Question Time, chiarimenti sul Ramadan in città
L'assessora Susanna Zaccaria ha risposto oggi, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Paola Francesca Scarano e Umberto Bosco (Lega Nord) sul Ramadan in città.Domanda della consigliera Scarano:"Ramadan in cit...
Data:
:
L'assessora Susanna Zaccaria ha risposto oggi, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Paola Francesca Scarano e Umberto Bosco (Lega Nord) sul Ramadan in città.
Domanda della consigliera Scarano:
"Ramadan in città. In base all'articolo di stampa chiedo al Sindaco e alla Giunta in base a quali criteri sia stato rilasciato il patrocinio e se a titolo gratuito; chiedo inoltre come sia stata impostata l'organizzazione (permessi concessi, norme di sicurezza, norme igieniche)".
Domanda del consigliere Bosco:
"Ramadan in città. Alla luce dell'articolo di stampa si chiede al Sindaco ed alla Giunta di conoscere le ragioni per le quali il Comune ha riconosciuto il patrocinio alla festività religiosa in oggetto".
Risposta dell'assessora Susanna Zaccaria:
"Tutta la procedura di accreditamento dell'iniziativa è passata da Quartiere Santo Stefano, la prima richiesta è arrivata il 12 aprile, il legale rappresentante del Centro di Cultura Islamica di Bologna ha presentato la domanda per l'iniziativa che doveva essere originariamente l'11 maggio; è stato avviato il procedimento, entro due giovedì prima dell'evento e quindi il 24 aprile è stata data comunicazione al Comandante Mignani per l'analisi del gruppo tecnico. Il richiedente in data 11 aprile ha dato comunicazione ai sensi dell' ex art. 18 del Tulps per pec alla Questura mettendo in conoscenza l'URP del Quartiere Santo Stefano, sempre per pec. Nella stessa data è stata inoltrata la scheda di valutazione del rischio e misure di safety e security, secondo quanto contenuto nella Direttiva Piantedosi del Ministero dell'Interno del 18 luglio 2018. L'URP ha poi provveduto, come per tutto le manifestazioni, a fare le verifiche insieme al responsabile del coordinamento staff del Comando Sicurezza Urbana Integrata. Hanno provveduto a compilare la scheda sulle manifestazioni pubbliche di particolare interesse cittadino; è stato chiesto parere alla U.I. Tutela Centro Storico in data 12 aprile e in data 15 aprile è pervenuto parere favorevole; è stato chiesto parere alla Polizia Locale in data 12 aprile 2019 ed è pervenuto sempre parere favorevole con indicazioni del Settore Mobilità per quanto riguarda la parte di chiusura della strada. Il 7 maggio è stato inoltrato atto autorizzativo con relativa ordinanza del Settore Mobilità al richiedente e per conoscenza anche al Comandante e al Gabinetto della Questura. L'URP ha ricevuto il 9 maggio la rinuncia, perché a causa del maltempo la manifestazione è stata rimandata. In data 9 maggio insieme alla rinuncia è stata inoltrata una nuova domanda per l'1 giugno e infatti ci sarà questo sabato e si è ripetuto esattamente lo stesso iter che ho citato. In data 28 maggio l'atto autorizzativo è stato inoltrato al richiedente e a tutti i soggetti che ho nominato nel corso della lettura.
Siamo alla terza edizione di questa iniziativa, il patrocinio è stato concesso dal Comune non dal Quartiere, è un patrocinio non oneroso. La manifestazione rientra pienamente in quello che noi auspichiamo succeda in città, questo è il criterio con cui viene dato il patrocinio alle iniziative, che vengano poste in essere delle azioni che siano conformi alle nostre linee di mandato, quindi coerenti con le politiche che noi poniamo in essere quotidianamente; è una festa di strada in cui ci si conosce, si scambiano le proprie culture e tradizioni; la comunità islamica mette a conoscenza e a disposizione della città, non solo il cibo che come spesso avviene in questi casi è un pretesto, ma le proprie tradizioni e conoscenze, le abitudini, oltre che, questo lo aggiungo io, è una mia valutazione personale, una conoscenza anche personale; io trovo che molti pregiudizi, molti spigoli si smussino quando si entra un po' in contatto con le realtà, non quando se ne parla a tavolino. Dunque quando si entra un po' nel vivo, quando si conoscono le persone, lo vedo succedere nei quartieri, quando ci si incontra, questo toglie pregiudizio.
Poiché noi abbiamo tra le varie missioni quella di una città inclusiva dove ci sia spazio per diverse culture, tradizioni e religioni, riteniamo che la prevalenza di questa iniziativa sia proprio per favorire nel contesto sociale una convivenza, quindi non una integrazione nel senso di qualcuno che deve fare a modo di un'altro, ma una conoscenza e uno scambio di tradizioni e culture che alla nostra città fa molto bene. Ovviamente siete tutti invitati sabato sera".
