Question Time, chiarimenti sui nuovi cassonetti per la raccolta indifferenziata
L'assessore Alberto Aitini ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (gruppo Misto) sui nuovi cassonetti per la raccolta indifferenziata. Domanda d'attualità della consigliera Palumbo"Visti gli articoli d...
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L'assessore Alberto Aitini ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (gruppo Misto) sui nuovi cassonetti per la raccolta indifferenziata.
Domanda d'attualità della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa in merito ai nuovi cassonetti automatici per la raccolta indifferenziata che risultano essere troppo complicati e che spesso si inceppano rendendo difficoltoso il loro utilizzo; pone la seguente domanda di attualità: per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sull'argomento; per sapere dall’Amministrazione, come mai non sono stati utilizzati cassonetti presenti sul mercato che avevano già superato una fase di collaudo e cosa pensa di fare se, dopo la fase sperimentale, dovessero persistere i problemi riscontrati".
Risposta dell'assessore Aitini
“Grazie presidente, grazie consigliera per la domanda che ci premette di ritornare su un tema molto importante. L’introduzione dei cassonetti con la tessera di riconoscimento dell’utente per il conferimento dei rifiuti non differenziabili, è un introduzione che è stata ampiamente discussa in questo consiglio comunale e varie commissioni sono state fatte per spiegare appunto le importanti novità. Ricordiamo sempre che è un sistema che serve al raggiungimento degli obiettivi di legge regionale e di pianificazione sovraordinata sulla raccolta differenziata e sulla futura introduzione della tariffa puntuale. Lo premetto, sennò sembra che il comune di Bologna e tutti gli altri comuni della regione in giro per l’Italia si siano inventati un sistema particolare. Questo è il sistema che tutte le maggiori aziende che si occupano della raccolta dei rifiuti in Italia, e non solo in Italia, stanno utilizzando, o iniziando a utilizzare, appunto per arrivare come prevede la legge all’introduzione alla tariffa puntuale. Per quanto riguarda la nostra città, gli obiettivi previsti dalla legge hanno richiesto una rivisitazione dei servizi che stanno portando all’introduzione di tutti i cassonetti con la carta smeraldo, a partire dal quartiere Savena, nei giorni scorsi si è passati al centro storico e poi negli altri quartieri. È opportuno precisare che quindi non ci siano soluzioni di questo genere che sono utilizzate da anni in altri luoghi, alle quali Bologna poteva arrivare ed importare, ma appunto, come le dicevo prima, sono soluzioni che tutte le aziende che si occupano di sistemi di rifiuti stanno iniziando ad utilizzare da alcuni anni e questi sono evoluzioni di quel sistema che alcune città hanno iniziato ad utilizzare prima, altre ci stanno arrivando e che ripeto tutti dovranno, una volta a regime, utilizzare. Sicuramente è un sistema che può dare alcuni malfunzionamenti come sta accadendo al quartiere Savena, per di più malfunzionamenti stanno già calando nel centro storico, il che vuol dire che il sistema piano piano entra a regime e quindi anche i malfunzionamenti che l’azienda si trova davanti, vengono risolti tramite il gruppo di lavoro che quotidianamente e costantemente lavora su di essi e interviene puntualmente e quindi anche nel centro storico si sta vedendo che nei primi giorni, nelle prime settimane, di nuovo cassonetto, per dire, gli inceppamenti sono già inferiori di quelli visti nelle prime settimane di nuovo cassonetto nel quartiere Savena. Lo dico perché il termine rottura del cassonetto è in parte improprio, perché nella maggior parte dei casi, ne ha parlato anche la stampa locale recentemente, si parla di malfunzionamenti dovuti ad un inceppamento del cassonetto a causa dell’introduzione di un sacchetto con volumetrie troppo grandi rispetto a quello che il cassonetto può contenere. È chiaro che su questo i cittadini si devono anche abituare ad un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti dove oggi i cassonetti dell’indifferenziata non sono più a conferimento libero, e quindi non c’è più la possibilità di mettere dei sacchetti di qualsiasi volumetria, anche sacchetti molto grandi. Questo proprio per raggiungere gli obiettivi di legge che prevedono il raggiungimento del 70% di raccolta differenziata entro il 2020. È chiaro che ci deve essere anche una fase dove i cittadini devono essere messi nelle condizioni di capire come funziona il nuovo cassonetto e sapere che dovranno utilizzare un sacchetto sempre più piccolo, cioè un sacchetto da 30 litri. Questo cosa porterà? Porterà il fatto che la raccolta differenziata, la percentuale di raccolta differenziata aumenti, cosa che sta avvenendo nel quartiere Savena, il quartiere che ha oggi la raccolta differenziata più alta e ha già, dopo l’introduzione del cassonetto con la carta smeraldo, superato il 70% di raccolta differenziata, perché nell’ultimo mese è arrivato intorno al 75%. È chiaro, e lo ripeto per l’ennesima volta, che su questo Hera deve essere precisa e puntuale quando ci sono dei malfunzionamenti dei cassonetti. Alcune volte interviene davvero molto puntualmente, anche entro un’ora, entro due ore dalla segnalazione del malfunzionamento, altre volte ci mette un po' più di tempo. Mi preme ribadire, ma penso che sia evidente a tutti quanto io sia rigorosissimo, rigidissimo, nei confronti di Hera quando non intervengono come gli viene chiesto e così continueremo a fare. Io personalmente ho fatto, nei giorni scorsi, un sopralluogo in tutto il quartiere Savena, cosa che faccio regolarmente, ma l’ho fatto ancora per di più in un giorno di pioggia perché mi volevo rendere conto di persona su alcune segnalazioni che avevo avuto di difficoltà ad aprire il cassonetto durante i giorni di forte pioggia e quindi sono andato di persona e a verificare e ho potuto constatare che nella maggior parte dei casi non c’è stato nessun tipo di problema. Non è forse un’immagine bella da vedere ma sono andato cassonetto per cassonetto con la mia carta smeraldo ad aprirli e vedere se funzionavano. Devo dire che ho visto nella maggior parte dei casi il cassonetto funzionava regolarmente. Nei rari casi in cui ho visto ho visto criticità, ho subito segnalato ad Hera e continueremo, e concludo, a monitorare che Hera, se ci sono dei malfunzionamenti, intervenga subito immediatamente".