Comunicati stampa

Comunicati stampa

Question Time, chiarimenti sulla difficoltà a reperire alloggi in affitto

L'assessore Virginia Gieri, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) e del consigliere Claudio Mazzanti (Partito Democratico) sulla difficoltà a re...

Data:

:

L'assessore Virginia Gieri, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) e del consigliere Claudio Mazzanti (Partito Democratico) sulla difficoltà a reperire alloggi in affitto.

Domanda della consigliera Clancy
"Viste le notizie circa la cronica difficoltà a reperire alloggi in affitto per studenti, lavoratori, famiglie; visto il dibattito su questo tema riportato in questi giorni sui quotidiani locali; chiede al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico amministrativa in merito; quali strumenti possa mettere in campo l'Amministrazione per incentivare la messa a disposizione di alloggi per l'affitto a medio e lungo termine".

Domanda del consigliere Mazzanti
"In relazione agli articoli di stampa sulla mancanza di alloggi per studenti e cittadini si chiede al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa in merito alla questione studenti sì, studenti no, mercati immobiliari attraenti, mercati immobiliari non attraenti".

Risposta dell'assessore Gieri

"Entrambi i consiglieri mi chiedono sostanzialmente cosa pensa l'Amministrazione dal un punto di vista politico della discussione di questi giorni, che nasce anche da un convegno organizzato qualche giorno fa dalle Acli provinciali, a cui ho partecipato e che è stato molto interessante su studentati, affitti per studenti e famiglie. Faccio una premessa, considero in modo positivo il fatto che in città quasi tutti gli attori interessati al tema dell'abitazione in locazione si stiano dicendo il loro parere rispetto a questo tema. Come sapete non amo i toni forti, non amo molto il tema emergenza, ma la consigliera Clancy dice giustamente che abbiamo dei problemi strutturali più che dei problemi di emergenza, e concordo. Sono del tutto convinta che affrontare il tema della carenza di alloggi in locazione in città sia un tema strutturale della nostra città e sono molto convinta che sia un tema che non va assolutamente suddiviso per categorie, ma riguarda le famiglie, di bolognesi, di non bolognesi, di lavoratori temporanei nella nostra città, di studenti, turisti. Tutti soggetti diversi, con situazioni diverse e capacità patrimoniali diverse. Lo dico perché fare la gara fra una o due categorie non la condivido. A Bologna è successo che, a fronte di una città sempre molto attiva sul fronte della locazione e a una presenza di studenti sempre in crescita, abbiamo avuto un sommarsi di nuovi arrivi, che non sono solo i turisti, ma sono anche i lavoratori che hanno avuto un lavoro in strutture molto importanti della nostra area metropolitana e che comunque chiedono anche alla città di Bologna un affitto in locazione. La nostra città si conferma come città attrattiva, che non sta perdendo studenti, sta acquistando turisti e non sta perdendo famiglie che si rivolgono alla locazione. Questo è un dato assolutamente positivo. Ovvio a questo punto la nostra città si deve adattare a questo continuo aumento di richieste. Ovviamente nelle situazioni date. La casa è costituita da mura, è un bene finito, a meno che non si costruiscano nuove case.
Quindi abbiamo la necessità di utilizzare tutti gli alloggi pubblici che abbiamo a disposizione, e quindi immettere nel sistema abitativo risorse economiche consistenti e risorse umane importanti di gestione del lavoro. Abbiamo bisogno di considerare se i nostri strumenti normativi di regolazione, che vanno dai canoni concordati, dai benefici fiscali, dal sistema della regolazione del mercato privato siano attrezzati a questo cambiamento, e dove è possibile, ne parlava nello specifico il consigliere Mazzanti aprire dove già abbiamo comparti urbanistici predefiniti, quindi tutte le realtà che consociamo bene, Lazzaretto, Ex Mercato, aree dismesse, aprire anche alla costruzione di nuove abitazioni. Questo è un punto importante, sul quale ci comprendiamo meno con un certo mondo produttivo locale: aprire anche alla costruzione di case pronte e mirate alla locazione. Non è più il momento di costruire per vendere, in questo momento noi continuiamo a dire al mondo produttivo della nostra città che abbiamo bisogno di alloggi in affitto. Come Amministrazione comunale diciamo alloggi in affitto perché ci occupiamo degli ultimi e dei penultimi, ma abbiamo bisogno di case in affitto tout court. Abbiamo ormai un cambio di passo culturale importante e ci sono giovani generazioni di professionisti che non intendono acquistare casa, pur avendo redditi importanti, intendono vivere in locazione, magari in un alloggio di alto livello. Si è riaperto a distanza di qualche decennio il mondo della locazione e abbiamo bisogno che il nostro mondo imprenditoriale segua questo cambiamento e sono convinta che lo farà.
