Question Time, chiarimenti su Imu e Tasi
L'assessore Davide Conte ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) su Imu e Tasi.Domanda della consigliera Scarano"Imu e Tasi pignoramento dei conti. So...
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L'assessore Davide Conte ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) su Imu e Tasi.
Domanda della consigliera Scarano
"Imu e Tasi pignoramento dei conti. Sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta di esprimere un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei conoscere se - qualora questa norma della Legge di Bilancio non dovesse essere stralciata - sarà intenzione dell'Amministrazione applicarla nei confronti dei cittadini bolognesi ed in caso di risposta affermativa vorrei conoscerne le modalità".
Risposta dell'assessore Conte
"Grazie presidente, grazie consigliera Scarano. Abbiamo anche condiviso prima della seduta la necessità di fare chiarezza e di confrontarci. Non cambia nulla sostanzialmente con questa norma in termini di pressione sui nostri cittadini. Rimane ferma da parte dell'Amministrazione comunale l'attenzione agli ultimi, ai poveri e a tutte le persone che fanno fatica a pagare. Per noi l'attenzione rimane ferma su chi fa fatica a vivere la nostra città, fa fatica con i soldi ad arrivare a fine mese. Non cambia nulla in termini di cattiveria, noi non siamo in nessun modo, con questa norma più appesantiti di prima. In realtà questa norma ci aiuta a seguire la richiesta che arriva dai cittadini che è di legalità e di semplificazione. Mi piace sottolineare questo aspetto, a Bologna saranno circa il 10% i soggetti ai quali capita di evadere per vari motivi e per varie situazioni, però c'è una maggioranza del 90- 95% che paga le tasse e che ci chiede semplificazione. La norma va in quella direzione e cioè nella direzione di rendere più semplice e più chiaro il rapporto fondamentale previsto dalla Costituzione sul rapporto fiscale tra i cittadini, la politica, l'Amministrazione e il Governo. Quindi sì, fa bene a sottolineare quell'unificazione di certi passaggi, perché semplifica la vita ai cittadini e riduce i costi. Perché quando facciamo fatica a raccogliere informazioni, i costi anche quelli aumentano sulle spalle dei cittadini. Tutte le volte che riusciamo a semplificare vuol dire che riusciamo a far risparmiare qualcosa ai cittadini.
Sul tema dell'accesso alle banche date, era già possibile prima, era difficile e non è stato dato l'accesso, ma era già possibile dal punto di vista normativo. Quello che permette questa norma è che ogni Comune non si debba creare la propria banca dati, ce n' è già una usiamo quella. Perché far pagare ai Comuni la gestione di una banca dati che ognuno si deve comprare, acquisire, far fatica a gestire e ad aggiornare. Un'unica banca dati è un risparmio per la comunità ed evita errori, perché ai cittadini - ovvio pagare le tasse non piace mai - ma ai cittadini quello che piace ancor meno è pagare tasse sbagliate e pagare le tasse anche per chi evade. Cosa fa il Comune di Bologna? Come spiegavo anche al consigliere Piazza, il Comune, grazie alla lotta all'evasione recupera risorse - e lo spiegavo anche in Commissione- recupera risorse che erano dovute e le traduce in servizi per i cittadini, i più bisognosi. So che è un meccanismo di bilanciamento che non va molto di moda nel Paese, però devo dire che è il meccanismo più potente che permette alla nostra città di avere il miglior bilancio a livello nazionale perché siamo l'unico Comune che cala le tasse, cala il debito, aumenta i soldi per i servizi e per gli investimenti. Solitamente quando parliamo di conti pubblici sentiamo più debito e più tasse, ma noi meno debito e meno tasse e più soldi per i servizi dei nostri cittadini. Se questo passa per una maggiore semplificazione e per una maggiore attenzione a far pagare chi deve pagare, secondo me è legittimo ed è corretto, perché queste risorse si traducono in servizi per i nostri cittadini.
