Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sul dialogo con Xm24

L'assessore Matteo Lepore ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Insieme Bologna), Umberto Bosco (Lega nord) e Emily Clancy (Coalizione civica) sul dialogo con Xm24. Domanda d'attualità del consigliere...

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L'assessore Matteo Lepore ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Insieme Bologna), Umberto Bosco (Lega nord) e Emily Clancy (Coalizione civica) sul dialogo con Xm24.

Domanda d'attualità del consigliere De Biase
"Premesso che: da notizie stampa si è appreso che Xm24 ha rifiutato la proposta dell’assessore Lepore di poter usufruire degli spazi in via Zanardi; chiede: come intende procedere il Comune nei confronti di Xm24 avendo rifiutato lo spazio a loro offerto in via Zanardi; cosa intende fare il Comune nel caso Xm24 occupasse in futuro spazi senza autorizzazione".

Domanda d'attualità del consigliere Bosco
"Alla luce dell'articolo di stampa si chiede il parere della Giunta. In particolare si chiede alla Giunta se, a fronte dell'indisponibilità ad accettare gli spazi in oggetto, intenda individuarne altri".

Domanda d'attualità della consigleira Clancy
"Viste le notizie relative alla trattativa in corso tra Comune e XM24; visto il comunicato di XM24 in merito alla proposta avanzata dall'assessore Lepore circa l'ubicazione della nuova sede a Pescarola; chiede al Sindaco e alla Giunta: una valutazione politico amministrativa in merito alla questione; se non ritiene di preminente interesse salvaguardare le attività di XM24 tenendo conto del radicamento sociale nella zona della Bolognina".

