Question Time, chiarimenti sul restauro della Fontana del Nettuno
L'assessora Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sul restauro della Fontana del Nettuno.Domanda della consigliera Foresti"Visto l&r...
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L'assessora Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sul restauro della Fontana del Nettuno.
Domanda della consigliera Foresti
"Visto l’articolo di stampa in merito all’attacco biologico alla fontana del Nettuno e dalle indagini effettuate sono state rilevate “patine particolarmente aderenti” su bronzi e marmi. La Giunta ha approvato un piano di manutenzione per un valore di 35mila euro. Pone la seguente domanda d’attualità per avere dal Sindaco e la Giunta una valutazione politica amministrativa su quanto riportato".
Risposta dell'assessore Orioli
"Gentile consigliera, la sua domanda mi dà l’occasione di tornare su un provvedimento molto importante per la tutela della Fontana del Nettuno, che due anni fa è stata restituita alla città, dopo lavori di restauro che sono stati sostenuti collettivamente, non soltanto dal Comune ma da tutti i cittadini che hanno risposto all’appello del Resto del Carlino.
In questi due anni, dopo la conclusione del cantiere di restauro, che si è svolto sotto l’alta sorveglianza, e in parte con intervento diretto, dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, il Nettuno è stato oggetto di interventi di manutenzione puntuali, svolti con continuità e con grande attenzione sotto l’attenta sorveglianza dell’assessore Aitini e del settore Manutenzione del Comune, che tutti dobbiamo ringraziare per questo lavoro. Quest’anno i lavori di manutenzione hanno anche interessato lo svuotamento della vasca. La vasca e i circuiti idraulici del Nettuno contengono acqua priva di cloro. Questa scelta è stata fatta nell’ambito del progetto di restauro perché il cloro corrode la pietra e soprattutto il bronzo. La mancanza di cloro, tuttavia, espone alla formazione di microalghe, quindi di quella patina scura che oggi purtroppo è visibile sulla fontana. Per questa ragione occorre passare da interventi di manutenzione periodica a un vero e proprio programma di manutenzione programmata. Questo era già previsto quando sono stati progettati i lavori di restauro, e ora diventa realtà grazie ad una convenzione con ISCR, che definisce le modalità di un primo intervento di pulizia e che fissa i contenuti di un piano di manutenzione programmata di durata biennale che sarà presto messo a gara.
Rispetto a questa attività ISCR avrà l’obbligo di garantire la sua presenza tecnica ogni volta che si effettueranno interventi di manutenzione. In questo modo continuiamo a tenere alta l’attenzione sulla salute del nostro Gigante".