Il Consiglio comunale in silenzio per Mario Cerciello Rega e Luciano Vandelli
Il Consiglio comunale di Bologna, oggi in apertura di seduta, ha osservato un minuto di silenzio per ricordare Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma, e il professor Luciano Vandelli, scomparso lo scorso 22 luglio. Nel ricordare il vice b...
Il Consiglio comunale di Bologna, oggi in apertura di seduta, ha osservato un minuto di silenzio per ricordare Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma, e il professor Luciano Vandelli, scomparso lo scorso 22 luglio.
Nel ricordare il vice brigadiere Mario Cerciello Rega, la presidente Luisa Guidone ha voluto a nome del "Consiglio comunale tutto condannare in modo fermo e deciso questo efferato atto e superare tutte le altre considerazioni critiche e inopportune, già sollevate da più parti, e unirsi al Presidente della Repubblica nel rinnovare i sentimenti di considerazione e riconoscenza per il quotidiano impegno degli operatori dell'Arma a servizio dei cittadini". Il Consiglio comunale, ha aggiunto la presidente, "esprime la propria sincera e profonda vicinanza sia all'arma che alla famiglia del carabiniere ucciso, osservando un minuto di silenzio".
La presidente ha poi ricordato Luciano Vandelli, "grande esponente della società civile, oltre che assessore agli Affari istituzionali del Comune di Bologna dal 1990 al 1993. Il professor Vandelli - ha proseguito Guidone - era docente di Diritto Amministrativo e Diritto degli enti locali dell’Alma Mater, e proprio su questi temi ha portato grandi contributi anche fuori dall’Università. Oltre che come Amministratore pubblico, assessore della Regione Emilia-Romagna e Vice Presidente della Provincia di Bologna, come il Sindaco Merola ci ha ricordato in Consiglio metropolitano, gli dobbiamo molto per la legge 142 che ha rifondato le autonomie locali e per la nascita delle Città Metropolitane. Il curriculum del professor Vandelli è anche ricco di prestigiosi riconoscimenti, quali il Nettuno d’Oro del Comune di Bologna, ricevuto lo scorso maggio o la laurea Honoris Causa, ricevuta nell’anno 2000 dall’Università di Madrid. Vogliamo oggi ricordarlo, stringendoci alla famiglia perché rimanga per tutti noi amministratori un modello da seguire, con la sua passione e il rigore nel migliorare la Pubblica Amministrazione e saperne risolvere i problemi".