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Question Time, chiarimenti su una gita scolastica in caserma

La vicesindaco Marilena Pillati ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) su una gita scolastica in caserma. Domanda d'attualità della consigliera Clancy:"Viste le notizie circa la gita scol...

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La vicesindaco Marilena Pillati ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) su una gita scolastica in caserma.

Domanda d'attualità della consigliera Clancy:

"Viste le notizie circa la gita scolastica che alcune classi di una scuola primaria di Bologna effettuata per assistere a un'esercitazione durante la quale è stato ricostruito uno scenario di guerriglia urbana con tanto di contenimento di una rivolta popolare; chiede al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico amministrativa in merito".

Risposta della vicesindaco Marilena Pillati:

"Gentile consigliera, nel rispondere alla sua domanda, vorrei prima di tutto evidenziare come la collaborazione tra le scuole e le Forze dell’ordine, nelle loro diverse articolazioni, rappresenta un terreno su cui vengono frequentemente progettate e realizzate attività educative per gli studenti che frequentano le scuole della città.
È altrettanto evidente che le modalità con cui le attività vengono organizzate, avendo attenzione al tipo di utenza e ai messaggi educativi che si intendono loro trasmettere oltre che alle loro sensibilità, sono alla base dell’efficacia di questo tipo di iniziative.
Devo peraltro sottolineare come, per quelle che sono le informazioni in mio possesso, ovviamente stiamo parlando di scuole autonome dello Stato, queste attività sono sempre state organizzate nel migliore dei modi, con una progettazione dei percorsi che vede la scuola coinvolta preventivamente.
Per quanto riguarda l’iniziativa oggetto della sua domanda, sulla base delle informazioni che ho raccolto dalla scuola, ho potuto verificare che si è trattato di una iniziativa pubblica rivolta alla cittadinanza, che è stata proposta alla scuola da un genitore. Questa iniziativa è stata accolta positivamente dalla scuola stessa e dagli altri genitori.
Anche in questo caso, come accade per questo tipo di offerte educative, i docenti sono stati coinvolti e hanno concordato il percorso, che avrebbe riguardato i temi della prevenzione e della sicurezza.
Nella sostanza l’esercitazione a cui gli alunni hanno preso parte si inquadrava in una sorta di "caserma aperta" dove i militari hanno mostrato come intervengono nelle emergenze di protezione civile, dalla sicurezza ambientale agli interventi nelle catastrofe naturali.
L’obiettivo era quello di accrescere la consapevolezza di come l'esercito possa aiutare la popolazione al verificarsi di certe emergenze; ad esempio è stato mostrato agli studenti come si costruisce una cucina da campo.
Non mi risulta, quindi, che nel programma della visita ci sia stata la dimostrazione agli studenti di come l'esercito intervenga in situazioni di sommosse o che i bambini abbiano assistito come riportato dall'articolo a cui lei fa riferimento a “scene di guerra e di violenza”.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:46
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