Risposta dell'assessore Lepore
"Cercherò di essere preciso e sintetico, perché questa è una lunga vicenda che non ha bisogno di molte altre parole, ne abbiamo già spese troppe, credo. Da tempo più che negoziare, che è un termine che non mi appartiene, noi dialoghiamo con le realtà che sono all'interno di Xm24, così come dialoghiamo con i cittadini della Bolognina e con tutti quelli che hanno preso parte a questa discussione. Lo facciamo perché pensiamo che occorra affrontare le questioni legate agli spazi in un modo il più possibile pragmatico e sereno, cercando di dare cittadinanza a tutte quelle forme che a Bologna intendono portare avanti delle esperienze. Da questo punto di vista, credo che Bologna abbia rispettato la propria tradizione di libertà e di coinvolgimento di tantissime forme, abbiamo visto anche come l'Istruttoria pubblica sulla casa abbia ospitato qui decine di studenti e collettivi che, con idee totalmente diverse dalle mie, si sono espressi e alla fine è emerso un lavoro che ha prodotto un ordine del giorno votato quasi all'unanimità da questo Consiglio. Quindi il conflitto a questa città non è che faccia così male, aiuta il dibattito se è fatto nelle forme e nei modi che non sono violenti e rispettano i diritti e la dignità delle altre persone. Però non possiamo neanche passare tutto il nostro tempo a discutere con persone che non intendono condividere un percorso, finché siamo dentro a un ragionamento dedicato all'interesse generale della comunità in cui viviamo, possiamo dialogare e discutere, quando prendiamo altre strade, qualunque esse siano, io non sono interessato. Quindi, dopo che il collettivo è uscito dallo spazio, ci siamo incontrati in Questura, dove abbiamo discusso di una nuova destinazione e sono state proposte quattro destinazioni, gli stessi immobili erano stati già precedentemente proposti sia al sottoscritto che al Capo di Gabinetto del Comune nelle settimane precedenti e già nelle settimane precedenti avevamo affermato che quei posti non erano né adeguati, né disponibili. Quel giorno, dopo la fuoriuscita di Xm dall'immobile di via Fioravanti 24, ci è stato richiesto di fare un'istruttoria e in quella sede, di fronte al questore e a fronte anche alla necessità di liberare in maniera pacifica l'immobile, ci siamo ripresi l'impegno a fare un'ulteriore istruttoria.
In quella sede, però io sono stato molto chiaro nel dire che quei posti non erano a mio parere adeguati e che avremmo comunque valutato la possibilità di collocare quel collettivo in uno di quelli o, eventualmente, in un'ulteriore proposta che ci impegnavamo ad avanzare. Quei quattro posti non erano tutti nella disponibilità del Comune, anzi, per la verità quasi nessuno: si è parlato della caserma Sani, che è di proprietà del demanio dello stato; si è parlato di via Bignardi, uno spazio di proprietà privata; di via Bigari, uno spazio di proprietà della Città metropolitana oggi in gestione di Tper come deposito di autobus e si è parlato dell'Ippodromo, dove non è di proprietà dell'Amministrazione comunale, la palazzina che si è individuata, ma in parte del Ministero dell'Agricoltura e in parte nostra, data in concessione alla Cesenate trotto. Tutti e quattro questi immobili hanno delle criticità. La caserma Sani è impossibilitata da parte del demanio ad essere offerta per fare attività di qualsiasi genere, il demanio - e su questo i miei colleghi e il Sindaco si sono espressi in modo abbastanza chiaro negli ultimi mesi - non ci dà neppure lo spazio verde antistante la Casaralta, chiesto dal comitato civico Casaralta che si muove. Il demanio è fermo immobile sugli spazi dismessi, questa è una problematica che va ben oltre la questione di Xm24, riguarda tutta la città e il Sindaco si è già fatto sentire più volte su questo. Se non riusciamo ad avere quello spazio verde, figuriamoci se possiamo pensare di aprire un fronte con il demanio per dare la caserma Sani a Xm24, io metto prima i cittadini della Casaralta. Per quanto riguarda via Bigari, ci sono dentro degli autobus di Tper, fra cui anche l'autobus del 2 Agosto, che abbiamo visto sfilare già diverse volte. Francamente, di svuotare un deposito di Tper per dare lo spazio a Xm24 non me la sento. Anche solo ci fosse l'autobus del 2 Agosto, userei quello spazio solo per quello: è vero, lo spazio va ristrutturato, bisogna riaprire il museo dei trasporti, è un impegno che ci dobbiamo assumere, lo faremo probabilmente non in questo mandato, ma nel prossimo, perché abbiamo deciso di investire su altre priorità, però mi pare che su quell'ipotesi sia inutile insistere. L'Ippodromo è in mezzo alle abitazioni, è uno spazio diroccato e quelli di Xm24 hanno già rifiutato un posto da ristrutturare in autocostruzione, l'ex centrale del latte, che invece attraverso un bando è stato assegnato a un altro collettivo, Crash. Se volete, questa sera fa una cena di autofinanziamento per raccogliere le risorse per ristrutturarlo con le proprie mani in autocostruzione, quindi le cose si possono fare e vi assicuro che anche l'ex centrale del latte non è vicina a piazza Maggiore anche se è sempre servita dal trasporto pubblico, come via Zanardi. A me non piacciono tanto questi termini come "periferia", ma mi sento di dire che quello che se quello che qualcuno chiama periferia - la centrale del latte è certamente in periferia, esattamente di fianco al cavalcavia dell'autostrada - e un altro collettivo lo ha preso e si sta rimboccando le maniche per ricostruirlo, è una bella cosa, una notizia positiva. Tra l'altro un percorso interessante, coinvolgendo i residenti della zona. Poi sono persone che hanno idee politiche diverse dalle mie, ma sono dei cittadini che si stanno rimboccando le maniche in una zona periferica facendo una cosa che quando finirà sarà utile per tutti. Quindi, l'Ippodromo non va bene, bisogna ristrutturarlo e Xm24 ha detto che non è in grado di fare nessun investimento e nessuna attività di manodopera, che non accetta proposte in questo senso, vogliono un posto finito e pronto. A questo punto vogliono un posto di alcune migliaia di metri quadrati e lo vogliono in Bolognina. Non ci sono posti in Bolognina così, a meno che non vogliano la Casa della salute - la svuotiamo dai pazienti e dai cittadini e gliela diamo in gestione -, non c'è posto in Bolognina di migliaia di metri quadrati, non da ristrutturare, per fare le attività che loro richiedono. Non c'è, quindi è inutile che stiamo a discutere giorni, mesi: l'unico posto disponibile, che l'Amministrazione ha trovato nei tempi che erano stati stabiliti in Questura, è un posto privato in via Zanardi, servito dai mezzi pubblici, di 3.500 metri quadrati, già ristrutturato, su due piani, con uno spazio esterno, non troppo vicino alle case, a 500 metri dalle attività della Pescarola - dove c'è un bar che è stato appena aperto, un centro sociale anziani, un circolo Arci, delle realtà che si occupano di temi anche molto vicini a quello di Xm, che stanno andando bene. Se quel luogo non va bene, non so cosa fare: mi sono preso l'impegno di fronte a tutti, in questura e per motivi di ordine pubblico - di trovare una proposta alternativa entro una data, il 16 novembre. Quella proposta l'abbiamo trovata e dico di più, la porterò in Giunta: prenderemo quello spazio - dovremmo chiudere il contratto con il privato, ma abbiamo già una disponibilità -, lo metteremo a mando e chi vuole parteciperà. Sono convinto che tante realtà associative della nostra città parteciperanno, ma valuteremo anche se non possa essere utilizzato per altri usi, per esempio un deposito comunale. Noi abbiamo necessità di spazi, non è solo Xm che ha bisogno di spazi in questa città. In questi otto anni ho assegnato con le mie deleghe, 106 spazi a associazioni di dimensioni piccole e grandi. Quindi, se si vuole dire che in questa città l'Amministrazione non interviene per rigenerare spazi, si dice una bugia; se ci si offende perché proponiamo di andare in un quartiere un po' più periferico, è un problema di chi si offende. Per me la questione, dopo il 16 novembre, è chiusa: noi metteremo a bando lo spazio, chi lo vuole farà una proposta, poi ognuno si assumerà le sue responsabilità. Abbiamo individuato in questi mesi delle procedure che riconoscono l'autogestione degli spazi, che riconoscono le assemblee che vogliono mettersi insieme; grazie a queste nuove modalità, devo dire anche grazie al dibattito che Xm24 ha generato, abbiamo individuato luoghi, come la ex centrale del latte, che verranno rigenerati dal volontariato dei cittadini e credo che sarà una bella cosa. Però, a tutto c'è un limite e con grande serenità, dopo il 16 novembre, non mi occuperò più di questo argomento, perché le mie deleghe sono al Patrimonio e alla Cultura. Chi vuole lavorare con l'Amministrazione comunale su questo fronte, sa che può partecipare a delle procedure a evidenza pubblica o ai bandi che faremo sulle convenzioni per attività culturali, come già centinaia di realtà in città fanno con l'Amministrazione".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:46
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