A livello nazionale non sta cambiando sostanzialmente nulla per quanto ci riguarda, si semplifica la vita ai cittadini e si semplifica la vita ai dipendenti del Comune che lavorano sul tema. Quindi vince l'Amministrazione con i suoi dipendenti che riusciranno a fare il lavoro meglio e vincono i cittadini che avranno una vita più semplificata e più facilitata. Il tutto si traduce nel fatto che questo grande male che è l'evasione si traduce in benessere perla nostra comunità. Ricordatevi sempre che la più importante politica industriale per un Paese è la legalità, gli investimenti arrivano là dove c'è legalità, dove c'è trasparenza e burocrazia che funziona. Questa è la macchina, quindi tutto ciò che semplifica e aiuta a migliorare ci permette di essere una città che può affrontare meglio le sfide del futuro. Ben venga quindi l'attenzione da parte di questa Amministrazione non ad essere lo 'sceriffo di Nottingham senza cuore', ma ad avere un approccio più attento, più da 'Robin Hood' se vogliamo, che prende le risorse da chi non le sta dando e deve darle e le restituisce a chi ne ha bisogno. Questa per noi, stando ad una storiella molto semplice che conosciamo tutti, è la politica migliore che può fare l'Amministrazione che vuole appunto usare i soldi che gli sono dovuti, non aumentare le tasse, prendere questi soldi e restituirli ai cittadini in termini di servizi e di politiche. Questa ovviamente è una quadratura del cerchio, una riflessione molto importante per la nostra città, perché in questo è anticipatrice della direzione in cui tutti i comuni stanno andando e dovranno andare. Noi eravamo gli unici comuni di grandi dimensioni ad approvare il bilancio entro il 31 dicembre, oggi altri comuni stanno seguendo la nostra strada, perché approvare il bilancio entro il 31 dicembre vuol dire avere tutta la benzina che ci serve per l'anno seguente a disposizione e non dover andare a raccoglierla in corso d'anno. Tutti hanno capito che questa è la strada migliore e sempre più Comuni approvano il bilancio entro il 31 dicembre. Quello di recuperare risorse dovute e restituirle ai cittadini in servizi e investimenti è fondamentale. Però non guardiamo semplicemente il problema della buca, cioè non concentriamoci solo sul singolo aspetto, guardiamo quello che noi stiamo costruendo e cioè una comunità più coesa. Questo è ciò che sta dietro a quest'aspetto ed è quello che i cittadini ci chiedono per crescere meglio ed aver più fiducia nel futuro. Perché per i cittadini bolognesi, che sono dei grandissimi contribuenti a cui va sempre il mio ringraziamento, il problema è la correttezza dei conti e l'attenzione alla lotta all'evasione, perché questo ci permette di confermare quell'antico adagio della politica pubblica che 'se tutti pagano tutti paghiamo un po' meno' e questo è quello che stiamo facendo a Bologna, tutti pagano e tutti paghiamo meno, con grande attenzione a chi ha bisogno e a chi fa fatica, perché ogni caso viene analizzato e seguito nel momento in cui si registra appunto la difficoltà. Se uno non ha i soldi non gli pignoriamo il conto, ovviamente. Se uno fa fatica ci allineiamo e stiamo attenti. Da parte di questa Amministrazione la linea è chiara e questo bilancio ha un grandissimo volto umano, non è un bilancio di conti e di contabili. E' il volto delle persone e alle persone noi portiamo rispetto e cerchiamo di aiutarle e questo è il lavoro che stiamo facendo. Non c'è nessuna novità nella norma in senso significativo per noi, se non di semplificazione per i cittadini e di maggior chiarezza nelle relazioni. Nella confusione della legge si annidano sempre i rischi e gli errori, in questo modo noi cerchiamo di lavorare meglio e rispettare i nostri cittadini."
Domanda della consigliera Scarano
"Imu e Tasi pignoramento dei conti. Sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta di esprimere un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei conoscere se - qualora questa norma della Legge di Bilancio non dovesse essere stralciata - sarà intenzione dell'Amministrazione applicarla nei confronti dei cittadini bolognesi ed in caso di risposta affermativa vorrei conoscerne le modalità".
Risposta dell'assessore Conte
"Grazie presidente, grazie consigliera Scarano. Abbiamo anche condiviso prima della seduta la necessità di fare chiarezza e di confrontarci. Non cambia nulla sostanzialmente con questa norma in termini di pressione sui nostri cittadini. Rimane ferma da parte dell'Amministrazione comunale l'attenzione agli ultimi, ai poveri e a tutte le persone che fanno fatica a pagare. Per noi l'attenzione rimane ferma su chi fa fatica a vivere la nostra città, fa fatica con i soldi ad arrivare a fine mese. Non cambia nulla in termini di cattiveria, noi non siamo in nessun modo, con questa norma più appesantiti di prima. In realtà questa norma ci aiuta a seguire la richiesta che arriva dai cittadini che è di legalità e di semplificazione. Mi piace sottolineare questo aspetto, a Bologna saranno circa il 10% i soggetti ai quali capita di evadere per vari motivi e per varie situazioni, però c'è una maggioranza del 90- 95% che paga le tasse e che ci chiede semplificazione. La norma va in quella direzione e cioè nella direzione di rendere più semplice e più chiaro il rapporto fondamentale previsto dalla Costituzione sul rapporto fiscale tra i cittadini, la politica, l'Amministrazione e il Governo. Quindi sì, fa bene a sottolineare quell'unificazione di certi passaggi, perché semplifica la vita ai cittadini e riduce i costi. Perché quando facciamo fatica a raccogliere informazioni, i costi anche quelli aumentano sulle spalle dei cittadini. Tutte le volte che riusciamo a semplificare vuol dire che riusciamo a far risparmiare qualcosa ai cittadini.
