L'assessore Irene Priolo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Andrea Colombo (Partito Democratico) sulla sicurezza stradale nelle vie Castiglione e Putti. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Marco Lombardo.

Domanda del consigliere Colombo
"Viste le notizie di stampa in merito alla "passeggiata musicale" promossa dai genitori dell'asilo nido Villa Teresa e della scuola materna Beltrame per evidenziare alcune problematiche di accessibilità e sicurezza stradale nelle vie Castiglione e Putti, relative all'assenza o insufficienza di marciapiedi e al mancato rispetto del limite di velocità dei 30 km/h da parte dei veicoli, a cui hanno preso parte mamme, papà, bambini, la presidente del quartiere e alcuni tecnici comunali; chiede al Sindaco e alla Giunta: una valutazione politico-amministrativa in merito alla manifestazione in oggetto; come intende intervenire per migliorare le condizioni di accessibilità e sicurezza stradale nelle vie Castiglione e Putti, sul piano sia della messa in sicurezza dell'infrastruttura stradale, sia del controllo della circolazione e sosta veicolare".

Risposta dell'assessore Priolo letta dall'assessore Lombardo
"Con riferimento alla domanda in oggetto si concorda con l'opportunità di migliorare la sicurezza stradale nel tratto stradale segnalato di via Putti, e del tratto di via Castiglione che si attesta sulla relativa intersezione. Si comunica che è in fase di studio un progetto di riqualificazione della segnaletica stradale e degli attraversamenti pedonali che consentirà, tra le altre cose, di migliorare la continuità e fruibilità dei percorsi pedonali, per quanto possibile, e l'accessibilità alle fermate del bus.
L'intervento, una volta definito e approvato, sarà programmato per l'attuazione nell'ambito di un prossimo appalto di lavori stradali, con tempistiche stimabili nell'anno in corso. Non risulta possibile procedere alla realizzazione del tratto mancante di marciapiede in corrispondenza del civico 1 di via Putti fino all'acquisizione dell'area a margine della strada, essendo di proprietà privata.
Un'eventuale riduzione dell'offerta di sosta conseguente all'intervento suindicato, volto a garantire la sicurezza della circolazione pedonale, sarebbe da considerarsi assolutamente secondaria e tale da non costituire motivazione ostativa alla realizzazione dell'intervento stesso".