Question Time, chiarimenti sulla qualità dell'aria e la tutela della salute degli studenti
L'assessora Valentina Orioli, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità delle consigliere Addolorata Palumbo (Gruppo misto) e Federica Mazzoni (Partito Democratico) sulla qualità dell'aria e la tutel...
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L'assessora Valentina Orioli, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità delle consigliere Addolorata Palumbo (Gruppo misto) e Federica Mazzoni (Partito Democratico) sulla qualità dell'aria e la tutela della salute degli studenti.
Domanda della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al dato allarmante, emerso dai risultati della campagna di monitoraggio “dal basso” promossa da associazioni e comitati riuniti nel progetto “Aria Pesa”, che evidenzia il fatto che sono circa 10.000 gli studenti di ogni ordine e grado delle scuole bolognesi soggetti a livelli della qualità dell’aria considerati critici. Pone la seguente domanda di attualità: per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta su questo tema e per sapere, alla luce di questi dati, cosa l’Amministrazione pensa di fare per tutelare la salute dei ragazzi e dei bambini che frequentano le scuole cittadine".
Domanda della consigliera Mazzoni
"Salute dei bambini in relazione all’inquinamento dell’aria a Bologna". Si chiede cortesemente al Sindaco e alla Giunta una valutazione politica amministrativa sulla attuale situazione dell’inquinamento dell’aria a Bologna, a fronte dei valori accertati dal monitoraggio promosso dalla rete civica “Aria Pesa” vicino ai plessi scolastici, rilevamenti che vanno oltre ai dati acquisiti dalla stazione di Arpae di Porta San Felice nel 2018. Chiedo in particolare, quali azioni l’Amministrazione vuole mettere in campo per cercare di migliorare l’aria di Bologna soprattutto nelle aree vicino agli istituti scolastici e quali politiche di salute pubblica intenda promuovere e sollecitare all’Ausl".
Risposta dell'assessora Orioli
"Abbiamo seguito con attenzione le attività della campagna compiuta da Aria Pesa nelle scuole di Bologna. Una campagna che, ci tengo a sottolinearlo, è stata resa possibile grazie al fatto che il Comune di Bologna ha accordato l'accesso alle proprie strutture scolastiche, cioè nidi e materne, ma si è anche fatto da tramite con i dirigenti scolastici degli altri istituti affinché autorizzassero l'installazione dei rilevatori. La campagna ha quindi permesso di misurare la qualità dell'aria ambiente, precisamente il livello di biossido di azoto in prossimità di numerose scuole. In attesa di una lettura più completa dei dati appena pubblicati, che io auspico possa svilupparsi anche all'interno del Laboratorio Aria, lo spazio pubblico deputato alla condivisione dei dati e al confronto e alla collaborazione tra tutti i soggetti che hanno a cuore il tema della qualità dell'aria nella nostra città, abbiamo chiesto ad Arpae un contributo di merito. Riporto qui di seguito quanto ci ha trasmesso il responsabile del Centro Tematico Regionale Qualità dell'Aria.
“Durante le campagne di monitoraggio - effettuate per la rilevazione di biossido di azoto mediante campionatori passivi - realizzate da Aria Pesa nel febbraio 2018 e nel periodo ottobre-novembre 2018, Arpae ha posizionato 8 campionatori sui tetti delle stazioni di monitoraggio di San Felice e di Giardini Margherita, rispettivamente 4 ognuna. Il motivo di tale esperimento è stato la verifica della riproducibilità - o precisione - dei campionatori utilizzati da Aria Pesa e della loro accuratezza rispetto agli strumenti di riferimento per la misura di biossido di azoto di proprietà di Arpae, posti appunto nelle stazioni di San Felice e Giardini Margherita. Tali prove sono state utili perché hanno potuto evidenziare sia la relativamente buona precisione di tali campionatori, sia una accuratezza variabile: nella prima campagna piuttosto bassa, molto migliore nella seconda. Le attività di Arpae non sonno andate oltre tali valutazioni, squisitamente tecnico-scientifiche, e condotte per analizzare i pregi e i difetti di tipologie di campionatori che sono sempre più utilizzati in diversi contesti da cittadini in forme più o meno organizzate di Citizens for Science.” Questo ci ha detto Arpae.
