Question Time, chiarimenti sulla tassa per le emissioni sonore degli aerei
L'assessora all'Ambiente Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Claudio Mazzanti (Partito Democratico) sulla tassa per le emissione sonore degli aerei. Domanda del consig...
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L'assessora all'Ambiente Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Claudio Mazzanti (Partito Democratico) sulla tassa per le emissione sonore degli aerei.
Domanda del consigliere Mazzanti
"In relazione agli articoli apparsi sulla stampa locale che riguardano l'approvazione della Legge Regionale che prevede una tassa sulle emissione sonore degli aeromobili civili chiede al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa in merito alla applicazione e all'utilizzo della tassa".
Risposta dell'assessora Orioli
""La recente approvazione da parte dell'Assemblea Legislativa Regionale della legge "Disposizioni tributarie in materia di imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili (IRESA) - Modifica alla legge regionale 21 dicembre 2012, n. 15" è il risultato molto importante, a nostro avviso, degli sforzi che stiamo facendo per rendere l'attività e lo sviluppo dell'aeroporto compatibile con la vita della città e, in particolare, di ampie zone del quartiere Navile. Con la votazione avvenuta in Assemblea Regionale lo scorso 25 giugno arriva finalmente a conclusione un percorso partito proprio dal Quartiere Navile che ormai da diversi anni organizza, insieme alla Giunta, incontri periodici con i comitati di cittadini, invitando anche i Consiglieri Regionali ed i Parlamentari Bolognesi per portare all'attenzione di tutti i livelli istituzionali il problema della convivenza fra l'aeroporto e la città.
Questo percorso è nato dalla consapevolezza che i problemi dell'aeroporto non possono essere affrontati e risolti esclusivamente con azioni locali ma è invece necessario un coinvolgimento di diversi livelli di governo perché ciascuno dia il suo contributo secondo le proprie competenze. Solo a titolo di esempio si ricorda che l'aeroporto di Bologna è uno dei 13 “aeroporti strategici” riconosciuti dal d.P.R. n. 201/2015. Alcune delle principali procedure autorizzative legate all’evoluzione dell'infrastruttura, quale ad esempio la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, sono di competenza ministeriale e, quindi, gestite a livello nazionale, seppure con il contributo delle autorità locali.
Quindi fra i compiti del Comune crediamo ci sia anche quello di farsi promotore di iniziative nei confronti della Regione e del Governo nazionale affinché ci sia una convergenza di azione su obiettivi comuni e su un quadro condiviso di conoscenze. Per questo riteniamo un risultato importante l'avvio dell'applicazione dell'Iresa, un tributo di scopo, che ha come obiettivo la riduzione dell’inquinamento acustico nelle aree limitrofe agli aeroporti e che è ormai applicata in tutte le Regioni Italiane interessate da aeroporti con volumi significativi di traffico e in Emilia-Romagna sarà applicata al solo aeroporto di Bologna.
Riteniamo che a Bologna l'Iresa debba essere prioritariamente utilizzata per migliorare il benessere dei luoghi pubblici utilizzati dalle utenze più sensibili e più deboli: cominciamo dai nidi, materne, scuole primarie, ospedali, case di cura e di riposo che si trovano nelle parti di città maggiormente interessate da decolli ed atterraggi, ma anche dalle case pubbliche perché quei cittadini hanno meno capacità di spesa e quindi meno possibilità di proteggersi dai rumori.
Sulle scuole abbiamo già avviato un tavolo di lavoro con tecnici del comune, con la consulenza di Asl e con l’ aeroporto, che volontariamente ha scelto di farsi carico di questi aspetti, ma ritengo che a partire da questa esperienza, dagli studi e dalle stime che abbiamo fatto, su questo dovremo portare avanti il lavoro con la Regione affinché le entrate dell'Iresa siano a beneficio delle comunità che devono subire i disagi più forti.
Finisco ricordando che l'attivazione dell'Iresa non compensa ne sostituisce l'obiettivo principale che è quello di contenere l'effettivo impatto acustico dell'aeroporto, riducendo quanto più possibile i sorvoli sulla città. Su questo tema registriamo alcuni successi, come la drastica riduzione dei sorvoli notturni avvenuta a partire dal 2017, ma anche alcune fatiche come il rapporto con Enac Bologna che ha il compito di convocare e presiedere la commissione sul rumore aeroportuale istituita ai sensi del dell’ art. 5 del DM 31/10/97, e con la quale c'è una interlocuzione caratterizzata da una problematica discontinuità.
Comprendiamo dal confronto quotidiano con i cittadini che il disagio non è affatto intermittente, ma è rilevante e diffuso: il 4 luglio si terrà presso il quartiere Navile l'incontro pubblico periodico per fare il punto della situazione con tutte le persone che vorranno partecipare. In quella occasione saranno approfonditi tutti gli elementi che in questa risposta non è possibile, per brevità, trattare".