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Question Time, chiarimenti in merito all'intervento del Garante dei trasporti su Tper e Fer in tema di accessibilità

L'assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) in merito all'intervento del Garante dei trasporti su Tper e Fer in tema di accessibi...

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L'assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) in merito all'intervento del Garante dei trasporti su Tper e Fer in tema di accessibilità.

Domanda della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa in merito ad eventuali multe che il Garante dei trasporti forse applicherà a Tper e Fer per il mancato adeguamento delle carte dei servizi alla disciplina del Garante. Visto che il Garante segnala nei confronti di Tper e Fer anche lacune in materia di riconoscimento degli indennizzi, dei diritti dei disabili e in merito agli abbonamenti. Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema. Per sapere se l’Amministrazione sia a conoscenza di quanto riportato dalla stampa e per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema".

Risposta dell'assessore Lombardo
"Grazie consigliera per la domanda che mi da l'opportunità di inquadrare l'argomento rispetto alla tutela dei passeggeri disabili, nel caso di Tper e Ferper rispetto alla possibilità dell'avvio di multe da parte dell'autotity, ma mi consente anche di fare il punto sul tema dell'accessibilità e in particolare dare alcune informazioni rispetto a una flotta degli autobus che è stata oggetto anche di una discussione in questi giorni rispetto all'eventuale problema relativo all'accessibilità. Parto da quella che è la posizione del Comune che è chiaramente espressa nel protocollo appalti che è stato di recente firmato, che per la prima volta ha un capitolo dedicato all'accessibilità e all'inclusione, se mi consente lo leggo perché così a mio avviso è esplicitata la posizione del Comune: "L'accessibilità deve essere conseguita mediante l'eliminazione delle barriere, architettoniche e non, attraverso il principio della progettazione universale design for all, anche avvalendosi di innovazioni tecnologiche e dispositivi assistivi per consentire alle persone con disabilità nelle persone anziane con ridotta capacità un accesso su base paritaria e non discriminatoria. Le parti, ovviamente sottoscrivendo il protocollo, si impegnano a promuovere la conformità dei prodotti, servizi, lavori ai criteri di accessibilità per le persone con disabilità, nonché alla progettazione universale per tutti gli utenti in conformità con la pertinente normativa nazionale europea". Questa è come dire la posizione che il Comune di Bologna ha e che è evidente cercherà di promuovere e estendere non solo all'interno della sua posizione in qualità di stazione appaltante, ma anche per esempio rispetto alle partecipate, anche rispetto ai cosiddetti protocolli di sito che sono stati conclusi dal Comune e quindi è un tema che riguarda anche le società partecipate. In particolare, mi preme segnalare che tra l'ufficio del disability manager, la consulta delle associazioni di persone con disabilità e Tper esiste un'interlocuzione positiva finalizzata ad affrontare le problematiche derivanti dalla necessità di rendere sempre più accessibili i mezzi del servizio pubblico per utenti in condizioni di disabilità. A tal proposito il disability manager mi autorizza a diffondere e condividere il suo lavoro fatto sull'utilizzo dei sistemi di annunci vocali ad uso delle persone con minorazione visiva, nonché per anziani turisti sulle vetture del servizio pubblico. Si è lavorato sulla predisposizione necessaria a garantire la fruibilità dei mezzi per le persone con disabilità motoria e attualmente un numero considerevole di autobus consente l'accesso e il posizionamento in vettura alle persone in carrozzina. Tale procedura rimane aperta per alcune linee di servizio extraurbane previo un anticipo di ventiquattr'ore: un impegno particolare da parte di Tper sarà dedicato a fornire attraverso il monitor presente a bordo delle vetture l'identificazione delle fermate a beneficio di persone sorde e contemporaneamente per i cittadini cosiddetti normodotati. Un'interlocuzione costante ha consentito altresì di inserire in accordo con Tper nei corsi di aggiornamento dedicati dall'azienda per alcuni conducenti dei mezzi, una parte significativa improntata alla conoscenza dei concetti fondamentali che caratterizzano la specificità delle diverse tipologie di disabilità. Questo al fine di migliorare anche la formazione rispetto ai conducenti. Va tutto bene? Direi di no, altrimenti non ci sarebbe stata la questione posta dall'autority del Garante, il che ci impegna a rendere operativi questi principi ed è per questo che ho posto all'attenzione di Tper una nota che ci è venuta anche da diverse persone con disabilità di preoccupazione rispetto ai nuovi autobus extraurbani a metano liquido perché non consentivano in particolare alcune strutture di accessibilità. Tra l'altro ieri in un'occasione in cui era presente Giuseppina Gualtieri di Tper, abbiamo proprio parlato di questo tema e quindi vi rispondo anche qui con una nota che mi è arrivata e della quale vi do lettura, perché è evidente che non possiamo far si che la promozione della sostenibilità in questo caso ambientale non tenga conto anche delle considerazioni della sostenibilità sociale, le due cose come più volte ho avuto modo di dire in questa quest'aula devono tenersi insieme. La risposta che viene data è questa: "I nuovi mezzi sono stati acquistati per essere destinati ai collegamenti extraurbani del bacino bolognese, dove le esigenze di mobilità dei passeggeri in carrozzina sono gestite e garantite attraverso la prenotazione del posto sul mezzi attrezzati per la corsa richiesta. Da settembre ad oggi Tper ha ricevuto e gestito positivamente 263 richieste speciali, con una media di 2,5 al giorno, oltre a 6 utenti fissi con esigenze quotidiane. I nuovi mezzi Scania interlink Lng, i primi forniti in Europa con questa modalità di trazione, avendo un sistema di stoccaggio di metano liquido che rende il pianale non ribassato, non dispongono della pedana d'accesso per le carrozzine. Sul servizio extraurbano hanno sostituito altri mezzi privi del dispositivo, garantendo però un forte beneficio in termini ambientali e di capacità di carico. Quello che abbiamo chiesto e di cui viene dato atto nel comunicato è che per questi 15 nuovi mezzi si provvederà all'adozione di una soluzione tecnica, con un intervento retrofit per garantire l'accessibilità ad un passeggero in carrozzina e che i prossimi 31 autobus extraurbani a metano liquido, il cui arrivo è previsto a inizio estate 2020, saranno dotati di rampa di accesso e posto attrezzato per persone a mobilità ridotta grazie alla naturale evoluzione dei sistemi. Quindi la risposta, rispetto a questo specifico caso che è stato diciamo oggetto di attenzione, è che questi autobus non sono effettivamente disposti per l'accessibilità, è previsto un intervento di retrofit perché siano accessibili, ma tutto il lotto dei nuovi strumenti sarà reso accessibile. Perché non è stato fatto per questi 15, per una questione di un problema tecnico legato il pianale nella particolare strutturazione di questi questi strumenti. Comunque viene data garanzia rispetto al servizio. Questo per dire che diverse cose vengono fatte, l'attenzione deve essere sempre alta e in questo sono convinto che l'autority, il garante, ma anche il percorso che cercheremo di avviare da domenica sul tema dell'accessibilità, devono portare società come Tper, società come le Ferrovie, al nostro fianco su un percorso che garantisca l'accessibilità piena e che dia attuazione del principio previsto nel Protocollo appalti".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:47
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