L'assessora Susanna Zaccaria ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega nord) sul Circo Maya Madagascar.

Domanda del consigliere Bosco
"Circo Maya Madagascar a Bologna. Alla luce dell'articolo di stampa, si chiede il parere della Giunta. In particolare si chiede se ritenga opportuno promuovere zelanti e frequenti controlli sul benessere degli animali e sul rispetto della vigente normativa al fine di disincentivare l'attendamento di attività circensi che usano animali espressamente vietati dal Regolamento comunale di tutela della fauna urbana".

Risposta dell'assessora Zaccaria
"Parto con una precisazione perché lei liquida molto velocemente la faccenda dicendo "a margine della sentenza del Tar", a margine della sentenza del Tar c'è un articolo di un Regolamento che noi non possiamo applicare, questo per inciso, visto che lei ha commentato anche una nostra eccessiva prudenza, qui mi consenta di fare l'avvocata, non possiamo applicare l'articolo 16 di quel Regolamento, non solo per quella sentenza ma perché quella giurisprudenza è costante, quindi se noi continuiamo ad applicarlo, a dare dei dinieghi, e loro impugnano e ci condannano alle spese, quelle spese sono un danno erariale, quindi noi non possiamo fare finta di non sapere che cosa il Tar ci risponderebbe, è facilmente comprensibile. Detto questo, quel Regolamento è uno dei più rigidi che ci sono su questi temi, al di là del circo, anche per quel che riguarda le fiere o le esposizioni, al punto che io le garantisco che, nel corso dell'ultimo anno, confrontandomi anche con diversi soggetti che volevano fare iniziative mi sono sentita ripetere molte volte "Ah caspita, ma nelle altre città non è mica così", quindi io mi sento, molto serenamente, di poter dire che tutta l'attenzione per quello che riguarda il benessere degli animali, in ogni ambito, questi vengano coinvolti e che il nostro Regolamento, sottolineo, nella parte applicabile, ha tutti quei requisiti di scrupolo, rigidità, controlli, preciso che noi non siamo neanche l'unica autorità competente ai controlli, perché anche lo stesso circo deve avere il permesso dell'Asl, sono diverse le istituzioni che devono, a seconda delle varie competenze, fare delle verifiche. Purtroppo devo fare, e lei sa che lo penso, noi non abbiamo nessuna possibilità di influenzare la normativa nazionale che non solo è lì immobile, ma che trova un'applicazione costante ogni volta che i tribunali si trovano ad affrontare dei temi di quel tipo, quindi un'applicazione molto rigida, non abbiamo molto margine di manovra. Se poi lei dice "Ci sono 1000 modi...", se lei me ne dice 20 o 30 io provo ad applicarli, è che la normativa è molto rigida, non ci sono così tanti escamotage, ci sono le possibilità di fare gli accertamenti e i controlli ma non ci sono possibilità di negare l'autorizzazione quando questi controlli danno un certo tipo di esito. Mi permette di dire, ma so che anche questo lei lo sa già, i nostri funzionari sono tutti estremamente scrupolosi ed io, da quando ho questa delega, non ho trovato disinteresse, anzi, tutto il contrario. Ho trovato uffici molto operativi e il benessere degli animali sta a cuore a tutti. Lei sa che io vorrei dei circhi senza nessun animale, di nessuna specie, quindi è molto facile il Regolamento che farei io, o la legge nazionale, se potessi farlo, però purtroppo noi siamo anche molto vincolati da una normativa che non ci lascia scampo. Concordo sulla necessità di non essere superficiali, quindi tutte le verifiche vanno fatte e però ci tengo davvero a riferire che da quando ho l'incarico io ho preso delle critiche perché di verifiche ne venivano fatte addirittura troppe, in altri contesti oltre a quello del circo, quindi a livello proprio generale. Teniamo alta l'attenzione e se possiamo dissuaderli io sono disponibile a concordare iniziative, fatemi sapere qualunque consigliere o consigliera abbia delle idee io le ascolto volentieri".