Sul tema dell'accesso alle banche date, era già possibile prima, era difficile e non è stato dato l'accesso, ma era già possibile dal punto di vista normativo. Quello che permette questa norma è che ogni Comune non si debba creare la propria banca dati, ce n' è già una usiamo quella. Perché far pagare ai Comuni la gestione di una banca dati che ognuno si deve comprare, acquisire, far fatica a gestire e ad aggiornare. Un'unica banca dati è un risparmio per la comunità ed evita errori, perché ai cittadini - ovvio pagare le tasse non piace mai - ma ai cittadini quello che piace ancor meno è pagare tasse sbagliate e pagare le tasse anche per chi evade. Cosa fa il Comune di Bologna? Come spiegavo anche al consigliere Piazza, il Comune, grazie alla lotta all'evasione recupera risorse - e lo spiegavo anche in Commissione- recupera risorse che erano dovute e le traduce in servizi per i cittadini, i più bisognosi. So che è un meccanismo di bilanciamento che non va molto di moda nel Paese, però devo dire che è il meccanismo più potente che permette alla nostra città di avere il miglior bilancio a livello nazionale perché siamo l'unico Comune che cala le tasse, cala il debito, aumenta i soldi per i servizi e per gli investimenti. Solitamente quando parliamo di conti pubblici sentiamo più debito e più tasse, ma noi meno debito e meno tasse e più soldi per i servizi dei nostri cittadini. Se questo passa per una maggiore semplificazione e per una maggiore attenzione a far pagare chi deve pagare, secondo me è legittimo ed è corretto, perché queste risorse si traducono in servizi per i nostri cittadini.
A livello nazionale non sta cambiando sostanzialmente nulla per quanto ci riguarda, si semplifica la vita ai cittadini e si semplifica la vita ai dipendenti del Comune che lavorano sul tema. Quindi vince l'Amministrazione con i suoi dipendenti che riusciranno a fare il lavoro meglio e vincono i cittadini che avranno una vita più semplificata e più facilitata. Il tutto si traduce nel fatto che questo grande male che è l'evasione si traduce in benessere perla nostra comunità. Ricordatevi sempre che la più importante politica industriale per un Paese è la legalità, gli investimenti arrivano là dove c'è legalità, dove c'è trasparenza e burocrazia che funziona. Questa è la macchina, quindi tutto ciò che semplifica e aiuta a migliorare ci permette di essere una città che può affrontare meglio le sfide del futuro. Ben venga quindi l'attenzione da parte di questa Amministrazione non ad essere lo 'sceriffo di Nottingham senza cuore', ma ad avere un approccio più attento, più da 'Robin Hood' se vogliamo, che prende le risorse da chi non le sta dando e deve darle e le restituisce a chi ne ha bisogno. Questa per noi, stando ad una storiella molto semplice che conosciamo tutti, è la politica migliore che può fare l'Amministrazione che vuole appunto usare i soldi che gli sono dovuti, non aumentare le tasse, prendere questi soldi e restituirli ai cittadini in termini di servizi e di politiche. Questa ovviamente è una quadratura del cerchio, una riflessione molto importante per la nostra città, perché in questo è anticipatrice della direzione in cui tutti i comuni stanno andando e dovranno andare. Noi eravamo gli unici comuni di grandi dimensioni ad approvare il bilancio entro il 31 dicembre, oggi altri comuni stanno seguendo la nostra strada, perché approvare il bilancio entro il 31 dicembre vuol dire avere tutta la benzina che ci serve per l'anno seguente a disposizione e non dover andare a raccoglierla in corso d'anno. Tutti hanno capito che questa è la strada migliore e sempre più Comuni approvano il bilancio entro il 31 dicembre. Quello di recuperare risorse dovute e restituirle ai cittadini in servizi e investimenti è fondamentale. Però non guardiamo semplicemente il problema della buca, cioè non concentriamoci solo sul singolo aspetto, guardiamo quello che noi stiamo costruendo e cioè una comunità più coesa. Questo è ciò che sta dietro a quest'aspetto ed è quello che i cittadini ci chiedono per crescere meglio ed aver più fiducia nel futuro. Perché per i cittadini bolognesi, che sono dei grandissimi contribuenti a cui va sempre il mio ringraziamento, il problema è la correttezza dei conti e l'attenzione alla lotta all'evasione, perché questo ci permette di confermare quell'antico adagio della politica pubblica che 'se tutti pagano tutti paghiamo un po' meno' e questo è quello che stiamo facendo a Bologna, tutti pagano e tutti paghiamo meno, con grande attenzione a chi ha bisogno e a chi fa fatica, perché ogni caso viene analizzato e seguito nel momento in cui si registra appunto la difficoltà. Se uno non ha i soldi non gli pignoriamo il conto, ovviamente. Se uno fa fatica ci allineiamo e stiamo attenti. Da parte di questa Amministrazione la linea è chiara e questo bilancio ha un grandissimo volto umano, non è un bilancio di conti e di contabili. E' il volto delle persone e alle persone noi portiamo rispetto e cerchiamo di aiutarle e questo è il lavoro che stiamo facendo. Non c'è nessuna novità nella norma in senso significativo per noi, se non di semplificazione per i cittadini e di maggior chiarezza nelle relazioni. Nella confusione della legge si annidano sempre i rischi e gli errori, in questo modo noi cerchiamo di lavorare meglio e rispettare i nostri cittadini."