Question Time, chiarimenti sui lavori di manutenzione della Garisenda
L'assessore Virginia Gieri ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sui lavori di manutenzione della Garisenda. Domanda della consigliera Palumbo"Visti g...
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L'assessore Virginia Gieri ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sui lavori di manutenzione della Garisenda.
Domanda della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa in merito allo stato di salute della Garisenda che dovrà essere monitorata con maggiore attenzione e con l’utilizzo di ulteriori sensori. Visto che i recenti monitoraggi hanno fatto emergere come l’inclinazione della Garisenda sia aumentata a causa della subsidenza, e quindi sia necessario prevedere un presidio ed un piano di emergenza. Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema. Per sapere dall’Amministrazione se abbia già avviato progetti per tutelare un patrimonio architettonico e storico così importante per la città. Per sapere se esistano problemi di stabilità della torre e per sapere infine se non ritengano, che le vibrazioni causate dal continuo transitare degli autobus, possano incidere sulla stabilità della Garisenda".
Risposta dell'assessore Gieri
"La stabilità della torre Garisenda viene controllata periodicamente dall'Amministrazione comunale, a partire dal 1990, utilizzando 4 capisaldi posti sulla fondazione della torre a due metri dal piano di calpestio ed una serie di strumenti collocati all'interno ed esternamente, la cui lettura ed interpretazione dei dati è assicurata tramite una collaborazione continuativa tra il Comune e l'Università di Bologna. Il Comune, da molti anni, ha inoltre disposto metodiche rilevazioni strumentali mirate al monitoraggio e al controllo del terreno di fondazioni, alla caratterizzazione geotecnica, nonché al monitoraggio strutturale in elevazione in condizioni statiche e dello stato di verticalità della Torre. Per effettuare le suddette rilevazioni, l 'Amministrazione comunale ha avviato diversi rapporti di collaborazione ed appalti con svariati soggetti specializzati, sia pubblici che privati, ai fini della conservazione di un patrimonio di così elevata importanza.
Dall'aprile 2018 le indagini diagnostiche di controllo si sono intensificate a seguito di una lettura dei dati che indicavano un aggravio della situazione tensionale. Al fine di acquisire il maggior numero di informazioni possibili per comprendere al meglio lo stato dell'arte, l'Amministrazione ha quindi compiuto ulteriori indagini, quali ad esempio il rilievo tramite laser scanner della base, indagini video-endoscopica, indagini termografiche e petrografiche, che vuol dire studio della pietra, un carotaggio sulla base della torre, con prove a compressione dei materiali e un'analisi delle sezioni sottili della selenite, oltre che tomografie elettriche e Georadar.
Successivamente il Comune di Bologna ha ritenuto, con una delibera di giunta che è diventata esecutiva dal 22 gennaio 2019, la necessità di nominare il Comitato Scientifico a cui lei si riferiva per valutare i dati acquisiti e l'eventuale necessità di ulteriori indagini, approfondimenti ed interventi nell'immediato, per poi fornire una relazione conclusiva inerente valutazioni sulla stabilità della torre e predisporre le linee guida volte a definire gli interventi da avviare e porre in atto.
Il Comitato Scientifico ha invitato il Comune ad implementare il sistema esistente di monitoraggio attraverso il montaggio di sensori di emissioni acustiche e l'installazione di corde a fibre ottiche, con sistema di allarme, oltre che indagini di caratterizzazione chimica
dei materiali costituenti la base della Torre, per monitorare e interpretare il fenomeno di danneggiamento con una metodologia di non distruttiva, basata sulla spontanea emissione di onde di pressione da parte di difetti in evoluzione in grado di leggere eventuali, spostamenti/deformazione locale e totale del manufatto.
Dopo un’analisi dei dati il Comitato scientifico ha proposto al Comune di Bologna di elaborare un progetto per la messa in sicurezza del basamento della Torre Garisenda, la realizzazione di elementi di presidio e interventi definitivi. Il Comune di Bologna ha incaricato con determina dirigenziale del luglio 2019, un tecnico esperto per la progettazione definitiva ed esecutiva, Direzione dei lavori e Coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione degli interventi di messa in sicurezza e consolidamento strutturale provvisorio, messa in opera di presidi, esecuzione di indagini dirette, oltre che interventi definitivi sul basamento della Torre Garisenda.
Il professionista incaricato ha elaborato un progetto autorizzato dalla Soprintendenza il 23 ottobre 2019, poco fa. Il progetto “Realizzazione di opere provvisionali torre Garisenda: interventi locali finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza prevede le seguenti lavorazioni:
1A : Confinamento passivo permanente mediante nastri in tessuto di materiale composito a resistenza monodirezionale (a base di fibra in acciaio galvanizzato tipo Hardwire), inseriti in tutte le fughe orizzontali. L'impregnazione sarà effettuata con miscele a base di leganti organici compatibili con i materiali storici. La resistenza del sistema e la lunghezza di sovrapposizione saranno valutate a seguito di idonee prove di laboratorio.
1B : Confinamento attivo permanente (eventualmente rimovibile) ottenuto mediante coppie di catene D24 mm poste in trazione in corrispondenza degli spigoli, previa sagomatura delle lastre di rivestimento in analogia con quanto eseguito nel precedente intervento
(1999-2000); realizzazione di idoneo telaio per consentire l'ancoraggio delle catene in corrispondenza del varco di accesso. Successivamente le piastre di spigolo potranno essere rivestite con blocchi in pietra selenite precedentemente asportati e convenientemente sagomati. Tutti gli elementi metallici verranno realizzati in acciaio inossidabile austenitico.
1C : Confinamento attivo provvisorio mediante cavi funicolari posti in trazione al centro del lato e distanziatori lignei esterni, oltre che telaio di contrasto in corrispondenza dell'accesso. L’importo dei lavori ammonta a 145 mila euro complessivi e i lavori sono stati affidati al Consorzio CORMA, sono in fase di consegna dei lavori ed avranno una durata di 180 giorni.
Il terremoto del 9 dicembre scorso al Mugello, a 50 km dalle due Torri, che ha causato l’inagibilità di circa 150 immobili nelle aree limitrofe all’epicentro stesso, è stato registrato dai sensori che hanno detto che l'ampiezza delle vibrazioni è stata piuttosto bassa.
Al termine del 2019 il comitato scientifico ha invitato l’Amministrazione a predisporre un piano di emergenza precauzionale e l’amministrazione si è già attivata in tal senso interagendo con le diverse professionalità interne presenti".
Concludo invece sul tema degli autobus perché è stata una preoccupazione che naturalmente ci era già stata sollecitata al primo avvio di questo intervento straordinario. Con il comitato scientifico abbiamo chiesto a Tper tutti i dati rispetto a velocità, transito, numero di mezzi pubblici che passano etc. In realtà il problema non esiste nel senso che la velocità media dei autobus che passano sotto le torri è di 12 km all'ora, e quando dico media si intende anche considerando l'orario notturno, in realtà durante il giorno non si va oltre i 6/9 km all'ora, per cui è talmente bassa la velocità che non interferisce con la stabilità. Come vi ho letto, gli elementi critici sono tutti collegati alla struttura in sé".