Question Time, chiarimenti sulla nuova stazione ecologica in via Ferrarese
L'assessora all'Ambiente Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alle domande d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto - Nessuno resti indietro) e dei consiglieri Marco Lisei e Francesco Sas...
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L'assessora all'Ambiente Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alle domande d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto - Nessuno resti indietro) e dei consiglieri Marco Lisei e Francesco Sassone (Forza Italia) sulla nuova stazione ecologica in via Ferrarese.
Domanda della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito all’avvio dei lavori per la realizzazione della nuova stazione ecologica in via Ferrarese. Vista la protesta dei residenti della zona che chiedono la sospensione dei lavori e di valutare la possibilità di spostare in altro sito la stazione ecologica data la vicinanza alle aree abitative. Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema. Per sapere dall'Amministrazione se abbia intenzione di sospendere momentaneamente l’avvio dei lavori e valutare la possibilità di trovare un sito alternativo su cui fare sorge la stazione ecologica, cosi come da alcuni anni richiedono i residenti della zona".
Domanda del consigliere Lisei
"Con riferimento al Progetto previsto in Via Ferrarese per la realizzazione di una stazione ecologica per la raccolta differenziata voluta da Hera e dall'Amministrazione comunale, come da articoli di stampa, chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito e come pensa di procedere. Quali risposte s'intende dare alla cittadinanza, per quale ragione non è stata informata preventivamente; se non ritenga che il Comitato vada incontrato".
Domanda del consigliere Sassone
"Con riferimento al Progetto previsto in Via Ferrarese per la realizzazione di una stazione ecologica per la raccolta differenziata voluta da Hera e dall'Amministrazione comunale, come da articoli di stampa, chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito e come pensa di procedere. Quali risposte s'intende dare alla cittadinanza, per quale ragione non è stata informata preventivamente; se non ritenga che il Comitato vada incontrato".
Risposta dell'assessore Orioli
"Gentili consiglieri,
il progetto della Stazione per la raccolta differenziata dei rifiuti in via Ferrarese, la quinta stazione di questo tipo a Bologna, è stato approvato nel 2017, a conclusione di un percorso come avete anche voi ricordato, si è avviato con una variante al Poc approvata dal Consiglio comunale nel settembre 2014. La consigliera Palumbo faceva prima riferimento ai lavori della commissione, io sono andata a riguardarmi anche i lavori del Consiglio comunale: mi sembra che dobbiamo tutti ricordarci che quella variante al Poc è stata approvata senza voti contrari, anzi, se andiamo a leggere le dichiarazioni di voto, anche di coloro che si sono astenuti, ad esempio di Forza Italia, leggiamo delle dichiarazioni che tutto sommato sono sostanzialmente positive su questo percorso. Fra l'altro, l'allegato alla delibera a cui mi riferisco, registra tutto l'iter che è stato seguito, sottolineando che in tutta la procedura non sono pervenute osservazioni da parte dei cittadini. Il percorso, in seguito al 2014, ha incluso diverse attività che hanno coinvolto la cittadinanza, svolte in collaborazione con il quartiere Navile.
La cittadinanza è stata adeguatamente informata in più occasioni, fra l’altro con un’assemblea pubblica svoltasi nel 2016 a cui è seguita una visita alla Stazione di Borgo Panigale aperta ai residenti della Dozza, proprio per verificare nel concreto che cosa sia e come funzioni un centro di raccolta, che è molto diverso da una discarica. Esiste inoltre negli uffici una documentazione inerente una articolata corrispondenza con i cittadini che hanno posto il tema, e chiesto chiarimenti ai quali è stato puntualmente risposto.
In fase di progettazione esecutiva si è anche tenuto conto di alcune delle proposte emerse durante questo confronto, ad esempio sulle distanze dalle case o sul tema della preferenziale.