Da una primissima generale lettura dei dati pubblicati nel sito di Aria Pesa emerge una certa variabilità dei livelli di biossido di azoto. Questa variabilità sembrerebbe correlabile in alcuni casi alla prossimità della scuola con strade interessate da traffico più intenso ma, come detto in premessa, mi sembra prematuro oggi trarre conclusioni prima che questi dati siano validati e approfonditi da chi ha questo ruolo.
Bisogna tuttavia chiarire che questa campagna aggiunge dettaglio ad un quadro generale che complessivamente ci è noto e, sulla base del quale, sono già impostate le politiche di risanamento della Qualità dell'Aria. I dati sono infatti pienamente correlabili come, come spiega Arpae, con quelli della rete regionale.
Rispetto alle azioni previste non posso che rimandare a quanto già contenuto negli strumenti di pianificazione approvati o in corso di approvazione. Mi riferisco in particolare al PAIR, Il Piano della Regione Emilia-Romagna per la qualità dell'aria, ma anche al PUMS e al PGTU i due strumenti, rispettivamente di scala metropolitana e comunale, che definiscono le politiche per la mobilità bolognese.
Certo, queste azioni sono azioni di lungo periodo e mentre noi cerchiamo di concretizzarle dobbiamo anche lavorare sulle nostre abitudini quotidiane, come abbiamo detto e su progetti più puntuali. Va ricordato che negli ultimi anni il Comune ha investito risorse per rilocalizzare scuole che presentavano seri problemi di compatibilità acustica ed atmosferica a causa della vicinanza a vie di intenso traffico. Mi riferisco, ad esempio, alle scuole Romagnoli che erano ubicate su via Togliatti ed alle scuole Ferrari prospicienti via Toscana. Si tratta, anche in questo caso, di una operazione graduale e complessa perché, oltre a richiedere investimenti, necessita di individuare nuove aree idonee alla localizzazione dei plessi scolastici, accessibili e non distanti dalla precedenti collocazioni.
Arpae, nella comunicazione che abbiamo richiesto in seguito a questa domanda, ci segnala anche quanto segue:
“L'Agenzia Europea per l'Ambiente, di concerto con le Agenzie degli stati membri e nel caso italiano anche con quelle regionali (In Italia è infatti attivo l'SNPA - il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente - che è costituito da Ispra e dalle diverse Agenzie Ambientali locali) sta sviluppando un progetto che toccherà diverse scuole in alcune città italiane, compresa Bologna che ha aderito a questo progetto. In tale progetto dell'Agenzia Europea per l'Ambiente, si faranno proprio misure di biossido di azoto attraverso campionatori passivi nelle scuole, molto simile dunque all'ultima esperienza condotta da Aria Pesa, ai fini di effettuare principalmente educazione ambientale", esco un attimo dal virgolettato di Arpae, quella informazione che è così importante condividere proprio a livello delle scuole. "Visto che tale attività su Bologna è appena stata condotta appunto da Aria Pesa, si cercherà, considerato che il progetto è in corso di definizione dettagliata, di dargli un valore aggiunto maggiore introducendo anche misure in indoor, ossia nelle aree interne delle scuole e non solo all'esterno. Il numero e la tipologia di scuole coinvolte saranno oggetto di definizione di un gruppo di lavoro congiunto tra Arpae e Comune di Bologna.”
Questo gruppo di lavoro, mi permetto di aggiungere, di fatto è il gruppo del Laboratorio Aria. Già ieri abbiamo iniziato a discutere di questo progetto, quindi le attività e le sperimentazioni che condurremo, e anche un'eventuale declinazione più puntuale rispetto al fatto che Aria Pesa ha già sviluppato delle rilevazioni, saranno preliminarmente condivise nel Laboratorio Aria. È qui che ci confrontiamo costantemente, non soltanto con Arpae, ma anche con Asl e con l'assessorato alla Salute con cui abbiamo condiviso appunto la necessità di irrobustire la nostra campagna di informazioni su atteggiamenti, abitudini, stili di vita, indirizzandoci prevalentemente alle scuole. Posso dirvi infatti che le attività del Laboratorio Aria per quant'anno, che stiamo programmando adesso, sono indirizzate prevalentemente a scuole e aree sportive".