Il sistema è davvero complesso e gli strumenti che dobbiamo utilizzare sono veramente tanti. Come Amministrazione comunale abbiamo dei compiti precisi, presenteremo presto il Piano casa che da solo varrà il mandato, non risolverà tutti i nostri problemi ma certamente toglierà dal mercato della locazione famiglie affrante dal pagamento di canoni altissimi e che hanno tutti i diritti di avere una casa pubblica. Questo libererà alloggi, mi auguro, per studenti e famiglie di lavoratori che arrivano in città, più che per i turisti, ma sarà il mercato a deciderlo. Dico con grande chiarezza, ho condiviso quello che il dottor Dondi ha detto in quel convengo e che è stato riportato dalla stampa, noi abbiamo già sentore dalle associazioni degli inquilini e dai mediatori mobiliari che ci sono dei ritorni alla locazione tradizionale di alloggi che erano stati dati in locazione turistica, perché la locazione turistica è apparentemente più redditizia, ha una necessità di gestione, di cura, di attenzione importante e fatta una sperimentazione per un anno o due sono parecchie le persone che tornano a mettere sul mercato quell'alloggio in affitto tradizionale. Questo per dire che il mercato si assesta, si muove e si consolida dopo vari movimenti e dopo le novità, rimarranno gli host più capaci, attenti, anche nell'interlocuzione con l'Amministrazione. So che ne avete parlato in commissione, l'interlocuzione tra Air B&B, Booking, anche questo è un cambiamento importante, queste realtà si stanno rendendo conto, alcune prima, altre lo faranno dopo, che anche da un punto di vista culturale passare per colo che sono gli affamatori di alloggi sulla città non è così positivo. Il cambiamento è che cercano interlocuzione e sono disponibilissimi a intrattenere relazioni e a essere messi in ordine nel sistema complessivo degli alloggi e della locazione.
Per quanto riguarda gli studenti, il dato è positivo, il dato di crescita c'è ancora, siamo ovviamente in contatto continuo con l'università , collaboriamo su diversi progetti, il loro lavoro sugli studentati è preziosissimo, anche tutti gli incentivi che abbiamo costruito, ci sta lavorando maggiormente la collega Orioli, e anche l'apertura che abbiamo dato al mondo imprenditoriale sugli studentati e sui luoghi anche per lavoratori, ha questo senso e viene concordato con l'Università. Sul tema studenti ci sono gli studentati, ma lo voglio dire con grande chiarezza e lo si evince anche dalle discussioni, Bologna è una città che vive con i suoi studenti da secoli, la particolarità di Bologna rispetto ad altre grandi città universitaria, in questo è più simile a Padova, è che gli studenti hanno sempre vissuto nel tessuto abitativo della nostra città. Le nostre famiglie sono cresciute con lo studente al piano di sotto, al piano di sopra la signora anziana, ecc.. la ricchezza della nostra città nei secoli è anche nata con gli studenti, insieme agli studenti. Il bolognese sa bene che lo studente è una ricchezza della città, tanto è vero che da una indagine che abbiamo commissionato al Cattaneo era emerso con molta evidenza nelle domande fatte ai piccoli proprietari qual è la categoria a cui si affitta con più difficoltà, e cioè la famiglia straniera con bambini, e non mi ha sorpreso, è inutile che vi spieghi perché, l'idea del cattivo pagatore, del pregiudizio della presenza di un minore per cui non potrò riavere il mio alloggio e quant'altro, ma lo studente per quanto riguarda il piccolo proprietario bolognese è un buon pagatore quindi non c'è una difficoltà nell'affittare a studenti. Sono contenta che a fronte di studentati che devono crescere continui a rimanere questo tessuto di condivisione vera nella nostra città, frutto della presenza degli studenti.
Ho provato a dare più degli elementi di articolazione che vere e proprie risposte, ma su questo dobbiamo veramente parlare della nuova situazione della locazione in città. Dobbiamo parlare ancora e chiarire tutti gli aspetti, ma sono veramente contenta che se ne parli. Gradirei infine che non si parlasse più di emergenza e soprattutto di emergenza studenti, gradirei e su questo possiamo meglio approfondire che tutti gli attori che si occupano di questo tema abbiano tutti gli elementi, lavorino in rete e individuino quali siano le priorità delle priorità. Penso che ne parleremo ancora a lungo".

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:44
Back to top