Al termine del percorso amministrativo, il progetto approvato è stato pubblicato ufficialmente dal Comune di Bologna ed Hera ha proseguito l’iter che ha portato alla formulazione del bando di gara e all’aggiudicazione dei lavori, del cui inizio è stata data informazione da parte del quartiere Navile.
Non mi pare quindi che siamo di fronte ad una sorpresa, ma ad un progetto che arriva ora alla sua attuazione, coerentemente con quanto è stato previsto ed elaborato, e nel pieno rispetto delle norme, e che sarà realizzato prestando attenzione al suo inserimento nel contesto.
La nuova Stazione avrà una recinzione altra due metri su tutto il perimetro, saranno aumentate le alberature presenti, e sarà dotata di pavimentazione impermeabilizzata e di un idoneo sistema di raccolta delle acque meteoriche. Sarà presidiata da personale specializzato durante tutto l’orario di apertura.
Se penso ai dati ambientali che riguardano Bologna, e alle nostre discussioni e al confronto su questi temi, ebbene, le sfide più rilevanti sono quelle che riguardano la qualità dell’aria e la produzione e lo smaltimento dei rifiuti. Su questi temi, più volte ci siamo confrontati condividendo l’idea che è necessario cambiare passo.
Sulla raccolta differenziata, la Regione ci pone l’obiettivo stringente del 70% entro il 2020, che non è più quel momento lontano di cui si parlava nei documenti europei, ma è il prossimo anno.
Le anticipazioni dei dati 2018 ci dicono che oggi questo obiettivo è più vicino, che in centro storico siamo vicini al 65% e che in tutta l’area urbana abbiamo superato il 50%. Sono solo numeri, certo, ma i numeri sono importanti, sono un punto di partenza. Se vogliamo ancora migliorare, però, dobbiamo fare ulteriori sforzi, non soltanto nella scelta dei cassonetti più idonei, o nel miglioramento del servizio porta a porta, nel quale è molto impegnato l’assessore Aitini. Questa è solo una parte; la parte più visibile e che ci tocca quotidianamente di un sistema di raccolta e smaltimento che è più articolato e complesso.
Dobbiamo infatti dotarci anche delle infrastrutture che sono necessarie a supportare nel modo più corretto la raccolta differenziata e quindi lo smaltimento dei rifiuti. Infrastrutture che devono essere collocate in aree urbane idonee e facilmente raggiungibili come previsto dal D Lgs 152/2006.
Nelle Stazioni ecologiche è possibile per i cittadini differenziare correttamente oltre 20 tipi di materiali, compresi quelli ingombranti o quelli per i quali non è disponibile un servizio di raccolta diffuso in tutto il territorio urbano. Quindi, la qualità della raccolta differenziata in queste stazioni si eleva.
Le 4 Stazioni oggi presenti nel territorio di Bologna hanno avuto un utilizzo massiccio nel 2018, con oltre 77 mila accessi, il che giustifica pienamente l’ipotesi di potenziamento di questo servizio che l’Amministrazione ha previsto iniziando a lavorarci già da qualche anno.
Si tenga conto che ogni Stazione di raccolta a pieno regime ci garantisce un incremento della differenziata quantificabile dal 3 al 5%, oltre a contribuire alla riduzione del fenomeno dell’abbandono, e a offrire un servizio molto importante per tutte le attività produttive.
A fronte di queste necessità, che sono certa tutti condividiamo, non ritengo che sia possibile una sospensione di lavori che sono stati regolarmente aggiudicati.
Credo invece che dobbiamo tutti essere consapevoli dell’importanza di questo tema per il nostro futuro, e tornando al parallelismo con il tema della qualità dell’aria, che mi sembra più pertinente del parallelismo con le aree nomadi, che non commento, come ho detto più volte penso che siamo di fronte ad una sfida che dobbiamo vincere tutti insieme, sforzandoci di andare nella stessa direzione, anche quando questo comporta qualche cambiamento nelle nostre abitudini o nel contesto in cui viviamo".