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Question time, chiarimenti sul progetto del tram

L'assessore alle Politiche per la mobilità, Irene Priolo, ha risposto in seduta di Question Time alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (gruppo Misto) sul progetto del tram. Domanda d'attualità della consig...

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L'assessore alle Politiche per la mobilità, Irene Priolo, ha risposto in seduta di Question Time alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (gruppo Misto) sul progetto del tram.

Domanda d'attualità della consigliera Palumbo:

"Visti i lanci di agenzia in merito al fatto che il Comune di Bologna ha deciso rivolgersi ad un consulente esterno per supportare gli uffici comunali per presentare la seconda domanda di finanziamento per il tram; visto che il Comune di Bologna dispone di tante figure dirigenziali con alti profili, ma quando sono necessarie persone altamente qualificate l'Amministrazione decide di servirsi di tecnici esterni.
Pone la seguente domanda di attualità: per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema; per chiedere all'Amministrazione se non ritenga più utile investire somme di denaro per la formazione dei propri dirigenti evitando in tal modo spreco di denaro pubblico con l'utilizzo di consulenze esterne".

Risposta dell'assessore Irene Priolo:

"Mi permetto di fare una osservazione, il Comune non va in ferie, il Comune non chiude e bisogna rispondere normalmente come se noi fossimo sempre operativi, questa cosa che non si possono fare le cose perché in agosto ci sono le ferie la trovo una obiezione che non si può fare a un ente pubblico, quindi, l'ente si muove, fa una sua ricerca interna, nel fare la ricerca interna gli viene data una esplicita risposta. Da questo punto di vista è evidente che la normativa consente al Rup di avere dei supporti giuridici in particolari casi, come in questo, che è particolarissimo rispetto allo sviluppo delle infrastrutture della rete del tram. La necessità che ha l'ente in questo momento è di compatibilità progettuale e amministrativa non soltanto con la progettazione futura, ma anche con ciò che già esiste all'interno della programmazione dei nostri interventi e degli interventi che ancora non sono partiti, che in parte erano finanziati. La compatibilizzazione che ha profili giuridico-amministrativi molto delicati richiede una competenza molto approfondita quindi noi necessariamenti ci siamo mossi su più campi. Ovvio è che prima di formalizzare l'incarico all'avvocato Pellizzer abbiamo fatto una indagine interna ed è ovvio che prima ancora di procedere abbiamo fatto al verifica della disponibilità dell'avvocato, le due cose temporalmente stanno insieme. La struttura ha deciso di muoversi nel mese di luglio per vedere che traiettoria potere intraprendere. Ciò detto, l'incarico è stato formalizzato ovviamente a posteriori e non a priori, la domanda sarebbe stata simpatica se l'incarico l'avessimo dato prima di fare l'indagine interna, cosa che non è stata. Abbiamo cercato una figura professionale che avesse delle competenze e una conoscenza della materia che fosse all'altezza dell'istruttoria di cui noi abbiamo bisogno in questo momento. Da questo punto di vista il progetto del tram non è un progetto banale per cui uno può chiedere perché non facciamo la formazione interna a un dipendente, facendolo studiare per poi dopo farci istruire la pratica amministrativa per la presentazione dei progetti di finanziamento del tram. Siccome di cause anche penali il Comune ne ha avute parecchie nel corso del tempo, noi dobbiamo agire sapendo che tutto ciò che stiamo facendo è a regola d'arte. Ancorché noi volessimo investire sulla formazione dei dipendenti abbiamo un'esigenza oggi e non possiamo aspettare per una infrastruttura così importante e che costa più di un miliardo di euro complessivamente in tutta la sua rete. Non possiamo improvvisare, abbiamo bisogno di professionalità affermate, è fondamentale da questo punto di vista. Noi ci siamo mossi internamente, l'avvocatura dietro una nostra richiesta ci ha risposto, legittimamente nel senso che un comune come Bologna ha uno scenario di pratiche talmente ampio e talmente diffuso che è evidente che non si tratta di una questione amministrativa banale la presentazione di un progetto come il tram e la sua compatibilità amministrativa con tutto ciò che abbiamo e lo dico alla luce di una esperienza che è consolidata all'interno di questo comune. La scelta fatta è stata quella di valutare la figura che più i potesse supportare facendo in modo che tutto, anche gli atti amministrativi e le delibere, sia costruito in maniera precisa e puntuale, perché i ricorsi sono sempre dietro l'angolo su queste cose, non solo di carattere amministrativo , ma anche penale, e noi non vogliamo incorrere in errore una cosa così importante e delicata. Noi potremmo anche dire che valutiamo una formazione specifica di una parte dell'Avvocatura, noi abbiamo negli ambiti professionali, anche privati, degli amministrativi che si sono nel corso del tempo specializzati solo su alcuni settori. Su questi settori fanno consulenza a 360 gradi non solo a Bologna. Non è così per la nosatra Avvocatura che ha una competenza a 360 gradi su tutte quelle che sono le materie dell'ente, ma che se deve andare da questo punto di vista a puntare in maniera diretta su una infrastruttura come questa, così delicata in tutte le sua caratteristiche, necessita di un affrancamento importante, formato e professionale con una competenza costruita nel corse degli anni e non soltanto oggi. Consulenza che politicamente la vorrei ritenere super partes, per dire che proprio noi guardiamo alle competenze e non alla provenienza dei nostri professionisti".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:46
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