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Question Time, chiarimenti sul piano freddo

L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul piano freddo. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Matteo Lepore.Domanda della consigliera Scarano...

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L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul piano freddo. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Matteo Lepore.

Domanda della consigliera Scarano
". Chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta di esprimere un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare per conoscere se l'affermazione rilasciata alla stampa corrisponde al vero ed in caso affermativo conoscere le motivazioni di una risposta che lascerebbe presagire "una falla" nelle politiche messe in atto verso i concittadini in difficoltà e soprattutto nella "rete" di intercettazioni delle fragilità. Chiedo anche di conoscere - al di là delle procedure di accesso nei dormitori - se l'assessore appresa questa notizia dalla stampa -ha acquisito informazioni in merito".

Risposta dell'assessore Barigazzi letta in aula dall'assessore Lepore
"Gentilissima consigliera, per rispondere alla sua domanda ho chiesto di ricostruire la storia dei contatti tra il Signor F. e Comune, Asp e Ausl (sono questi i soggetti intervenuti negli anni) . Aggiungo inoltre che ho personalmente avuto una conversazione telefonica con la Signora citata nell’articolo di Repubblica, protagonista del gesto di solidarietà, dalla quale è emerso di non esserci stata relazione alcuna da parte sua con i Servizi Sociali. Al di là di questo aspetto la cosa più importante è che la ricostruzione evidenzia una più che decennale storia (della quale per ovvi motivi di privacy in questa sede non si riportano i contenuti personali) di incontri, percorsi, servizi frequentati continuativamente e rispettivamente con Ausl, Comune e Asp.
Per rimanere solo nell’attualità riporto la relazione fattami pervenire dal Direttore Generale di Asp:
“Il Signore è conosciuto dall’Unità di Strada (l’ultimo contatto su Garsia, Sistema informativo di gestione degli interventi e servizi sociali e socio-sanitari del Comune di Bologna, risale al 26/09/2019) nonostante egli non abbia mai fatto richieste particolari.
Ha un residenza attiva a Bologna.
Dalle informazioni in possesso del Servizio di Strada non ha mai accettato inserimenti nelle varie accoglienze cittadine e non ha mai fatto richieste specifiche, se non esplicitando l’esigenza di intraprendere un percorso d’aiuto presso un servizio specialistico dell’Azienda Ausl il DSM.
La persona, una volta usufruito dell’aiuto e dell’appuntamento preso, non si è più rivolto al Servizio di Strada asserendo di avere una buona rete di sostegno per ciò che riguardava il soddisfacimento dei bisogni primari.
Viene comunque intercettato e monitorato costantemente all’angolo di Via Oberdan, Via Altabella e nonostante i frequenti passaggi del Servizio di Strada, ad oggi non avanza richieste di aiuto.”
Mi pare quindi a partire da questa pur sommaria e stringata ricostruzione e dalla considerazione che i posti letto sono disponibili nel circuito delle accoglienze cittadine, che anziché una “falla” nelle nostre politiche di risposta ai cittadini in difficoltà e nella rete di intercettazione delle fragilità più estreme - per le quali sottolineo rifuggire dalla tentazione di essere sempre attenti a giudicarli nel loro interesse a partire da casi singoli che hanno sempre bisogno di essere contestualizzati e attentamente ricostruiti - si confermi un robusta, diffusa , ampia e costante capacità di contatto e uno sforzo professionale e di investimento; siano essi il Piano Freddo (290 posti disponibili) che le attività più generali e continue dei Servizi rivolti alla grave emarginazione adulta che anche nel 2019 si sono fatti carico di altre 2000 persone. Attività che inoltre, come nel caso del Piano Freddo, stiamo rendendo più efficace con l’indirizzo mail, istituito presso Asp, prendendo in carico ogni segnalazione che ci invia il singolo cittadino.
Ritornando al caso in questione concludo dicendo che ovviamente i servizi preposti di Asp resteranno disponibili per tutte le richieste di aiuto e i bisogni che si manifesteranno".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:47
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