell’elettricità comprata sul mercato all’ingrosso è infatti prodotta con le rinnovabili, ma in fase d’acquisto non c’è distinzione per fonti. Questa viene resa nota solo nell’anno successivo a quello di vendita ed evidenzia che dal 2015 al 2017 la quota di elettricità da fonti rinnovabili presente nel mercato all’ingrosso è passata dal 27% al 3%.
La composizione di questi due fenomeni, la crescita della domanda diretta di elettricità da rinnovabili da un lato e il calo verticale della quota “verde” nel mercato all’ingrosso dall’altro, fa sì che la percentuale di energia da fonti rinnovabili acquistata risulti complessivamente diminuita. La diminuzione della percentuale di energia da fonti rinnovabili acquistata è un fenomeno che interessa quasi tutte le società di vendita e non è una scelta di Hera.
Oltre a quanto già richiamato, il Gruppo Hera ha avviato più di 350 iniziative di risparmio energetico negli ultimi anni, evitando emissioni per 124 mila tonnellate di CO2 all’anno.
Non solo: dal 2007 ad oggi il Gruppo Hera ha sviluppato anche per i propri clienti industriali oltre 500 progetti di risparmio energetico, grazie ai quali è stato possibile evitare la produzione di più di 1,4 milioni di tonnellate di CO2 in 10 anni.
Per completezza di informazione, si precisa inoltre che in un anno il Gruppo Hera produce 1,3 TWh (terawatt/ora) di elettricità, della quale il 35% da fonti rinnovabili. Tale percentuale sale al 72% se vengono incluse le fonti cogenerative ad alta efficienza energetica e a basse emissioni di CO2. Nel 2017, il Gruppo Hera ha venduto 10,5 TWh di elettricità, quindi 8 volte l’energia direttamente prodotta. 
Infine il Gruppo Hera aderisce al Carbon Disclosure Project, Ente indipendente che offre ad aziende e Paesi un sistema per misurare, gestire e condividere le informazioni sull’impegno nel contrastare il cambiamento climatico>>.
Sulla base di questo chiarimento si può affermare che quanto riportato nell'articolo è frutto di una cattiva interpretazione dei dati forniti da Hera Comm già a luglio 2018. Un conto sono, infatti, le politiche aziendali del gruppo Hera, politiche che che sono chiaramente improntate ai temi della sostenibilità ambientale ed energetica; ed un conto è invece il mix elettrico che Hera Comm acquista per la commercializzazione, mix elettrico che segue prevalentemente regole di mercato e che il singolo operatore non può orientare se non in modo molto contenuto".

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:44
Back to top