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Question Time, chiarimenti sul premio europeo delle città accessibili

L'assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Gabriella Montera (Partito Democratico) sul premio europeo delle città accessibili. Domanda della consigliera Mo...

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L'assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Gabriella Montera (Partito Democratico) sul premio europeo delle città accessibili.

Domanda della consigliera Montera
"In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, ho appreso dalla stampa che l’Amministrazione comunale lancia la candidatura di Bologna ad Acces City Award, il Premio europeo delle città accessibili 2020. Chiede al Sindaco e alla Giunta se sono previsti interventi mirati e quali iniziative si vogliono intraprendere affinchè Bologna possa ambire non solo a concorrere, ma ad ottenere questo prestigioso riconoscimento".

Risposta dell'assessore Lombardo
"Grazie presidente, grazie alla consigliera Montera per la domanda che mi dà l'opportunità e la possibilità di tornare su un tema che affrontiamo in diverse occasioni che è quello dell'accessibilità. Faccio un passo indietro di qualche giorno, come voi sapete il 3 dicembre di ogni anno è la Giornata internazionale dei diritti delle persone disabili, giornata promossa dall'Organizzazione delle Nazioni Unite che deve essere l'occasione, non di celebrare un evento, ma di ricordare lo stato di attuazione o di non attuazione dei princìpi della convenzione dell'Onu. Tra i vari appuntamenti ai quali ho partecipato in quella giornata, tra cui un concerto serale organizzato dall'Opimm, una delle realtà che si impegna quotidianamente per la formazione lavorativa di oltre 100 persone con disabilità, ve ne vorrei raccontare uno che è accaduto in aeroporto e che ha visto protagonista Emanuele Lamberti. Emanuele Lambertini, fino all'età di otto anni, per una malattia congenita, ha rischiato la vita. E lui ha raccontato una cosa che a mio avviso è molto utile che risuoni anche in quest'aula, e cioè che lui è nato due volte, la prima volta all'atto di nascita, la seconda volta quando gli hanno amputato la gamba, perché lì è nata un'altra vita per lui che l'ha portato ad essere la persona straordinaria che è oggi, campione di scherma e uno dei nostri atleti di punta alle ParaOlimpiadi del 2020. Voglio raccontarvi questa storia perché è legata allo spirito con il quale vogliamo affrontare il tema del Premio europeo per l'accessibilità, che non è quello di normalizzare situazioni di diversità e di disabilità o quello di avere un atteggiamento pietistico nei confronti di persone con disabilità ma è quello di far sì che le persone disabili possano essere se stesse, possano avere tutte le condizioni per affermare la propria personalità, la propria autonomia, il proprio carattere, la propria vitalità. Questo è l'atteggiamento, l'approccio col quale noi ci apprestiamo, non a dedicare una giornata, il 3 dicembre, ma l'intero 2020 al percorso partecipato, grazie anche alla collaborazione della Fondazione Innovazione Urbana, quindi io do', se mi consentite, al consigliere Marco Piazza, il biglietto d'invito, dopo lo darò a ciascuno di voi, consiglieri, rispetto alla giornata del 15 dicembre, perché questa è una battaglia che vorrei, davvero che vedesse la partecipazione di tutti i consiglieri comunali in rappresentanza di tutta la città perché non deve essere una candidatura di una parte della città, ma di tutta la città e di tutta la cittadinanza, sapendo che purtroppo le persone con disabilità non hanno il tempo di aspettare i tempi della politica e che il nostro compito è quello di allineare i nostri tempi ai loro tempi di vita e non viceversa. Ed è in un approccio trasversale, integrato, che noi vogliamo portare avanti il tema dell'accessibilità, non confinandolo al tema delle barriere fisiche, delle barriere architettoniche ma provando a lavorare anche sulle barriere mentali che a volte sono barriere di pregiudizi che non consentono per esempio alle persone un accesso adeguato al mercato del lavoro.
Ma con questo non eludiamo il tema delle barriere fisiche, perché il tema delle barriere fisiche, delle barriere architettoniche, è un tema che riguarda l'accessibilità dell'ambiente urbano e se noi spostiamo estrema dalla responsabilità delle persone disabili che spesso è confinata solo alle persone disabili stesse e ai loro familiari, al tema dell'accessibilità dell'ambiente urbano, allora diventa una responsabilità di tutti e quindi è chiaro che in tema di Piano di eliminazione delle barriere architettoniche bisogna fare dei passi in avanti, non è una mia competenza ma sono sicuro e sono convinto che l'assessora Competente, l'assessora Valentina Orioli, condivida l'approccio che stiamo portando avanti e si impegnerà insieme alla parte tecnica, insieme a tutti noi, per cercare di addivenire, non solo a un solo piano di eliminazione delle barriere architettoniche, ma all'attuazione di quel piano di inclusione universale portato avanti dal Disability manager Egidio Sosio. Il mio invito è quello di essere presenti il 15 dicembre perché sarà un evento speciale nel suo genere, non solo per i relatori che parteciperanno, il cardinale don Matteo Zuppi, Alessandro Bergonzoni, Jacopo Melio, Alberto Balestrazzi e mi fermo qui perché mi verrebbe da dire e tanti, tanti altri ospiti, ma perché, per la prima volta a mio avviso, affronteremo il tema da un punto di vista che non è solo amministrativo ma è politico e culturale. L'obiettivo, poi noi ovviamente se partecipiamo, partecipiamo per vincere, ma l'obiettivo è soprattutto lasciare all'amministrazione un patrimonio comune di conoscenze, di competenze che possa diventare un metodo ordinario di lavoro per garantire la nostra bellissima città fruibile e accessibile a tutti".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:46
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