Domanda della consigliera Scarano:
"Ramadan in città. In base all'articolo di stampa chiedo al Sindaco e alla Giunta in base a quali criteri sia stato rilasciato il patrocinio e se a titolo gratuito; chiedo inoltre come sia stata impostata l'organizzazione (permessi concessi, norme di sicurezza, norme igieniche)".
Domanda del consigliere Bosco:
"Ramadan in città. Alla luce dell'articolo di stampa si chiede al Sindaco ed alla Giunta di conoscere le ragioni per le quali il Comune ha riconosciuto il patrocinio alla festività religiosa in oggetto".
Risposta dell'assessora Susanna Zaccaria:
"Tutta la procedura di accreditamento dell'iniziativa è passata da Quartiere Santo Stefano, la prima richiesta è arrivata il 12 aprile, il legale rappresentante del Centro di Cultura Islamica di Bologna ha presentato la domanda per l'iniziativa che doveva essere originariamente l'11 maggio; è stato avviato il procedimento, entro due giovedì prima dell'evento e quindi il 24 aprile è stata data comunicazione al Comandante Mignani per l'analisi del gruppo tecnico. Il richiedente in data 11 aprile ha dato comunicazione ai sensi dell' ex art. 18 del Tulps per pec alla Questura mettendo in conoscenza l'URP del Quartiere Santo Stefano, sempre per pec. Nella stessa data è stata inoltrata la scheda di valutazione del rischio e misure di safety e security, secondo quanto contenuto nella Direttiva Piantedosi del Ministero dell'Interno del 18 luglio 2018. L'URP ha poi provveduto, come per tutto le manifestazioni, a fare le verifiche insieme al responsabile del coordinamento staff del Comando Sicurezza Urbana Integrata. Hanno provveduto a compilare la scheda sulle manifestazioni pubbliche di particolare interesse cittadino; è stato chiesto parere alla U.I. Tutela Centro Storico in data 12 aprile e in data 15 aprile è pervenuto parere favorevole; è stato chiesto parere alla Polizia Locale in data 12 aprile 2019 ed è pervenuto sempre parere favorevole con indicazioni del Settore Mobilità per quanto riguarda la parte di chiusura della strada. Il 7 maggio è stato inoltrato atto autorizzativo con relativa ordinanza del Settore Mobilità al richiedente e per conoscenza anche al Comandante e al Gabinetto della Questura. L'URP ha ricevuto il 9 maggio la rinuncia, perché a causa del maltempo la manifestazione è stata rimandata. In data 9 maggio insieme alla rinuncia è stata inoltrata una nuova domanda per l'1 giugno e infatti ci sarà questo sabato e si è ripetuto esattamente lo stesso iter che ho citato. In data 28 maggio l'atto autorizzativo è stato inoltrato al richiedente e a tutti i soggetti che ho nominato nel corso della lettura.
Siamo alla terza edizione di questa iniziativa, il patrocinio è stato concesso dal Comune non dal Quartiere, è un patrocinio non oneroso. La manifestazione rientra pienamente in quello che noi auspichiamo succeda in città, questo è il criterio con cui viene dato il patrocinio alle iniziative, che vengano poste in essere delle azioni che siano conformi alle nostre linee di mandato, quindi coerenti con le politiche che noi poniamo in essere quotidianamente; è una festa di strada in cui ci si conosce, si scambiano le proprie culture e tradizioni; la comunità islamica mette a conoscenza e a disposizione della città, non solo il cibo che come spesso avviene in questi casi è un pretesto, ma le proprie tradizioni e conoscenze, le abitudini, oltre che, questo lo aggiungo io, è una mia valutazione personale, una conoscenza anche personale; io trovo che molti pregiudizi, molti spigoli si smussino quando si entra un po' in contatto con le realtà, non quando se ne parla a tavolino. Dunque quando si entra un po' nel vivo, quando si conoscono le persone, lo vedo succedere nei quartieri, quando ci si incontra, questo toglie pregiudizio.
Poiché noi abbiamo tra le varie missioni quella di una città inclusiva dove ci sia spazio per diverse culture, tradizioni e religioni, riteniamo che la prevalenza di questa iniziativa sia proprio per favorire nel contesto sociale una convivenza, quindi non una integrazione nel senso di qualcuno che deve fare a modo di un'altro, ma una conoscenza e uno scambio di tradizioni e culture che alla nostra città fa molto bene. Ovviamente siete tutti invitati sabato sera".