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Question Time, chiarimenti sul censimento dei luoghi abbandonati e occupati

L'assessore alla Sicurezza urbana integrata, Alberto Aitini, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Claudio Mazzanti (Partito Democratico) sul censimento dei luoghi abbandonati e occupati. Domanda d'attualità del consiglie...

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L'assessore alla Sicurezza urbana integrata, Alberto Aitini, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Claudio Mazzanti (Partito Democratico) sul censimento dei luoghi abbandonati e occupati.

Domanda d'attualità del consigliere Mazzanti
"Da un articolo apparso sulla stampa locale del 19/2 u.s., riportante i dati del censimento del Viminale sui luoghi abbandonati e occupati, si evidenziano due grosse lacune sul territorio bolognese. Non sono state indicate: l’area di proprietà del Demanio Militare sita in via del Terrapieno; l’area di proprietà di Poste Italiane sita in Via Agucchi.
La prima è occupata abusivamente da anni e usata come abitazione da due persone che la affittano regolarmente per tenere rave party. L’Amministrazione comunale si è attivata per tutto quanto le compete, a norma di legge, affinché l’area venga liberata, ma ancora nulla si è mosso.
La seconda contiene al proprio interno una settantina di appartamenti vuoti da oltre 20 anni ed in evidente stato di fatiscenza. Anche per quest’area l’Amministrazione ha intrapreso una serie di azioni nei confronti della proprietà, che ad oggi non hanno trovato una soluzione.
Ciò premesso chiede al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa nel merito. Chiede inoltre come ci si intenda attivare: nel caso di via del Terrapieno, nei confronti del Demanio Militare e della Procura della Repubblica, affinché venga posto fine definitivamente alla pesante situazione di illegalità perpetrata nell’utilizzo dell’area; nel caso di via Agucchi, nei confronti di Poste Italiane affinché lo scempio in cui versa questa area da decenni, venga a cessare una volta per tutte".

Risposta dell'assessore Aitini
"Grazie presidente e grazie consigliere per la sua domanda. Parliamo di due aree che sono di proprietà privata, sono di proprietà in realtà di enti nazionali, pertanto, potremmo discutere a lungo, anche seguendo le sue considerazioni, di come alcuni enti pubblici e privati, che comunque gestiscono il loro patrimonio, abbiano in questi anni lasciato alcune proprietà all’incuria e al degrado. Si tratta di aree delle quali poi l’Amministrazione comunale si è dovuta occupare per risolvere delle situazioni di degrado che hanno inciso e incidono direttamente sulla vita e sulla qualità della vita dei cittadini. Le due aree indicate nel suo intervento sono già all’attenzione degli enti competenti e nei mesi scorsi, anche a seguito le sue sollecitazioni- poste anche nei miei confronti- sono state segnalate alle autorità competenti proprio come aree nelle quali insistevano delle problematiche da risolvere quanto prima. Siamo quindi in attesa degli interventi che dovranno porre fine queste situazioni di criticità. Noi siamo sempre pronti a fare la nostra parte, l’abbiamo fatta in questi anni, anche per immobili di cui in realtà avrebbero dovuti occuparsi altri, e siamo pronti a farla anche adesso. Confidiamo che, a partire dal Governo, anche tutti gli enti preposti facciano la loro parte in modo che le situazioni da lei segnalate si risolvano quanto prima".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:44
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