Question Time, chiarimenti sulla candidatura delle sfogline a patrimonio Unesco
L'assessore Matteo Lepore ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Raffaella Santi Casali (Partito Democratico) sulla candidatura delle sfogline a patrimonio Unesco. Domanda della consigl...
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L'assessore Matteo Lepore ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Raffaella Santi Casali (Partito Democratico) sulla candidatura delle sfogline a patrimonio Unesco.
Domanda della consigliera Santi Casali
"Viste le notizie stampa allegate in merito alla possibilità di candidare “l’arte delle sfogline” a patrimonio Unesco, domanda al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico amministrativa relativa alla suddetta proposta, anche alla luce dell’ordine del giorno n. 310/2018, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale il 18 maggio 2018; quali azioni ha messo in campo, fino ad ora, l'Amministrazione comunale per dare seguito agli indirizzi contenuti nell’Odg n. 310/2018".
Risposta dell'assessore Lepore
"Grazie alla consigliera per aver posto il tema e a tutti consiglieri che ieri hanno lavorato e poi approvato l'ordine del giorno che riguarda questo argomento. Un argomento che dividerei in due: la parte sulle sfogline e la parte del tortellino. Sul tortellino, visto che avevano preso un impegno, stiamo lavorando, grazie all'impulso dell'associazione Tourtlen e dei consiglieri comunali che avevano proposto la cosa, e stiamo lavorando sulla Denominazione Comunale, che avrà un iter consigliare. Siamo su questo alla definizione di una bozza di regolamento che concederà certificazione del settore agroalimentare ad un prodotto strettamente collegato al territorio e alla sua comunità, senza alcuna sovrapposizione con le teorie il giudice vigenti. Si tratta infatti di una fattispecie diversa, di una deco, la denominazione comunale e sarebbe la prima volta che il Comune si dota di questo strumento. Assieme al regolamento verrà istituito anche un albo comunale delle iniziative e manifestazioni e il registro dei prodotti Deco. Questo permetterà ai prodotti del territorio di avere una qualificazione riconosciuta a livello comunale, i tempi previsti sono quelli di una predisposizione di un atto da portare in Giunta a gennaio e poi in Consiglio comunale. Partiremo da Bologna per poi proporre un regolamento unico anche a livello metropolitano. Il primo prodotto sarà il tortellino, poi lavoreremo su altri i prodotti. Attorno a questo progetto ovviamente abbiamo già diverse iniziative, dal Festival del tortellino ad altre.
Per quanto riguarda la candidatura Unesco della nostra gastronomia e in particolare delle sfogline, ho in parte riflettuto su questo argomento. Credo che sia un obiettivo assolutamente da accogliere. La nostra Costituzione all'articolo 9 riconosce come patrimonio da tutelare il paesaggio, io penso che questa idea di paesaggio naturale e culturale sia fondamentale per il viaggio che stiamo facendo in collaborazione con l'Unesco, perché se da un lato nel paesaggio troviamo l'ambiente, dentro vi troviamo anche la comunità, il suo saper fare, quello che è patrimonio culturale nasce da quello che sanno fare le persone nella loro storia; è stato così per l'Unesco, musica noi siamo Città Unesco per la musica per questo, lo saremo, perché siamo ottimisti e puntiamo a questo obiettivo per i Portici, grazie questo - entro il 2021 sapremo se la nostra candidatura sui Portici riesce a raggiungere questo obiettivo - nel caso della musica e dei portici parliamo infatti di un paesaggio, un paesaggio universale riconosciuto grazie al saper fare dei nostri concittadini e delle radici che abbiamo ben piantate nella terra, e così è per la gastronomia, penso che questo debba essere lo stesso principio. Quindi, a livello metropolitano si è costituito un gruppo di lavoro, questo paesaggio metropolitano dentro non ha solo musica e portici, ma anche gastronomia e credo che attorno a questo si possa costruire come per i portici un percorso ad hoc. Voglio però utilizzare gli ultimi minuti che ho, per evidenziare un aspetto specifico di questo argomento, perché se da un lato dobbiamo valorizzare, dall'altro dobbiamo anche tutelare con un progetto di gestione questi nostri patrimoni. Quindi non soltanto raccontare ma anche tutelare, tutelare significa nel caso della gastronomia e di alcune professionalità, come ad esempio le sfogline, ma potrei parlare anche degli chef, del fatto che c'è un'alta domanda oggi di figure specializzate, quindi c'è un futuro per il mestiere sia delle sfogline che degli chef, nel nostro territorio come nel nostro Paese. Non ci sono però sufficienti numeri rispetto a quella che è la domanda sul mercato: oggi i ristoranti e i progetti imprenditoriali nell'ambito della gastronomia fanno fatica a trovare queste figure professionali. Per le sfogline questo è diventato un nuovo ambito di interesse a livello di formazione; sottolineo però, che per quanto riguarda gli chef, invece, questo è un ambito di grande problematicità sulla quale dovremo fare passi in avanti, a partire dall'impegno delle associazioni di categoria e della regione Emilia-Romagna, perché se vogliamo tenere alta la reputazione in questo settore della nostra città, dobbiamo sapere colmare un gap che in questo momento abbiamo, cioè chi vuole fare attività nell'ambito della gastronomia oggi, fa fatica a trovare queste figure professionali. Se non vogliamo abbandonarci ad essere una turistica invece vogliamo rimanere una città patrimonio culturale, dobbiamo saper assolutamente vedere un tema di investimento. Il nostro modello economico sta in piedi solo se noi puntiamo ad alti standard di qualità e non ci abbandoniamo invece a quelle che sono le semplici dinamiche del mercato e del consumo. Quindi se non vogliamo essere una città mordi e fuggi, una città semplicemente turistica, ma una capitale culturale, anche nell'ambito della gastronomia dobbiamo investire sulle competenze. Ho voluto fare un semplice esempio su come lavorare su questo percorso per noi significa tenere insieme diversi aspetti. Da ultimo il fronte della dieta mediterranea, con Andrea Segrè stiamo lavorando su questo fronte che questo e credo che sia un ambito sul quale dovremo coordinarci e fare un progetto complessivo".